Living In A Dream - IN REVISIONE!!!

Capitolo 1 • Beginning

Levi's Pov

Mi trovavo in una stanza buia, senza porte ma con una finestra sul fondo di essa.

Potevo notare una figura maschile girata di spalle guardare fuori dalla finestra, essendoci solo una luce accecante.

Era un uomo più alto di me, anche se ci va poco a superarmi, spalle larghe e biondo.

Iniziò a voltarsi verso di me, chiamando il mio nome, ma non riuscivo a vedere il suo viso, quasi coperto da un'entità oscura e sconosciuta.

All'improvviso sentii un rumore assordante e mi accorsi che stava suonando la sveglia.

“Ah...era un sogno...”

Oggi sarebbe stato il mio primo giorno di lavoro come insegnante in un liceo linguistico e avrei dovuto avere un piccolo colloquio con il preside.

Iniziai a vestirmi e preparare la colazione.
Finita la colazione andai in bagno, mi lavai e in meno di 5 minuti ero già in macchina.

Accesi il navigatore per fare più in fretta, dato che non conoscevo benissimo la strada.

Arrivai a scuola alle 6:50, con 10 minuti di anticipo, ma il preside mi accolse comunque nel suo ufficio.

Era una stanza grande, ma la cosa che notai per prima era la finestra al fondo, uguale a quella del sogno.

Davanti alla finestra era posta una scrivania barocca con vari documenti e penne sopra.

“Tch, che disordine...”

Mi sedetti sulla sedia davanti alla scrivania, lui si sedette davanti a me.

"Buongiorno, lei dovrebbe essere il signor Ackerman, giusto?"

"Sì, sono io."

Mi sembrava di aver già visto quest'uomo, ma non riuscivo a ricordare dove.

"Va tutto bene? Sta diventando pallido, le vado a prendere un tè?"

"Grazie, mi farebbe piacere."

"Va bene, torno tra un attimo."

Iniziai a sudare freddo, mi provocava una strana sensazione.

Avrei dovuto continuare a pensare che ero lì solo per lavoro, ma i miei pensieri erano altrove.

“Dove l'ho visto...?”

"Sono tornato, tenga il suo tè."

Mi alzai per prendere la tazza che mi porse, ma incrociai il suo sguardo e ne rimasi stregato.

Occhi di un blu profondo che, incrociandosi con i miei, creavano il colore di un mare in tempesta, così pericoloso quanto magnifico.

Mi sentivo piccolo, impotente sotto il controllo di quel suo sguardo penetrante che sembrava spogliarmi dei miei stessi vestiti.

Osservando i particolari del suo viso mi venne subito in mente dove lo vidi per la prima volta.
Era l'uomo del mio sogno.

“Com'è possibile...”

Improvvisamente mi accorsi che i nostri volti stavano a pochi centimetri di distanza.

Ero attratto da lui, avrei voluto baciarlo, ma feci che allontanarmi prendendo il tè, risistemandomi sulla sedia.

"Mi scusi...allora, oggi dovrei iniziare. Cosa devo fare?"

"Giusto, essendo professore di francese collaborerà molto con l'insegnante d'inglese. Oggi vi incontrerete alle seconda ora. Per il resto, la professoressa Hanji Zöe la porterà in giro per la scuola durante la prima ora, che suonerà tra poco. Io e lei ci rivedremo a fine giornata."