7

5 0 0
                                    

Adrian pov's

Cazzo, per un pelo... pensavo non se ne sarebbe mai accorta, per fortuna ho smentito tutto....
Ma dato che sono un coglione e mi piace farmi del male la seguo
«Nicole...» la chiamo e lei si blocca, poi si gira sorridente «wow»
«cosa?»
«hai imparato il mio nome» ridacchia
«haha molto divertente»
«lo so»
Mi avvicino a lei che non si allontana, mi avvicino sempre di più fino a poterla sfiorare con il petto
«sei decisamente sexy in tenuta da lavoro» ridacchio, lei alza gli occhi al cielo e sorride appena
«già» continuo «davvero... bella...» ora sono talmente vicino al suo viso che posso sfiorare le sue labbra con le mie...sto per baciarla quando sento un pugno fare impatto contro il mio zigomo e girarmi la testa, mi giro verso il coglione che mi ha tirato il pugno e vedo quel deficiente di Jack, mi avvento su di lui
«che cazzo pensi di fare nanetto?Mi stai sfidando» lo e sovrasto con la mia altezza, dato che il coglione è più basso di me di circa venti centimetri
«Nicole è la mia ragazza, baraccone da circo»
Al sentirmi parlare così non ci vedo più e gli assesto un pugno che lo fa cadere, ma non mi basta, mi metto sopra di lui e continuo a dargliele, a dargliele e a dargliele. Sento in sottofondo una voce lontana che mi chiama, ma non ci faccio caso, continuo a riempire di pugni quella testa di cazzo fin che quest'ultimo non perde conoscenza, io mi rialzo buttando fuori l'aria come se fin adesso non avessi fatto altro che trattenere il repiro.
Ma non faccio ora a respirare di nuovo che lei mi tira uno schiaffo, questa volta è più cattivo del solito, la sento la sua rabbia, ma non tanto quanto una settimana fa dissi che lui stava con Nicole solo per sesso.
Lei mi spintona urlandomi addosso
«CHE CAZZO HAI FATTO? COSA VOLEVI DIMOSTRARE? CHE SEI FORTE? CHE SEI UN VERO UOMO? È OVVIO CHE LUI SI INCAZZI SE CERCHI DI BACIARMI!»
«urla quanto vuoi, ma mi pare che tu non ti fossi spostata di un millimetro»
A quelle parole lei indietreggia sapendo che ho ragione e poi se ne va.
Dio... perché deve essere tutto così difficile?
Mi carico in spalla quel cretino del suo ragazzo privo di sensi e lo porto in infermeria.

Nicole pov's

Corro verso il bagno e mentre corro sento delle lacrime rigarmi il viso...
È vero, lui ha ragione, io quel bacio lo desideravo, ma non me lo riesco a spiegare, io l'ho sempre odiato, non posso tollerare il fatto che volessi avere del contatto con lui.
Sono così incazzata con me stessa per ciò che desidero... dio mio che sto facendo?
Adrian e io non ci siamo mai parlati fino alla terza liceo quando lui improvvisamente si accorse di me e iniziò a venirmi dietro, ma maledizione, quanto lo odiavo era ed è tutt'ora un puttaniere... eppure... eppure... eppure io quel bacio lo volevo davvero, con tutta me stessa, come se ne avessi bisogno, come se senza quel bacio fossi morta. Perché? Perché ho provato ciò?

Lei e bastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora