Capitolo 12

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Ho deciso di chiedere a Hope di uscire, tutto sommato è una ragazza simpatica, carina -non come Jennifer ovvio- una bella persona diciamo.

"Ehm...Hope,ti va di uscire sta sera?" chiedo uscendo da scuola

"Certamente!" sorride

"alle ... 19:30 da te?"

lei annuisce "ti aspetto" mi lascia un bacio sulla guancia e usciamo dal cancello.

#JENNIFER POV

"Jennifer,lo sai che Ash mi ha chiesto di uscire?" dice tranquilla infilzando la sua pasta con la forchetta

"ah si!? bene." prendo il mio piatto,ormai vuoto,lo poso nel lavello e salgo di sopra in camera mia senza dire nulla.

Odio letteralmente mia cugina,come cavolo fa a strusciarsi su Irwin solo dopo un giorno che l'ha conosciuto? Dio che gatta morta.

Ehm... beh, non sono gelosa.
Mettiamolo bene in chiaro.
Sono solo un pò....

'gelosa' se ne esce il mio subconscio

-no per niente!-

'gelosa,gelosa,gelosa,gelosa,gelosa,gelosa,gelosa,gelosa,gelosa,gelosa,gelosa'

"Basta!" urlo

"Jen che succede?" Esordisce la mia cara cuginetta raggiungendomi nella mia stanza

"Hai chiesto il permesso di entrare!
? Te l'ho dato? No. Quindi esci! ORA."

"Okok, calmati" e finalmente se ne esce

'G-E-L-O-S-A' intervenne il mio subconscio

-Oh,ma la smetti!?-

'certo,certo'

Grugnisco decidendo di prendere il mio accapatoio e decido di farmi un bel bagno caldo.

"BAGNO MIOOO!" urla Hope chiudendosi in bagno

-fanculo- penso mentre un ghigno mi si forma in volto.

'Hei pazza,che hai in mente?'

Non rispondo al mio subconscio, dopo tutto sto parlando a me stessa. Prendo dalla cucina della farina, le uova, la mionese e sciolgo il cioccolato, è uno spreco ma è per una giusta causa. Poi prendo la tinta rossa di mia madre mi intrufolo in bagno.

La sento canticchiare, presto quell'allegria non ci sarebbe più stata. Prendo lo sgabello e ci salgo sopra facendo il meno rumore possibile, apro il sacchetto della farina e glielo rovescio in testa nello stesso momento in cui si stava facendo uno shampoo, lei sembra non essersi accorta di nulla. Insieme alla farina rovescio anche la tinta per capelli, dopo di che, raggiungo camera sua.

Aveva preparato già tutto sul letto, come sempre. Spalmo le uova rotte e la maionese sopra i vestiti in modo che non si notasse troppo, poi prendo la cioccolata e la faccio colare sul fondo delle scarpe, ricoprendole di uno strato spesso. Sento un urlo provenire dal bagno e in quel momento corro per non perdermi la scena.

Hope è davanti allo specchio,con un asciugamano intorno al corpo. È arancione da testa ai piedi, sui capelli umidi c'erano dei grumi di farina.La sua espressione è al dir poco fantastica, epica, ci stava una bella foto. Prendo il cellulare e gliela scatto mordendomi il labbro per non ridere.

"che ti è successo?" chiedo stupita recitando benissimo

"Che mi è succeso? CHE MI è SUCCESO!?" urla indicandosi. "GUARDAMI! SEI STATA TU VERO?!" Continua.

"No,come avrei mai potuto, sei mia cugina" dico portandomi una mano sul cuore

"Vaffanculo!" dice tornando in doccia. Poco dopo usce, il suo corpo non è più arancione ma è tornato del colore originale mentre i capelli sono privi di residui di farina. Se li asciuga, sono a chiazze, la farina aveva impedito al colore di depositarsi su alcuni tratti dei capelli, è veramente ridicola. Ignara di tutto se ne va in camera a prendere i vestiti,quando li prende in mano però fa una faccia disgustata e caccia un urlo prima di gettarli a terra.

-ops- penso mentre lei mi lascia un'occhiataccia mentre sento il campanello suonare mi giro. Scendo le scale ed apro la porta.
Ashton è qui davanti a me, sempre perfetto, con una semplice maglietta blu con una stampa rossa e il cappello che si intona perfettamente ad essa dandogli un aria più ... sexy (?).

"Ciao" dice

"Ciao" rispondo portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Ehm... tua cugina?"

"Sta arrivando" sorrido pensando alle sue scarpe ed infatti poco dopo la sento gridare per poi ritrovarmela incima alle scale, le scese lentamente, un rumore strano si sentiva,il cioccolato che sguizza sotto i suoi piedi.

Ashton sembra sorpreso nel vederla così, con un abitino bianco, i capelli in pessimo stato e le sue gambe che traballano cercando di non scivolare per il liquido all'interno dei tacchi, si morde il labbro per non riderle in faccia. È bello vederlo sorridere.

"Ash,sono prooonta!!!" Esclama scivolando e spalmando la faccia sul pavimento,non riesco a trattenermi e scoppio a ridere trascinando con me Ashton, cavolo che bella la sua risata.

"Meglio rimandare che dici?" chiede gentilmente Ash aiutandola a rialzarsi

"Meglio. Ci vediamo a scuola, mi farò perdonare" lei sorrise facendogli l'occhiolino e se ne torna in camera guardandomi con odio

"Beh... allora, ciao" dico

"Volevo prima chiederti scusa." fa una pausa " Non volevo insultarti ma.. ero così arrabbiato e ubriaco che.. non sono riuscito a trattenermi. Ero deluso e frustrato, insomma, mi hai usato per stare con Luke, lui che adesso neanche ti parla. Non volevo darti della puttana, mi devi scusare, davvero. Spero solo che tra di noi si possa sistemare tutto e magari.. chessò, potremmo provare a diventare amici.. se ti va"

"certamente, accetto le tue scuse e mi .... mi farebbe molto piacere" sorrido colpita dalle sue parole sincere

"bene,allora .. io vado" chiude la porta alle sue spalle uscendo.

-Missione sabotaggio riuscita!- penso tra me e me

'gelosaaaaa'

-smettila!-

Io non sono gelosa .... credo.

****il giorno dopo a scuola****

#ASHTON POV

Ho finalmente chiarito con Jennifer,ero riuscito a chiarire e sono ad un passo per diventare suo amico,vorrei qualcosa di più ma ora ho conosciuto Hope e spero vivamente di riuscire a dimenticarla.

"Ashy!" la sua voce è inconfondibile,Hope.

"Hei" le sorrido

"Ash vie.." in quel momento la campanella inizia a suonare "Fra mezz'ora in bagno" ammicca e dopo sparisce dietro la porta della sua classe.
Raggiungo la mia classe,Jen mi sorride e io ricambio.Esattamente mezz'ora dopo alzo la mano e chiedo di andare al bagno.
Lei è lì, appoggiata alla porta, appena mi vide mi spinge dentro ad una Delle cabine del bagno, la chiude a chiave e sorrise abbassandosi in ginocchio davanti a me.

"Questo è per farmi perdonare" mi rivolge un occhiolino mentre,subito dopo le sue mani si posano sulla chiusura dei miei jeans, li fa scorrere sulle mie gambe. Mi mordo il labbro per non pensare.
Veramente lei sta per farmi un pompino?

La mia risposta non tarda ad arrivare quando infila abilmente una mano dentro i miei boxer e inizia a massaggiare il mio membro. Prende la mia lunghezza con entrambe le mani e le mosse velocemente su e giù fino a farlo indurire sempre di più. Ansimi rumorosi uscono dalla mia bocca e devo stringere i denti quando sento la sua bocca avvolgere la mia virilità, le sue mani mi stringono le gambe mentre la sua lingua gioca con la mia cappella, lo prende tutto in bocca, è brava, non riesco più a trattenermi, non riesco a trattenere i gemiti fino a quando venendo non urlo il suo nome.

"oh si jen!"

lei si stacca ingoiando il tutto, mi guarda perplessa "jennifer?"

Io rimango zitto, ancora confuso per ciò che è accaduto e per ciò che ho fatto.

"ci vediamo." dice uscendo dal bagno. Dopo poco ritorno in classe e gli occhi di Jennifer mi puntano contro.

-Ma che ha da guardare?- mi chiedo mentalmente - forse mi ha sentito urlare il suo nome!'?-

I'm a lost boy//Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora