Taylor Swift-Bad BloodMorfeo non era dalla mia parte nemmeno stavolta. Avevo passato la nottata più brutta di questi ultimi anni, leggendo e continuando ad affacciarmi alla finestra per vedere come la notte si evolve e lascia il posto al giorno.
La mia camera era molto diversa a quella a che avevo a casa di mia zia, mi mancava il mio letto a baldacchino che ora era sostituito da un classico letto matrimoniale con la testare imbottita di colore bianco a cui lati erano posti due comodini fatti a specchio, l'armadio non era più a muro ma aveva le ante scorrevoli e la scrivania non era più quella vintage che avevo chiesto a mia zia, fino a portarla allo sfinimento ma era semplice bianca dallo stile moderno. L'unica cosa che adoravo e che mi era mancata della mia vecchia camera erano le porte finestra che davano da cui avevo accessi ad un piccolo terrazzo tutto mio.Persa nell' ispezionare tanti dettagli nuovi ai quali mi sarei dovuta abituare, sentì delle voci provenienti sicuramente dalla cucina, i miei fratelli all' allora di colazione erano sempre stati dei buongustai e sopratutto dei gran casinisti, al contrario la mattina non è mai stata il mio forte.
Sentendo quel vociare aumentare decisi di scendere, senza cambiarmi in fin dei conti erano solo loro e non vedevo l'ora di riabbracciare Alessandro e Niccolò.
Scendendo le scale che erano poste all'ingresso della nostra villetta, si doveva svoltare a destra e percorrere un piccolo corridoio che dava all' enorme cucina collegata poi con il soggiorno e alla sala da pranzo poco più avanti, non ci vivevo da anni ma ricordavo ancora ogni singolo angolo di quel posto dove ero stata così felice e dove avevo ricevuto nel cuore della notte la notizia più brutta, devastante che potessi ricevere.
Notizia che mi ha segnato così tanto da non riuscire più a dormire senza fare incubi, che con gli anni erano andati via fortunatamente lasciando solo l'insonnia.
Percorsi il corridoio ancora un po' stordita e stanca dalla nottata appena passata e sbadigliando mi diressi in cucina andando dritta verso il frigo per prendere il succo per la colazione al quale avrei abbinato una brioche. Nel fare tutto ciò ero ancora di spalle, ma mi resi conto che il vociare era finito lasciando posto al silenzio.
Così con tutta la naturalezza del mondo mi girai e chi mi trovai davanti non erano i miei fratelli ma bensì 5 ragazzi intenti a fissarmi come se non avessero mai visto una ragazza in tutta la loro vita.
Cinque estranei che con calma bevevano il caffè in casa mia stravaccati sul divano come se fosse normale.
Non so per quanto tempo rimanemmo a fissarci gli uni con gli altri, ma fu abbastanza per incazzarmi ancora di più.<<Chi siete e cosa ci fate qui??>> dissi con tutta la rabbia che avevo
<<La vera domanda è chi sei tu e cosa ci fai te qui>> rispose alzandosi in piedi uno dei 5 ragazzi. Era molto alto, fisico asciutto con capelli biondi e occhi nocciola
<<Sarà l'ultima conquista di Filippo o Alessandro. Devono essersi dimenticati di farle vedere l'uscita prima di andare via>> disse un ragazzo posto sulla destra, facendo scoppiare a ridere il biondo, inclusi i gemelli dai capelli castani e gli occhi verdi, tranne uno.
Il simpaticone era anche lui alto e dalla forma fisica prestante era messo bene. Aveva dei folti capelli neri e occhi dello stesso colore, e mi rivolgeva uno sguardo malizioso che mi fece rabbrividire. Non capivo cosa guardasse fino a ricordarmi di che indossavo una camicia da notte, molto scollata.
Così con uno scatto mi rintani dietro la penisola della cucina, facendoli ghignare ancora di più.<< Non sono la conquista di nessuno, e smettila di fissarmi. Che ci fate qui??>>
<< Oh sentitela non è la conquista di nessuno, la piccola deve essersi innamorata>> riprese a parlare il moro cercando di imitare il mio tono di voce
Stavo per mettermi ad urlare quando in cucina entrarono i miei fratelli appena tornati da una corsa. Non diedi loro il tempo di aprire bocca che inizia a parlare a tartassarli di domande su chi fossero e su cosa avessero detto su di me.
<< Chi sono questi e come si sono permessi di additarmi come la scopata di una notte?>> al sentire queste cose i volti dei miei fratelli cambiarono all'istante e Alessandro sbottò subito
<<Chi è stato a dire queste cose? Come vi siete permessi di dire certe cose a mia sorella?>> aveva il tomo alterato
I 5 intrusi sbiancarono di colpo sentendo la parola "sorella" , mi avevano davvero scambiata per una delle tante che i miei fratelli a quanto pare usavano per divertirsi. Questa notizia mi destabilizzò.
Sapevo che non avevano relazioni e che di certo non lavorassero ad ogni ora di ogni giorno ma addirittura portare una ragazza qui e poi farla deridere da quegli idioti...beh fu un bel colpo.<< Non sapevamo fosse vostra sorella, siamo venuti qui come sempre a fare colazione, in più non è la prima volta che troviamo una ragazza mezza nuda per casa >> disse il moro mettendomi ancora più a disaggio e ricordandomi come se fosse possibile dimenticarlo cosa indossavo
<< Ora che tutti sembrano sapere tutto posso sapere cosa diavolo succede e chi sono questi?>> mi rivolsi alle tre figure tanto somiglianti a me e che in quel momento stentavo a riconoscere
<<Sono dei nostri amici, quelli che dovevamo presentarti alla festa di ieri sera>> rispose Filippo con tono rammaricato
<<Vengono sempre qui a fare colazione,e in generale a stare con noi pensavamo di tornare prima del tuo risveglio e presentarteli per bene >> disse Niccolò
<< Beh ho avuto proprio un bell' inizio di giornata!>> sbottai per poi tornare a guardare i 5 di cui ancora non conoscevo i nomi intenti ancora a fissarmi.
Mentre tutti erano in piedi, il mio occhio cadde sul ragazzo che non aveva parlato e potei studiarlo. Aveva dei ricci capelli castani e occhi dello stesso colore e giocherellava con le dita delle mani intento a fissare una parte precisa del mio corpo, l' area delle costole che il mio pigiama lasciava scoperto mettendo in bella mostra il tatuaggio con la mezza luna. Il fatto che l'avesse visto mi mise in allerta e così cercai di tirare più su la mia camicia da notte.
Nessuno aveva mai visto il mio tatuaggio nemmeno mia zia e così doveva rimanere.
Mi presi un'ultimo momento per lanciare un'ultima occhiataccia a quei così e ai miei fratelli, ovviamente rimbecilliti per essere amici di persone del genere. E chiamarli "persone" era un trattamento migliore di quello che avevo ricevuto io. Uscendo dalla cucina andai verso le scale, riuscendo a sentirli discutere per poi sghignazzare, facendo commenti sulle mie gambe e sul mio seno.
Tutti i giorni a tutte le ore in casa mia? Non l'avrei accettato ne ora né mai.
E se i miei fratelli non l'avessero accettato avrebbero avuto la guerra!-Spazio Autrice
Heiii, nuovo capitolo nuovi personaggi, chi vi ispira di più il moro oppure il riccio?
Come sempre vi chiedo un commento o una stellina per interagire. Voglio sapere cosa ne pensate.
Alla prossima piccole mezze lune🌙
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2 Souls on Fire (TEMPORANEAMENTE SOSPESA)
Chick-LitElena Riva ha vent'anni e un passato che può definire con una sola parola PERDITA. È cresciuta tra studio, il non volersi affezionare a nessuno e il suo adorato krav maga, l'unico mezzo con il quale riesce a scaricarsi. Dopo la laurea negli Stati...