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Andiamo a fare un giro al parco, poi andiamo a vedere un film e infine ceniamo in un posto chiamato McDonald dove ci prendiamo due bei panini ripieni di salsa.
È il primo appuntamento stile babbano che ho, ma mi sono divertito da morire!
Decisamente meglio dei soliti noiosi ristoranti di classe!
Preferisco mangiare con le mani e vedere quanto è carina t/n con la bocca tutta sporca e poterla pulire col mio pollice.

La sto riaccompagnando a casa, mano nella mano, ridendo e parlando.
T/n: mi sono divertita davvero tanto oggi. È stato l'appuntamento migliore della mia vita! Grazie.
D: figurati. Mi sono divertito anch'io. Dovrei passare più tempo tra i babbani.
T/n: ah, sto convertendo un Malfoy?-chiede sorridendo.
D: sicuramente. Non dirlo ai miei!
T/n: non l'avrei fatto. Quindi loro sanno di me?
D: si.
T/n: e cosa hanno detto?
D: niente. Dicono che è solo una fase ma io sono più che convinto che sia il contrario.
T/n: che intendi dire?-chiede fermandosi.
D: cosa voglio dire secondo te?
T/n: non lo so. Potresti intendere qualsiasi cosa.
D: beh, non è così. Intendo solo una cosa.
T/n: e sarebbe?
Le metto una mano sulla guancia e mi avvicino.
D: che ti amo. Ti amo tanto.
Azzero la distanza tra le nostre labbra e la bacio dolcemente.
T/n: ti amo anch'io Draco.-dice quando la lascio andare.
Sorrido e la bacio ancora.

Arriviamo davanti a casa sua.
T/n: sono arrivata.
D: già. Ti accompagno fino alla porta.
T/n: non fa niente, devo solo attraversare la strada. E poi non voglio che mia madre veda questo…
Si alza sulle punte e mi bacia dolcemente.
Ricambio.
T/n: ti amo.
D: ti amo anch'io. Ti scrivo domani, fidanzata.-dico sorridendo.
T/n: allora aspetto la tua lettera, fidanzato.-replica.
D: contaci. Notte.
T/n: notte.
Si gira e inizia ad attraversare la strada.
La guardo che va, sorridendo, e pensando a quanto sia fortunato ad averla solo per me.
Succede tutto in un secondo.
T/n viene illuminata da una luce.
Si sente un forte biiiiiiiip!
D: t/n!-urlo.
Ma è troppo tardi.
Quella strana carrozza la colpisce e lei viene scaraventata a qualche metro di distanza.
Le corro incontro.
È ricoperta di sangue e ha gli occhi chiusi.
D: ti prego t/n! Svegliati! Aiuto! Qualcuno mi aiuti!-grido.
Inizio a piangere.
Luci rosse e blu illuminano la notte.

Ci portano in un ospedale e portano t/n in una stanza dove non posso entrare.
Io sono seduto fuori, con la testa tra le gambe e la paura nel cuore.
Non riesco a smettere di pensare che sia tutta colpa mia.
Arrivano i genitori di t/n e quello che immagino sia suo fratello Jackson.
J: hanno detto qualcosa?
D: niente.
Ho gli occhi umidi.
X: non è colpa tua tesoro, non potevi saperlo.-mi rassicura sua madre.
Y: ora dobbiamo solo sperare che vada tutto bene.-dice stringendo a sé sua moglie.

Dopo quelli che sembrano giorni un'infermiera esce dalla sala.
D: allora?-esclamo scattando in piedi.
Z: mi dispiace, non ce l'ha fatta.

Continua…

~angolo autrice~
Eeeeeeeeeeeeee
Sei morta.
Scommetto che questa non te l'aspettavi. 😉
Cmq non temere, non è ancora finita.

Immagina Draco Malfoy 💚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora