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Adoro le sue labbra morbide al punto giusto, adoro i suoi occhi provocatori, adoro il suo corpo così eccitante, adoro tutto di lui.

Le nostre bocche si muovono fameliche una sull'altra e le lingue si intrecciano al loro interno. Le mie mani stanno stringendo in una presa ferrea il culetto sodo del rosso, mentre le sue falangi percorrono tutto il mio petto.

«Andiamo di sopra» sussurra lui con voce roca, «Mh, la cucina è molto più eccitante» gli mordo il lobo dell'orecchio facendolo rabbrividire. «M-Ma è più scomodo» ribatte con voce rotta dall'eccitazione, «Oh tranquillo, non avrai nemmeno il tempo di renderti conto della posizione tanto sarà il piacere che ti farò provare» le mie parole, chissà come mai, lo convincono subito.

Mi prende il polso e corre verso la cucina trascinando anche me. Si siede sulla penisola sporgente e mi attira a sè nuovamente per ricominciare quel bacio bagnato. Inizio a sbottonargli lentamente la camicia rosa di seta «È dall'inizio di questa serata che desidero strapparti questa di dosso» affermo deciso. Mi soffermo con le dita a sfiorargli i capezzoli sensibili e a quel contatto un gemito scappa dalle sue labbra.

Musica per le mie orecchie.

Stuzzico di nuovo quel punto delicato e porto la lingua a girargli attorno. «Mh! Ah!» il rigonfiamento nei miei pantaloni sta aumentando a dismisura. Da quando mi eccito con così poco? Ah sì, da quando ho conosciuto Taehyung.

Gli tolgo completamente il primo indumento iniziando a baciargli e marchiargli il petto ambrato. Porta una mano tra le mie ciocche corvine e ansima a dismisura. Non riesco a fermarmi, lo voglio, lo bramo, devo possederlo, devo farlo mio.

Il rosso porta le sue dita a slacciare la camicia che indosso io, la giacca non so nemmeno che fine abbia fatto, ma poi si stanca e strappa i restanti bottoni facendomela sfilare del tutto. «Mh, impaziente il passivello qui» ridacchio, come se io non lo fossi. «Te la ricompro» ringhia eccitato allacciando le braccia attorno al collo e le gambe attorno ai miei fianchi.

Mi bacia, ma si stacca subito dopo «Aspetta! Uno, ma ti sei visto? Perchè io ho sentito il tuo enorme cazzo eretto sfiorare il mio culo, quindi l'unico impaziente qui sei tu; punto due, caro mio, io non farò il passivo» parla serio. «Okay» tanto so benissimo che cederà, sono io l'attivo ovviamente. «Okay» il suo sguardo è di sfida, ma non sa ancora che è una battaglia già persa in partenza.

Riprendo a divorargli le labbra tanto il sapore è afrodisiaco. Il suo bacino inizia a muoversi sul mio e i nostri membri eretti si scontrano provocando una frizione tra loro. «Cazzo» ringhio.

Taehyung inizia a slacciarmi i pantaloni e io faccio lo stesso con i suoi jeans, li togliamo in meno di due secondi, elemento di troppo per quello che dobbiamo fare successivamente. Punto lo sguardo sulla sua erezione ed è già grondante di liquido pre-seminale tanto quanto la mia.

«Jungkook, ti prego...» mando a fanculo la sanità mentale a quella richiesta languida del rosso. Sfilo velocemente i nostri boxer e riesco finalmente a respirare di nuovo. Tutto troppo stretto. Per una volta metto da parte l'egoismo e voglio soddisfarlo, voglio continuare a sentire quei gemiti mal trattenuti.

Prendo velocemente in mano il suo membro e inizio a pomparlo beandomi dei suoni che fuoriescono dalle sue labbra, afferro subito dopo anche il mio e li faccio scontrare in modo da produrre attrito.

«Dov'è il lubrificante?» gli chiedo continuando a masturbarlo, «Ahhh...Non m-mi serve, sono p-pronto» la voce sempre più roca e rotta dall'eccitazione, sapevo avrebbe fatto il passivo «Pronto per te, daddy» quella fottuta parola non la doveva dire, già sto esplodendo, in più questo, vuole proprio farsi aprire in due.

Esaudisco le sue richieste.

Infilo un dito tra le sue calde pareti e sento già quanto sono bollenti e bagnate, ne aggiungo uno, e ancora un'altro finchè il rosso non si riduce ad un accumulo di gemiti. «D-Daddy, voglio te, v-voglio sentirti dentro di m-me» cerca di parlare e ci riesce a fatica.

A quel punto sostituisco le falangi al mio membro turgido facendolo gridare «Ahhh!» mi morde una spalla per frenare i gemiti che escono dalle sue labbra, inutilmente.

Entro profondamente tra le sue strette e bagnate pareti, il mio bacino scatta indietro e affonda di nuovo. Sono in un fottuto paradiso vero?

Lo scopo così tanto da farlo urlare di piacere e goduria. Ora si trova completamente steso sulla superficie fredda della penisola mentre la punta del mio cazzo arriva a sbattere ripetutamente sul suo punto sensibile.

«D-Daddy sto p-per venire» annuncia e io mi fermo al suo interno. «A-Aspetta, dobbiamo farlo insieme» ringhio riprendendo le spinte, anche io sono al limite. Taehyung scuote la testa «J-Jungkook no, no, no non ce la faccio, non ce la faccio...» si morde il labbro inferiore per trattenersi.

«Ah-Ah-Ahhhh!» porto la mano sul suo membro e lo pompo fino a che il suo cremoso sperma non schizza sul suo addome sporcando, talmente è forte l'orgasmo appena ricevuto, anche il mio petto. Io mi riverso dentro di lui riempiendo il suo buchino stretto. Esco dalla sua apertura e inizio a passarmi la mano sulla mia asta per svuotarmi completamente sul suo corpo perfetto anche dopo un potente orgasmo.

I nostri respiri sono affannati, la nostra pelle è imperlata di sudore e le nostre gambe tremanti. «Vieni, ti porto sul letto» dico prendendolo in braccio, ancora nudo, e portandolo in camera sua. «Mi dispiace di averti sporcato» sussurra stanco con gli occhi semichiusi. Sorrido, è così dolce.

«Tranquillo, dispiace anche a me di averti fatto stare scomodo in cucina, la prossima volta useremo il letto te lo prometto» questa volta fu il suo turno di sorridere, «Sai, avevi ragione, non mi sono nemmeno accorto della posizione in cui ero tanto era il piacere in quel momento» uno sbadiglio da parte sua.

«Ora dormi» gli tiro su le coperte e gli bacio un'ultima volta le labbra. «Jungkook, non te ne andare, resta con me questa notte» mi prende la mano, che prima avevo portato al suo viso per accarezzarlo, e la stringe leggermente. Il mio cuore si blocca per un momento, mi ha spiazzato «Va bene vado solo a farmi la doccia, tu intanto dormi» annuisce flebilmente con la testa e si gira dall'altra parte del letto per farmi spazio.

Mi dirigo nel bagno e vado sotto la doccia di acqua bollente. Appena finisco esco e mi metto un asciugamano in vita per poi dirigermi in cucina a riprendere i miei vestiti. Mi infilo tutti i capi e mi avvicino alla porta d'ingresso come d'abitudine a seguito di queste notti passate a fare sesso.

Lo faccio sempre, scappo come un codardo. Lo so che ho detto che questa volta sarebbe stato diverso, con lui sarebbe stato diverso, ma ho paura; non sono abituato a tutto questo, non so se sono adatto a lui, non so se posso meritarmelo.

La mia mano afferra la maniglia, l'abbasso e la apro definitivamente. L'aria fredda di quella notte mi fa gelare il sangue, anche se il cuore continua a battermi fortissimo nel petto indeciso sulla scelta migliore da prendere.

Entrare, accovacciarmi nel letto insieme a Taehyung e provare ad amarlo incondizionatamente, oppure uscire, seguendo le mie paure più nascoste, e considerarlo solamente come uno dei tanti con cui ho scopato.

~

Non uccidetemi per favore...

Il prossimo capitolo sarà l'ultimo di questa storia e lo pubblicherò insieme all'epilogo perchè è molto corto (sì ho già iniziato a scriverlo per non lasciarvi troppo tempo con l'ansia)

Che cosa farà il nostro Jungkook?

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