Attenzione. se vi danno fastidio le scene di violenza passate alla fine
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Minghao..
Dopo quel post, mio padre non mi toccò per un po', ne lasciò marche troppo visibili, finché è a lavoro sono salvo pensai...
Solo il pensiero delle sue mani sul mio corpo mi faceva rabbrividire, e in quel momento, mi sentii pervadere dalle stesse emozioni di quel giorno...
Mi allungai verso il comodino, prendendo il mio caro diario con la mia penna, dovevo scrivere...
-Caro diario,
oggi voglio parlarti di un ricordo....
"mamma.. papa.. io sono Gay..."
Quella frase uscì con lentezza dalle mie labbra, e al notare il silenzio delle due persone che mi avevano cresciuto per 19 anni, il terrore prese possesso del mio corpo...
" cosa sei tu?!"
sentii mio padre sbottare, alzandosi dalla sedia per sbattere le mani sul tavolo, cosa che mi fece chiudere gli occhi con velocità.
i miei non erano mai violenti, o almeno non utilizzavano la forza ma quando mi arrivò uno schiaffo rimasi sconvolto, aprii gli occhi notando davanti a me mia madre che mi guardava disgustata...
"avrei preferito che non fossi mai nato, sei solo una zoccola che non si merita niente dalla vita. "
le sue parole tagliarono come coltelli il mio cuore, facendomi cadere a terra in lacrime, prendendo calci e pugni da parte di entrambi, non tentavo neanche di difendermi, se lo avessi fatto, sarei finito peggio quindi subii..
"Ora ti do quello cheti piace dato che un papa deve far star bene il proprio figlio"
dopo quella frase, il mio corpo divenne spoglio sotto gli occhi delle due persone che mi avrebbero dovuto amare più di qualsiasi altra cosa eppure... nonostante io tentassi di fermarli... riuscirono a farmi odiare chi fossi, cosa mi piacesse e perfino cosa avrei voluto essere...
Sentivo il mio corpo bruciare come il fuoco dell'inferno, un dolore mai sentito prima mi colpiva dall'interno, mentre la persona che avrei dovuto chiamare "Papa", continuava a spingere, facendomi solo lacrimare fortemente...
quel giorno.... fu il più brutto della mia vita..
dopo la morte di mia madre, mio "padre" continuò a farmi del male e tutt'ora lo fa, sono salvo solo quando lui è a lavoro.. sto cercando di creare un piano per scappare, ho tempo di stare con i miei amici solo quando vengono qui, loro lo sanno... lo hanno visto, mi hanno anche cercato di aiutare parlando con la polizia ma non riuscirono a fare niente...
Sospirai lentamente ed abbassai la testa, abbassando la penna e chiudendo il diario e gli occhi, la psicologa che mi aveva seguito gli anni prima di quel giorno mi aveva detto che quando avevo ricordi o pensieri dovevo scriverli per poter sentirmi meglio, e funzionava perchè, una volta finito di scrivere, sentivo di non aver più il peso di prima che mi opprimeva il petto.
Oltre al fatto che, al contrario di ciò he tutti credevano, quelle foto le pubblicavo perchè mio padre mi costringeva a farlo, essendo che così le persone più "porche" mandavano delle "mance", quindi si, mio padre mi costringeva a vestirmi così per soldi, mentre alcuni pensavano che lo facevo per moda, o per arte ma no... non è sempre tutto come appare agli occhi degli altri...
Feci un grande respiro, sentendomi più leggero però non come avrei voluto
"è ora di creare un piano per scappare di qui"
sussurrai ancora una volta..
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ℑ𝔫𝔰𝔱𝔞𝔤𝔯𝔞𝔪 ----- ➪ 𝐉𝐮𝐧𝐡𝐚𝐨
Fanfiction𝑈𝑛𝑎 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑝𝑒𝑠𝑎𝑛𝑡𝑒, 𝐹𝑜𝑡𝑜 𝑒𝑠𝑝𝑙𝑖𝑐𝑖𝑡𝑒 𝑒 𝑢𝑛 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑜 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑢𝑛𝑡 𝑑𝑖 𝑖𝑛𝑠𝑡𝑎𝑔𝑟𝑎𝑚. • 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑛𝑢𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑑𝑢𝑙𝑡𝑖 • 𝐵𝑜𝑦𝑥𝐵𝑜𝑦 • 𝑆ℎ𝑖𝑝 𝑠𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑎𝑟𝑖𝑒: 𝐽𝑒𝑜𝑛𝑔𝐶ℎ𝑒𝑜𝑙 ________________...