Capitolo 5 - Festa in spiaggia

284 20 26
                                    


Il 14 Ottobre 2007 Courtney Satella si alzò dal letto del camerino dove alloggiava fissa, sul set del Doposhow, che, a breve, avrebbe fatto il suo ingresso tra le puntate di A Tutto Reality, Azione. Trovò tutti i ragazzi dello staff all'opera, Bridgette e Geoff impegnati ad organizzare il tutto e a chiamare i concorrenti eliminati per convincerli a prendere parte al programma, e si sentì sola, annoiata. Courtney era cambiata ormai irreversibilmente, e la noia non faceva decisamente per lei. Vide una testa bionda girata di spalle, e pensò che, anche se Samey era un po' schizzata, forse non sarebbe stata così male come compagnia.
"Samey!" la chiamò.
La ragazza non si voltò, anzi, accelerò il passo e se ne andò impettita.
"Questa si che è maleducazione!" si lamentò la ragazza, che non poteva cambiare radicalmente il suo carattere da maestrina, mentre la rincorreva con il suo passo impostato ondeggiando appena i fianchi; appena la raggiunse le picchiettò lievemente la spalla, pronta per farle la ramanzina, ma quando la bionda si girò Courtney notò spiacevolmente che aveva un neo sulla guancia destra, e anche il suo sguardo era freddo e truce, tipico di solo una delle due gemelle biondine.
"Amy?" chiese mezza sorpresa e mezza sprezzante.
"Ma ti sembra il modo di attaccarmi così già nei primi minuti che sono qui?" sbottò lei infastidita "chi ti credi di essere?"
"Non osare parlarmi così!" replicò Courtney, guardandola dall'alto in basso "dovresti essere a marcire sul Set Abbandonato a fare il tuo stupido lavoro da addetta all'illuminazione!"
"Non osare ripeterlo o stacco uno ad uno tutti i tuoi capelli da barbie!"
Erano due teste calde, che proprio non riuscivano a sopportarsi, ma per motivi diversi; per Courtney, cui veniva già difficile parlare civilmente con qualcuno che riuscisse a tenerle testa, Amy era veramente insopportabile e infantile, mentre la bionda, seppur quasi inconsciamente, si sentiva inferiore a quella ragazza che avrebbe potuto avere in pugno chiunque volesse, anche i ragazzi che non meritava.
"Ragazze, state calme!" sopraggiunse Scott, che aveva sentito le grida delle due "Amy, mi avevi promesso che ti saresti contenuta!"
"Scusa, non ce l'ho fatta" rispose la bionda, mortificata. Sembrava davvero dispiaciuta di essere esplosa così.
"Scott?" Courtney era più sorpresa che mai.
"Courtney!" le guance del ragazzo divennero dello stesso colore dei suoi capelli "come stai?"
"Ho capito che qui sono di troppo, me ne vado" sbuffò Amy.

Intanto, sul Set Abbandonato, le due squadre stavano facendo colazione; e se, da un lato, una Heather calva sedeva sola, mentre Beth e Lindsay ci provavano spudoratamente con Justin, il quale se ne stava approfittando non poco, dall'altro, Trent rimuginava sulle sue uova strapazzate. Era triste, e distrutto. Mentre divideva rigorosamente in nove parti il suo pasto, gli scivolò di mano troppo sale, andandosi a depositare sulla sua già poco invitante colazione.
Duncan, dall'altro tavolo, rise, e fece una battutina di scherno.
"Con un po' di pepe si sistemerà" pensò il ragazzo, cercando di comportarsi con disinvoltura, rovesciando però anche troppo pepe sulle uova.
Duncan non riusciva più a contenersi; ridendo a crepapelle si avvicinò a Trent, si sedette al suo tavolo e prese uno dei nove bocconcini di uova, scrollandolo dall'eccessivo condimento.
"No!" scattò Trent "erano nove, dovevano restare nove!"
"Amico, scialla, sei un lunatico" replicò il ragazzo dai capelli verdi, girandosi verso Gwen, probabilmente per vedere se avesse attirato la sua attenzione.
Così fu.
"Sta di fatto che a me piacciono da morire i lunatici" disse abbracciando il suo ragazzo, quasi eccessivamente fasulla, e fissando Duncan in modo truce. E, mentre Trent sorrideva, il punk alzò gli occhi al cielo e se ne andò, annoiato.

"Avete mai visto uno di quei film degli anni cinquanta sul surf, dove i ragazzi se la spassano, ballano twist fino al mattino, costruiscono castelli e..." era arrivato Chris, a dare inizio ad una vera e propria festa in spiaggia.
"No, mai visto" lo interruppe Duncan, e Chris McLean assunse un'espressione offesa: quel ragazzo gli aveva appena rovinato il suo importantissimo monologo di inizio puntata.
"Due belle sfide, preparatevi. Su andate a prendere il costume da bagno" la tagliò corta il presentatore.

Il Diario di una Secchiona - TDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora