CAPITOLO 1 ~ una pazza a new york e un chitarra in testa

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UNA PAZZA A NEW YORK E UNA CHITARRA IN TETSA .

Io amo la mia vita !

Sì sono un ottimista sempre , anche quando fuori c'è un uragano ,uno tsunami o peggio la fine del mondo io sorrido e mi dico che andrà tutto bene .

Oggi invece sono così euforica e contenta , perché?

Bhe , sto andando a New York per un nuovo lavoro e mi trasferisco li .

Sono del Massachusetts, anche se sono una ragazza di campagna, ho sempre adorato le grandi città e i posti affolati mi fanno sentire viva , New York è sempre stata la mia città preferita ovviamente dopo Londra quella nessuno la batte !

Mi godo il panorama che scorre, passo dopo passo, edificio dopo edificio , sotto i miei occhi e insomma sono arrivata nella Grande mela!

Ecco che la mia vita prenderà vita finalmente , scendo dal taxi e prendo le mie valigie; vedo l'indirizzo street avenue e mi guardo attorno. deve essere qui ,infatti dal carrello all'angolo vedo l'insegna verde e suono al citofono dell'enorme palazzo ,non messo tanto bene, devo ammettere, ma pur sempre meglio di niente.
Tempo fa, vidi l'annuncio per una stanza: chiamai e, senza bisogno di sapere troppo, versai immediatamente l'anticipo di sei mesi per l'affitto, ma a me serviva un appartamento e dalle foto non sembrava male diceva solamente che doveva essere messo apposto giusto un po'  ma cosa sarà!

Salgo le scale quando una gentile signora mi apre il portone la ringrazio e salgo al secondo di piano dove dovrebbe essere il mio nuovo appartamento.

- tu sei Cassandra ?

Chiede la donna anziana

- oh..si Cassandra Hamilton ,lei deve essere la signora Rose ?

Le chiedo, anche se già conoscevo la risposta a quella mia domanda, poiché me lo disse quando parlammo al telefono, giorni prima.

- si. venga da questa parte .

Mi porta al mio appartamento

-oh...in verità dovrai condividerlo con delle persone

La mia bocca forma una "o" non sapevo che dovevo condividere l'appartamento con qualcuno alemeno spero siamo cordiali .

- eccovi qui ! Non c è nessuno in casa per ora ,quindi fai pure il giro .

Mi dice lasciandomi il passaggio per entrare in casa .

-bhe...non è ...

Vorrei dire che è un totale caos ma mi trattengo , ci sono vestiti e scarpe perfino dei boxer !?

-male.

Finisco la frase con disgusto

-perfetto! allora benvenuta, Cassandra e buon divertimento .

Esce chiudendo la porta.
Appena rimasta sola, appoggio la borsa sulla sedia: l'unico posto dove non c'è nulla e faccio il giro della casa. È molto grande, ci sono tre stanze oltre la mia che già sono state occupate. in una c'è roba maschile un surf, dei poster di cantanti molto ordinata , in un altra, invece, c'è ...Roba gotica femminile , molto disordine e tante cianfrusaglie.

L'ultima stanza, invece, è chiusa a chiave.
Quindi rinuncio sin da subito all'idea di ficcarvici il naso, ed entro nella mia che è di fianco a quella chiusa e noto che ha il bagno condiviso con l'altra. bene ....spero solo che ci sia una donna nell'altra stanza .

La mia stanza è usata come sorta di ripostiglio: ci sono chitarre e una batteria, oltre che un basso postati su un lato , sfioro con le dita le corde della chitarra; ho sempre amato la musica , da piccola frequentavo il coro della chiesa dove mia madre andava sempre ogni domenica e li cantavo e suonavo il pianoforte che era la mia passione ma dopo la morte di Cindy ho smesso .

È AMORE COLIN ( Completa )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora