Sono al lavoro e Namjoon mi sta tartassando di messaggi. Oggi ha il giorno libero e io non potevo prendermelo perché lo avevo già richiesto il giorno del suo compleanno.
Da Joonie Oppa💜: E adesso?
Sbuffo. Visualizzo e non rispondo. A volte sa essere davvero insistente.
Da Joonie Oppa💜: Mi mandi una tua foto?
Va bene. Lo accontento. Mi chiudo negli spogliatoi e mi tolgo il camice da lavoro, e mi faccio una foto veloce. Meno male che non avevo niente da fare in questo momento.
Io:
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Da Joonie Oppa💜: Aish baby.. sei bellissima come sempre.
Io: ❤❤
Sorrido. Anche se mi fa questi complimenti ogni giorno, è sempre bellissimo sentirglieli dire.
《Che stai facendo?》mi richiama improvvisamente una voce. Salto in aria rischiando di far cadere il telefono. Lo afferro in tempo《N-niente》farfuglio. Perché ho balbettato? Dalla porta dello spogliatoio spunta Jimin e io mi rimetto il camice in fretta e furia. 《SeokJin ti cerca, è arrivato un nuovo paziente》mi comunica e subito dopo, se ne va. Da qualche settimana Jimin è diventato infermiere. Non riuscivo più a vederlo mentre puliva gabinetti, perciò l'ho aiutato a trovare un nuovo lavoro, scoprendo però che gli piace molto l'anatomia e quindi, non ho perso tempo e l'ho incitato ad iscriversi all'università di infermieristica, che dura di meno della medicina ed è sicuramente meno impegnativa.
Mi sistemo meglio il camice e rimettendo il telefono in tasca, mi avvio verso l'uscita ma mentre lo faccio, sento lo stomaco contocersi e sento un conato di vomito. Mi porto una mano davanti e corro al bagno dei dottori, inginocchiandomi davanti al water e vomitando.
Non capisco da cosa sia dovuto. Già stamattina non stavo molto bene, avevo giramenti di testa e non ero al pieno delle mie forze, ma non ci davo molto peso dato che la sera prima io e Namjoon abbiamo fatto sesso e non ci è andato piano.
Appena finisco, sospiro pesantemente e mi alzo. Tiro lo sciacquone e mi pulisco la bocca, cercando di eliminare il sapore dell'acido, ma con scarsi risultati.
Come se non fosse successo niente, mi sistemo per bene e torno sorridente nei corridoi dell'ospedale psichiatrico, ormai la mia seconda casa.
Raggiungo la parte medica dell'ospedale, dove staranno facendo una visita al nuovo paziente.
Appena apro le ante delle porte, davanti a me si piazza Jin:《Ecco dov'eri! Ti stavo venendo a cercare》esclama e mi lascia passare, spiegandomi la situazione mentre raggiungiamo il paziente. Davanti la stanza si trova una donna sulla cinquantina, in lacrime. Jin mi fa cenno di andare a parlarle e io annuisco, mentre lui entra nella stanza dove il paziente giace sul letto.
