Prologo Sara

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La vita è come un giro sulle montagne russe, un attimo prima sei in alto e subito dopo ti ritrovi catapultato nel vuoto. A pensare che neanche sei ore fa eravamo insieme e ridevamo. Noi che tra una settimana dovevamo sposarci e invece adesso sei qui sdraiato su un lettino a lottare contro la morte. Se quella macchina non avesse perso il controllo venendoci addosso, adesso staremo felici insieme sul divano litigando per avere il controllo del telecomando. Non so vedere la mia vita senza di te, ti prego apri presto i tuoi occhi azzurri nei quali mi perderei altre mille volte.
Anche se il dolore mi sta lacerando non intendo lasciare il mio posto vicino a te.

Sento una mano sulla mia spalla è salto dallo spavento, mi giro e ritrovo Amanda al mio fianco. Mi guardo intorno e vedo la luce del sole che splende alta in cielo, devo essermi addormentata.
Amanda mi fa segno di uscire dalla stanza, lascio una carezza sul volto del mio amore e la seguo fuori. Ho proprio bisogno di un caffè così mi dirigo spedita verso la macchinetta.

"Hey tesoro devi tornare in camera tua, devi farti curare le tue contusioni non puoi passare tutto il tempo attaccata al letto di Scott"
Mi dice Amanda ma lei più di tutti dovrebbe sapere che non posso farlo, sa quanto io sia legata a Scott. Lei c'è sempre stata ha visto nascere la storia tra me e suo cugino, sin dalle scuole medie quando io lo guardavo di nascosto e non avevo il coraggio di parlargli, per poi scoprire che neanche lui aveva il coraggio di fare la prima mossa. Se non fosse stato per quel progetto assegnatoci dalla professoressa di scienze forse nessuno dei due si sarebbe fatto avanti.

"È mio dovere rimanergli vicino, lui è la mia vita e voglio trovarmi lì  vicino a lui quando si sveglierà".
Con le lacrime agli occhi continuo "mi devi fare un favore, finché lui sarà qui devi occuparti sola del lavoro, ti prego sei la migliore amica che ho posso contare sul tuo appoggio?".

La vedo contrariata dalle mie intenzioni ma nonostante questo si limita ad annuire, mi conosce bene e sa che è inutile cercare di farmi cambiare idea. In questo momento non riuscirei proprio a concentrarmi su i nostri clienti spero vivamente che riesca da sola a gestire la nostra attività di wedding planner .

Ritorno in camera da Scott, mi siedo sulla sedia accanto al suo letto e inizio a leggere 'le avventure di Sherlock Holmes' è uno dei suoi libri preferiti. So che è in coma cerebrale ma molti dicono che nonostante tutto si riesca a sentire ciò che ti circonda.
Io spero vivamente che possa sentirmi così da sapere che gli sono vicino e quindi che deve lottare per tornare da me.

Mentre sono nel pieno della lettura sento del trambusto nel corridoio  vicino la stanza di Scott, mi alzo lentamente ancora sofferente dalle mie contusioni e vado a vedere cosa sta succedendo. Mi ritrovo davanti i miei suoceri con Amanda che spiega loro la situazione, non appena Anna mia suocera nota la mia presenza subito si precipita ad abbracciarmi. Mi sciolgo tra le sue braccia e inizio a piangere insieme a lei e non passa molto tempo che anche James si unisca a noi.  Sono rientrati dall'estero appena hanno avuto la notizia dell'incidente ma purtroppo non sono riusciti ad arrivare prima di un giorno. Mi sento protetta tra le loro braccia, senza di loro adesso non sarei qui quando mia madre si è ammalata e poi infine ci ha lasciati io mi sono ritrovata sola e loro  mi hanno accolto in casa come se fossi la figlia femmina che non hanno mai avuto e i genitori del mio ragazzo sono diventati per me i genitori che avevo perso.

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Ormai sono sei mesi che faccio avanti e indietro dall'ospedale, quando sua madre mi da il cambio ne approfitto per andare a casa ma giusto  il tempo di darmi una rinfrescata e ritorno al fianco del mio grande amore. I dottori sono molto negativi sulla possibilità di un risveglio, poiché sono passati diversi mesi e non ha dato nessun segno di miglioramento. Io però a differenza loro non voglio perdere la speranza e gli starò vicino, so che probabilmente sto vivendo in una illusione di riaverlo accanto, ma non posso e non voglio allontanarmi da lui.

Questa mattina mia suocera è venuta un po' prima del solito e io sono rientrata in casa a farmi una doccia e mettere un paio di lavatrici, mi sento la schiena rotta a furia di dormire su una sedia. Guardo le bollette sul tavolo ormai la mia attività è sull'orlo del fallimento Amanda sola non è riuscita a gestire tutti i progetti ma la mia priorità è Scott e finché lui non si riprenderà non lo lascerò solo. Non appena metto piede nella stanza, mi sento mancare l'aria il letto è vuoto e riordinato, Scott e tutta la sua roba è sparita. Mi sono allontanata solo un paio d'ore e adesso qui non c'è nessuna traccia del mio amato. Esco in fretta dalla stanza e mi dirigo a passo spedito verso la receptionist, devo sapere dov'è il mio amore, mi blocco sul posto non appena vedo la sua famiglia . Li raggiungo per capire cosa stia succedendo, la madre non appena mi vede abbassa la testa. Mi sento gli occhi pizzicare pronti a esplodere, suo padre mi si avvicina e mi dice.
" Sara mi dispiace, ma non c'era più nulla da fare".

Scoppio in un mare di lacrime amare, non lo possono aver fatto veramente.
"Non ci credo, non lo avete fatto veramente, voglio vederlo lui dov'è? "

Il padre mi risponde con voce severa mai prima si era rivolto cosi nei miei confronti "No! Non ti dirò dove lo porteremo, non ti permetterò di passare dal stare tutto il giorno attaccata al suo letto a passarle davanti una tomba. Ho già perso un figlio e tu se continui cosi farai la stessa fine, Scott non c'è più fattene una ragione e vai avanti". Scuoto più volte la testa i miei occhi sono colmi di lacrime non possono aver deciso di togliere la vita al loro unico figlio.

La madre sta per dire qualcosa quando il marito la blocca immediatamente "no Anna è meglio cosi, scusa Sara sperò tu prima o poi capisca perché lo abbiamo fatto"

Gli urlo contro " No non potrò mai capire perché avete fatto questo a vostro figlio, perché avete fatto questo a me. Adesso mi impedite anche di andare a mettere un fiore sulla sua tomba come potrei mai perdonarvi? Oggi avete perso anche me non voglio avere più niente a che fare con voi. 

Anna scoppia a piangere  il mio cuore si è frantumato in mille pezzi e mai più tornerà al suo posto, James rimane freddo oggi non sembra neanche lui si rivolge a me sempre con tono severo "Non lo capisci che l'abbiamo fatto per il tuo bene, hai mandato la tua vita a rotoli hai lasciato tutto per stare li attaccata a un lettino, sei rimasta senza lavoro manca poco che tu resti anche senza casa e che ti ammali, sappiamo di aver preso una scelta difficile ma almeno uno di voi due sarà distrutto ma vivo". Non mi da neanche il tempo di rispondere si gira di spalle prende la mano della moglie e mi lasciano lì sola col mio dolore. Le sue parole mi feriscono come lame affilate, suo figlio era il mio mondo come faccio a vivere senza di lui.

Ritorno a casa distrutta, mi sento cosi vuota, lui non c'è più, non potrò accarezzare i suoi bellissimi capelli morbidi, non potremmo più ridere e scherzare insieme . Mi butto sul letto di peso con gli occhi colmi di lacrime, vorrei urlare spaccare tutto ma non ho la forza per farlo, poco dopo tra i pianti e i singhiozzi finisco per addormentarmi stremata.

Mi risveglio urlando, mi guardo intorno ed era solo un brutto sogno, anche se la vita reale in questo momento è ancora peggio.
Sento la porta aprirsi e al limite delle forze vado a vedere chi sia, trovo Amanda con un paio di buste in mano, appena mi vede fa un sorriso tirato.

"Tesoro come ho avuto la notizia sono subito venuta da te". Io non rispondo mi limito ad abbassare lo sguardo.

Si avvicina a me e mi lascia una carezza sulla guancia "Sara guardati sei deperita, hai gli occhi scavati, negli ultimi sei mesi hai mangiato poco e niente e sei rimasta per sei mesi attaccata al suo letto, sai che non potevi fare altro per aiutarlo, ma adesso devi reagire, devi riprendere in mano la tua vita".
So perfettamente cosa vuole dire, ma adesso non mi sento ancora pronta a ricominciare ho bisogno di più tempo. Solo di una cosa sono sicura lui sarà l'unico ragazzo che porterò per sempre nel mio cuore.

Sono passate due settimane dalla sua scomparsa, sono ancora stremata da tutto ciò che è successo ho iniziato a prendere degli ansiolitici ma non posso più restare tutto il giorno in un letto aspettando che la fine arrivi .Oggi andrò a chiudere definitivamente la mia piccola attività andata in malora e affronterò un colloquio di lavoro da adesso in poi sarà la mia valvola di sfogo, se avrò il lavoro realizzerò il giorno più importante delle vite degli altri pensando a ciò che io non potrò mai più avere. Scott sei stato e sarai per sempre il mio grande amore ti porterò sempre con me ovunque mi troverò....

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