Part 2

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"Vieni, facciamo una pausa" disse Logan, alzandosi e porgendole la mano.

Si diressero verso il balneum, avvicinandosi al calidarium.

"Credo che un bel bagno non possa che farci bene" sussurrò il ragazzo, togliendo la sua tunica, rimanendo con il licium e tuffandosi nella piscina.

Diana sorrise, vedendo il ragazzo comportarsi come uno dei suoi fratellini, quando facevano il bagno.

Tolse il sùpparum e la subùcula, rimanendo con lo strophium.

Logan si prese un momento per ammirarle il corpo snello, mentre lei legava i suoi capelli in una coda con un nastro rosso, immergendosi poi nelle acque.

Lui si avvicinò velocemente alla ragazza, posandole le mani sui fianchi, facendole aderire la schiena al bordo della piscina.

Posò il capo nell'incavo del suo collo, passando le mani sulle sue cosce, facendole cingere la sua vita con le gambe.

"Cos'hai fatto stamattina?" chiese il ragazzo, mentre le baciava timidamente un braccio; lei rimase in silenzio, mordendosi il labbro.
Logan si staccò, tornando a guardarla "Qualcosa non va?" domandò.
Diana sospirò "Sono stata da Tullio" rispose con timore.

Lui lasciò la presa da lei, che si rimise in posizione eretta nella piscina, con il capo chino.

"Cosa voleva?" chiese infastidito "Ha cercato di allontanarti da me, vero?" continuò.
"Mi ha proposto di sposarlo" sussurrò.
"COSA?!" esclamò lui, ormai irato.
"Ma io non lo voglio" si affrettò a dire lei "Io amo te Logan, sei tu l'uomo che voglio sposare"
"E questo a lui lo hai detto?" domandò il ragazzo, avvicinandosi alla sua amata.
Scosse il capo "Glielo dirò domani. Sarà la prima cosa che farò"
"Verrò con te" esclamò in tono autoritario lui.
Lei lo guardò per qualche secondo: sapeva che non avrebbe cambiato idea, così annuì in silenzio.

"Diana" la chiamò dolcemente; lei alzò il capo.

Logan la strinse a sé, facendole poggiare le mani sulle sue spalle.

"Anche io ti amo" sussurrò lui, per poi chiudere gli occhi e baciarla.

Il cuore della giovane perse un battito; era la prima volta che il ragazzo le confessava il proprio amore e che la baciava sulle labbra.

'Se è un sogno, non svegliatemi' pensò lei, pressando i loro corpi.

Logan fece scorrere la sua mano verso il sedere di lei, stringendole le natiche, facendo scontrare le proprie intimità.

Un gemito roco uscì dalla gola del ragazzo, un verso di sorpresa dalle labbra della ragazza.

Non si erano mai spinti oltre gli abbracci o le semplici carezze.

Si staccarono per riprendere fiato; lui sorrise alla vista delle labbra e delle gote arrossate.

"Sei bellissima così" le bisbigliò all'orecchio lui.

Le guance della ragazza si tinsero di un rosso più acceso, mentre rideva intimidita, posando il capo sulla spalla di Logan.

Mentre i due stavano nuovamente per baciarsi, una scossa di terremoto fece tremare la piscina.

Diana guardò il ragazzo impaurita; lui la strinse, guardando in alto: sopra di loro non c'erano costruzioni, né alberi; nessun oggetto sarebbe potuto cadergli in testa.

La scossa durò circa 2 minuti; quando finì, i ragazzi uscirono tremanti dall'acqua, vestendosi velocemente.

"Perché la terra continua a tremare?" chiese lei impaurita.
Il ragazzo scosse il capo "Non lo so. È da giorni che me lo chiedo. Ho consultato tutte le pergamene che ho, ma nessuna spiega questo evento"

Appena terminò di parlare, un forte rombo si estese per la domus; il ragazzo guardò alle spalle di Diana, notando come da una montagna fuoriuscissero nubi grigiastre, estendendosi rapidamente.

"Logan" bisbigliò lei, aggrappandosi alla veste del ragazzo; lui, con lo sguardo verso il monte disse "Prevedo guai"

All'improvviso, qualcosa si schiantò nell'acqua della piscina; Logan si avvicinò, notando una pietra galleggiare.

Corrugò la fronte 'Come ha fatto un pietra pomice ad arrivare qui dal mare?' si domandò.

"LOGAN SCAPPA" gridò alle sue spalle la ragazza; il giovane si alzò, notando come numerose pietre si stavano avvicinando a loro, fuoriuscendo dalla nube.

Logan, frettolosamente, tirò per il braccio Diana, rifugiandosi con essa nella bibliotheca.

Una miriade di pietre pomici si scagliò sulla città, incessantemente.

"Io devo tornare a casa; i miei genitori sono in pericolo, i miei fratelli saranno terrorizzati" disse velocemente la ragazza, staccandosi da Logan.
"Tu non vai da nessuna parte" esclamò "È troppo pericoloso"
"Cosa facciamo? Se quelle pietre si ammassassero davanti l'ingresso, non avremmo via d'uscita"
"Useremo la finestra. Ma dobbiamo aspettare che questa pioggia cessi" rispose lui, cercando qualcosa tra le pergamene.

"L'eruzione minoica di Thera" sussurrò il ragazzo, raccogliendo il foglio.
"Cosa?" domandò Diana, affiancandolo.
"Ricordavo di aver letto di una pioggia di pomici da qualche parte. Durante l'eruzione vulcanica in Grecia, intere popolazioni vennero sepolte da queste pietre" spiegò lui, leggendo frettolosamente il contenuto della carta.
"Ma qui non ci sono vulcani"
Logan la guardò "I nostri avi non lo hanno mai scoperto, perché somigliante ad una montagna. Ma queste pietre provengono dalla nube, formatasi dalla montagna che sovrasta la città... Un vulcano"
Diana spalancò gli occhi "Vuoi dire che fra poco verremo sterminati da un vulcano che non era mai stato notato?!" chiese lei, mentre alcune lacrime le rigavano il volto.
"Ehi, non fare così" sussurrò lui, abbracciandola "Riusciremo a scappare. Dobbiamo solo attendere la fine di questa pioggia"
"E dopo cosa faremo?" domandò.
"Scapperemo da qui. Non so come, ma scapperemo" rispose Logan, cercando di mantenere la calma.
La ragazza emise un singhiozzo "È la fine del mondo"

Lui sospirò stringendola e guardando verso la finestra, mentre il sole veniva coperto da nuvole scure, portatrici di ceneri vulcaniche.

End of the World |Logan Henderson|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora