Capitolo 11

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Finalmente i cinque giorni di sospensione sono finiti e il ritorno a scuola mi aspetta.
So che rimarrò completa solo ma la speranza di essere mancato a qualcuno mi rimbomba in testa, un punto fisso che non riesce ad andarsene.

Cammino per i corridoi, sovrappensiero, tanti pensieri in testa e sempre lei, lei che ha stravolto tutto con un semplice sorriso, con uno sguardo.
Tengo la testa bassa per evitare di far incrociare i nostri sguardi ma proprio quando speravo di essere riuscito ad evitarla vado addosso a qualcuno.

Alzo la testa e una ragazza dai capelli neri era seduta a terra.

"Mi dispiace,scusa ... ero sovrappensiero!" sorrido appena porgendole la mano.

"T-tranquillo... scusami tu." prese la mia mano e il suo esile corpo si scontra con il mio tornando in piedi con un piccolo balzo.
I suoi occhi verdi sono così belli ,lucenti, con le strutture giallognole che li rendevano ancora più luminosi.
Sono belli, ma non come i suoi.

"Posso fare qualcosa per te? Non ti ho mai vista qui, sei nuova?"

"Si, sono nuova. Sono entrata a metà anno. Mi aiuteresti a trovare la mia classe?"

"Certamente" le sorrido e subito dopo lei mi porge il foglietto con tutte le ore da frequentare e le classi assegnate.
La accompagno nella sua classe che stranamente con sorpresa noto essere anche la mia.

La classe è ancora mezza vuota, tutti mi guardano male e lei si aggrappa al mio braccio, tocca i miei muscoli, presenti grazie alla batteria e mi sorride sedendosi accanto a me.

"Scusa non ci siamo ancora presentati, io sono Ashton Irwin tu?"

"Io sono Hope Tylson piacere." mi sorride appoggiando la sua borsa sul banco, prende un quadernetto, ne strappa un pezzetto e ci scrive sopra qualcosa porgendomelo subito dopo.

"Tieni, questo è il mio numero"

"Ok, grazie. " Rispondo prendendo il biglietto sorpreso e mettendomelo in tasca, in quel preciso momento Jennifer entra in classe, mi guarda, lasciando poi un' occhiataccia a Hope e si mette seduta al suo solito posto.

Continuo a guardare Jennifer e non mi accorgo nemmeno che le due ore di italiano sonoo già finite. Guardavo Jen, poi Hope ogni volta che le guardavo vedevo in loro una certa somiglianza. Le ore di scuola passarono più lente che mai, noiose e stancanti.

Prendo il mio zaino e mi avvio verso l'uscita.

"Ash, posso venire con te?" chiede la nuova arrivata prendendomi sotto braccio, dicendomi dove sarebbe dovuta andare.

"Ehm...ok." rispondo,usciamo da scuola e ci avviamo verso la fermata della scuola "Sei già andata a fare un giro per la città?" le chiedo

"No..non ho avuto tempo"

"Allora ti accompagno io ok!?" sorrido salendo dentro l'autobus appena arrivato

"Grazie mille!"

Scendiamo in centro e la accompagno a mangiare,poi le mostro il centro della città. È una ragazza simpatica, con un bel sorriso e due occhi capaci di stregarti.
Quando devo accompagnarla a casa, una volta avuto l'indirizzo, mi ritrovo davanti ad un'immensa villa, con un bel giardino verde.
Hope suona al campanello ma nessuno risponde.

"Mia cugina sarà via,vieni, entra!" Mi invita andando nel retro, io la seguo obbediente.

Mi da accomodare sul divano e appena accesa la tv sentiamo la porta aprirsi.

"Hope sono a casa!" una voce a me familiare risuona in tutta la stanza, mi volto per vedere chi fosse.

"Che ci fa lui qui?" dice Jennifer indicandomi.

"É un mio nuovo amico, lo conosci?" Le risponde Hope.

"Mi da le ripetizione di Matematica."

"Ciao" la saluto.

"Ciao." Risponde secca per poi salire le scale sparendo.
Non la vidi per tutto il pomeriggio.

"Jen è mia cugina" esclama infine la mora.

Hope insisteva affinchè io restassi anche a cena ma non mi pareva il caso, torno così a casa dopo aver guardato un film con la nuova arrivata.
Dopo la cena preparo lo zaino e i vestiti per il giorno dopo, mettendomi subito a letto.

I'm a lost boy//Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora