6

693 18 5
                                    

Mi sveglio per colpa della sveglia e inizio a imprecare dio, mi alzo dal letto anche se avrei voluto rimanerci e vado a prepararmi.

Faccio una doccia veloce e poi vado a vestirmi mettendo una felpa nera con su scritto "even the sky cries", leggins neri e le globe nere.

Prendo il mio zaino della eastpack, saluto mia mamma e poi esco di casa mettendo le cuffie e ascoltando la musica.

Mi distraggo un attimo che vado addosso a una persona, alzo la testa per capire chi è visto che sono veramente bassa e arrivo alla conclusione che è Carl.

Madonna che occhi.

"Drogata ma perché devi stare sempre tra i coglioni?" mi dice arrogante.

"Cazzo vuoi" dico acida per poi allontanarmi ma essere tirata da un braccio.

"Non mi va che tu, brutta troia drogata che non sei altro mi risponda in questo modo, capito?"

"Oh poverino..." mi guarda perplesso "pensi che io sia una troietta che ti giri dietro e che si faccia comandare? no perché se pensi questo ti sbagli" faccio un sorriso falso "impara a farti i cazzi tuoi e a rompere di meno alle persone" quando ho il ciclo divento aggressiva, ma a parte ciò non sopporto i bulli.

Da piccola mi bullizzavano perché non ero bella e molto probabilmente non lo sono manco ora e ho imparato a farmi forza dasola.

"Supero Carl sono il fighetto del cazzo Gallagher arrivo a scuola"

È proprio bello però.

Intravedo da lontano Theo e Lyde e li raggiungo, mentre aspettiamo che suoni la campana mi fumo una sigaretta.

"Sei una tossica" mi dice Theo ridendo.

"Oh non rompere il cazzo" rido con lui.

Parliamo un po' ed entriamo a scuola con la voglia di morire.

Entra in classe la prof di storia, inizia a spiegare, e prima che finisca l'ora ci assegna un lavoro di gruppo mettendoci in coppie.

Spero di finire con Lyde ma finisco con...oh merda...Gallagher.

Tiro una bestemmia dentro di me e mi giro verso di lui mentre mi guarda sorridendo.

"Fanculo" sussurro senza farmi sentire, come farò a fare il compito con lui, non riesco a non guardargli gli occhi.

Non è che ti piace?

Assolutamente no.

Finisce l'ora e Carl si avvicina a me.

"Ci vediamo domani a casa mia per fare sto progetto, non esitare" mi dice senza lasciarmi parlare.

È tutto strano sto ragazzo.

Passano le altre 4 ore tranquillamente e vado a casa pensando che dovrò fare il progetto con uno dei fighi della scuola.

Si ma non gasarti fra.

Arrivo a casa, mi metto il pigiama, mi preparo il pranzo visto che mia madre è a lavoro.

Preparo la pasta al pomodoro, un classico, visto che non ho molte abilità culinarie e mangio.

Dopo aver mangiato mi metto sul divano coprendomi con le coperte e guardo la tv cazzeggiando sul telefono.

Mi arriva un messaggio da qualcuno che non conosco.

Da sconosciuto : ehi sono Carl, domani non possiamo iniziare col progetto quindi volevo proporti di farlo sabato.

A sconosciuto: va bene.

Sorrido chiedendomi come abbia fatto ad avere il mio numero e chiudo il occhi addormentandomi.

Mi sveglio dopo qualche ora guardando l'ora e realizzo che è quasi ora di cena quindi aspetto che torni mia madre e che cucini.

Dopo aver mangiato mi metto qualcosa di comodo e vado a farmi un giretto andando dietro al parco vicino casa mia per fumarmi la ninna-canna.

Mi sale la botta dopo 10 minuti, non capisco niente, mi sento rilassata e felice.

Mi alzo in piedi dopo essere stata mezz'ora seduta e barcollo come una ubriaca e rido dasola come una cogliona.

Ritorno a casa con gli occhi rossi cercando di non farmi beccare da mia madre e ci riesco alla perfezione, vado in bagno a lavarmi i denti e poi crollo a letto.


Blue LightsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora