TU IL MIO TORMENTO

Capitolo 5

Sara

Come si fa a rialzarsi quando fa male? A trovare il coraggio di andare avanti, senza avere più accanto le persone più importanti della tua vita?
Io ancora non lo so ma di una cosa sono sicura, non bisogna mai arrendersi, bisogna raccogliere le poche forze che ci rimangono e rialzarsi.
Io lo devo a me ma soprattutto alla mia migliore amica, devo poterle ridare l'amica che merita di avere accanto.

Faccio avanti e indietro nella stanza spremendo le meningi, e poi boom l'illuminazione, mi metto subito al PC e organizzo una piccola sorpresa per ripagarla di tutto il tempo che spende ogni giorno, per non farmi sprofondare nell'oblio.
Appena ho finito di organizzare tutto nei minimi dettagli le invio un messaggio.

<<tra un'ora fatti trovare pronta, ti passo a prendere per andare in aeroporto, ho anticipato il volo. Ti voglio bene a dopo>>.

Ricontrollo tutto il percorso un'ultima volta per poi preparare velocemente i bagagli. Mentre prendo alcune maglie dall'armadio, i miei occhi cadono su una t-shirt di Scott la sfioro con le dita per poi afferrarla e avvicinarla al viso. Inspiro il suo profumo chr inebria tutri i miei sensi, quanto mi manca averlo accanto a me, decido di ripiegare la maglia e di portarla con me durante questo viaggio, almeno in qualche modo avrò qualcosa di lui al mio fianco oltre al suo ricordo costante.

Non appena è tutto pronto mi infilo in macchina e vado a prendere la mia amica. Chiamo Amanda al telefono per farla scendere, lei non tarda ad arrivare, mi guarda incuriosita da questo anticipo. Io la guardo con la coda dell'occhio e a stento trattengo una risata, adoro tenerla sulle spine. Amanda non tarda a decidere di interrompere il silenzio creatosi nel frattempo

" Allora come mai dobbiamo arrivare prima? La sposa sta dando di matto?"

Scuoto la testa e le porgo i nuovi biglietti, lei legge la nostra nuova destinazione 'Parigi' e sgrana gli occhi, poi si volta verso me chiedendomi spiegazioni.

"La sposa ha cambiato luogo della cerimonia?".

Sorrido per quello che ha pensato, non immagina neanche cosa le ho riservato, così le rispondo

" No anzi ho posticipato il nostro arrivo da loro per l'organizzazione, abbiamo un paio di giorni tutti per noi".

Si gratta la nuca confusa

"scusa non capisco, allora perché partiamo per andare a Parigi? E perché continui a ridere sotto i baffi?".

Alzo un angolo della bocca divertita da tutta la situazione e le rispondo

"perché li ho affittato un'auto che ci porterà on the road fino a Madrid. Durante il viaggio ci fermeremo a visitare le migliori caffetterie che ci sono lungo il percorso Parigi - Madrid, così potrai prendere spunto per la tua caffetteria caffè del mondo, ovviamente questa e solo la prima parte del viaggio, non appena finiremo il mandato del matrimonio faremo il resto del viaggio. In più possiamo visitare i monumenti più importanti in queste tappe".

Rimane con la bocca spalancata, sbatte più volte le sue folti ciglia poi poggia una mano sulla mia fronte.

"stai male per caso?".

Scoppio a ridere e le rispondo

"No e solo che tu fai tanto per me e questo è il mio modo di ringraziarti di tutto".

Si forma un sorriso sul volto di Amanda e mi dice

"Lo sai che è bello vederti sorridere, grazie amica mia".

Arrivate in aeroporto facciamo il check in e poco dopo ci imbarchiamo per salire sul nostro volo.
Dopo due ore di viaggio finalmente atterriamo e ovviamente la nostra prima tappa e la torre Eiffel.
Si presenta immensa e imponente con la sua architettura è uno spettacolo  mozzafiato. Ci mettiamo in fila per salire e la vista che ci si presenta una volta in cima è unica da un lato il fiume sienna e dall'altra un giardino circondato da edifici tutto intorno, è semplicemente stupendo. Amanda guarda tutto esterrefatta, sembra una bambina da come le brillano gli occhi, va da una parte all'altra per ammirare tutto. Sono felice di averle preparato questa piccola gita turistica si merita di essere un po' viziata da me, senza di lei io adesso sarei ormai persa.