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Secondo i calcoli di Georges,era stato uno degli inverni più bui dalla fine della guerra. Per le strade di Parigi si muovevano ombre,e gli abitanti desideravano la luce con la stessa intensità con cui un giovane desidera essere tra le braccia dell'amata. Al cinema davano Les Parapluies de Cherbourg, i Beatles avevano cantanto She Loves You al teatro Olympia,e io mi ero perdutamente innamorato di una ragazza che mi appariva irrangiungibile quanto la luna.

A quel tempo studiavo Letteratura,ero al secondo semestre e per la delusione avevo appena decido di diventare un novello William Butler Yeats -che cantó le lodi della regina del suo cuore con versi ardenti,rendendo così immortale l'amore non ricambiato per la bella Maud Gonne-,quando dai bouquinistes sulla riva della Senna feci una scoperta destinata a stroncare sul nascere la mia folgorante carriera artistica. In seguito,infatti,accadde una cosa incredibile e straordinaria. Una cosa che mi catapultó,ebbro di felicità,sulla luna,prima ancora che l'uomo ci mettesse il piede. Non ho mai raccontato a nessuno quello che accadde veramente quella sera memoriabile,quando cucinai per la prima volta il Menu d'amour. Una sera che ormai risale a tanti anni fa. L'unica a conoscere tutta la verità era la gatta di Georges,il mio coinquilino. Dato che naturalmente non poteva parlare,il prezioso segreto é rimasto custodito nel mio cuore. Alla fine non sono diventato l'erede di William Butler Yeats. Grazie a Dio.

La mia Maud Gonne si chiamava Valérie Castel. Aveva capelli biondi e luminosi occhi azzurri,e quando entrava in una stanza la riempiva di luce. Sembra sempre sul punto di scoppiare a ridere,era brillante e aveva la battuta pronta;insomma,non era certo il genere di ragazza che passa inosservata. Ma era quasi impossibile non accorgersi di lei anche per un altro motivo: Valérie Castel era in assoluto la persona meno puntuale che io abbia mai conosciuto. Arrivava immancabilmente in ritardo. A ogni lezione. A ogni seminario. Ed é proprio per questo che la notai,quella volta. Perché arrivó in ritardo.

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