Come ogni notte continuavo a rigirarmi nel letto sperando che prima o poi sarei riuscita a prendere finalmente sonno.
Ma come ogni notte mi ritrovavo sempre più sveglia, era di rito ormai girarmi verso la sveglia e controllare se avesse ripreso a funzionare e ancora più di rito era prendere come al solito un libro e iniziare a leggere finché non fossi crollata come al solito .
L'insonnia oramai era parte integrante di me da anni ma speravo che un giorno o l'altro sarei riuscita a dormire in modo normale come tutti gli altri.Ma quella notte oltre l'insonnia c'era anche il pensiero di dover tornare in Italia a tenermi sveglia, mi ero appena laureata alla Brown University all' età di 20 anni , poiché fortunatamente ero riuscita a diplomarmi con largo anticipo grazie alla mia ottima media. I miei professori mi adoravano e secondo loro sprecare ulteriore tempo in quella gabbia di matti non era assolutamente necessario.
Ero stata molto fortunata, davvero fortunata.
Ma ora mi spaventava l'idea di dover tornare nel mio paese natale, ma ero anche felice di rivedere i miei tre fratelli maggiori che durante tutti questi anni mi erano mancati da morire ma dopo la morte dei miei genitori, mio fratello maggiore voleva la mia custodia ma era appena entrato nell'accademia per ufficiali della guardia di finanza e dover pensare ad una bambina non era il massimo avendo anche altri due fratelli scapestrati a cui badare, speravo che col tempo fossero cambiati. Chissà magari sono davvero cambiati.
Ci sentivamo e mi sono venuti a trovare un paio di volte e sebbene mi mancassero non mi hanno mai privata del loro amore nonché gelosia del tutto fuori luogo dato che non frequentavo nessuno ne avevo intenzione di farlo.Quindi fui affidata a mia zia che risiede negli Stati Uniti e con cui ho vissuto fin da quando avevo 10 anni, inutile dire che per me è come una mamma ormai e che mi sarebbe mancata da morire.
Mi destabilizzava il pensiero di tornare nel mio paese, nella mia vecchia casa e avere di nuovo così vicini i miei fratelli e la mia migliore amica Amelia che negli anni sebbene un oceano di mezzo non mi aveva mai abbonata e mi era restato accanto, perché in tutta onestà stare vicino a me non è la cosa più facile del mondo. Riuscirò ad ambientarmi e cambiare vita di nuovo?
Ero stata una bambina solare ma il mio carattere era stato sostituito da atteggiamenti distaccati e scostanti da tutti e in ogni occasione.
Tante cose in ballo insomma, ma non dovevo fasciarmi la testa prima di rompermela tanto avrei scoperto tutto il giorno successivo dopo interminabili ore di volo.
Elena Riva tornava in Italia e sapevo che niente sarebbe stato più lo stesso e il non sapere rendeva quella notte maledetta ancora più lunga.-Spazio Autrice
Questa storia mi ronza in testa da qualche anno ormai, ha molto di me tra le sue righe forse molto di più di ciò che avrei voluto.
Spero vi piaccia e che possiate immedesimarvi nelle situazione, nella parole, nelle paure e tutto ciò a cui andranno in contro i protagonisti.
I consigli sono ben accetti così come le critiche purché siano fatte con i termini adeguati.
Grazie a chi leggerà tutto ciò che ho da scrivere e niente benvenuti in 2 SOULS ON FIRE🌌🔥
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2 Souls on Fire (TEMPORANEAMENTE SOSPESA)
ChickLitElena Riva ha vent'anni e un passato che può definire con una sola parola PERDITA. È cresciuta tra studio, il non volersi affezionare a nessuno e il suo adorato krav maga, l'unico mezzo con il quale riesce a scaricarsi. Dopo la laurea negli Stati...