CAPITOLO 14

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•Draco

Ero preoccupato perché Hermione non era ancora arrivata nella sala grande per il banchetto.

Giocherellavo rumorosamente con le posate e picchiettavo la mano sul tavolo, come puro segno di nervosismo. Poi presi a stuzzicare e a fare a brandelli il tovagliolo, cosa che era diventata quasi inesistente dopo 10 minuti di attesa.

D'un tratto entró Hermione nella sala grande accompagnata dalla sorella di Weasley.. Pensavo che si chiamasse Ginny...

Hermione aveva il naso e gli occhi rossissimi e lucidi. Aveva pianto..

Per me forse?

Non lo so, non ne avevo idea.. Ma il fatto che aveva pianto e che stava male non mi piaceva. Prese il suo solito posto vicino a Harry e Ron e sembrava che, tenendo la testa china, loro non si fossero accorti che avesse appena pianto, evidentemente non voleva domande.

-Draco, DRACOOOOOOO!-

-COSA C'è!?- dissi urlando forse un po' troppo forte.

-cosa stai facendo? È da mezz'ora che ti chiamiamo! Dove stavi guardando? La mezzosangue?- disse Goyle.

-ma no! Figurati! Stavo solo pensando cosa dire a Weasley per dargli fastidio!- mi affrettai a dire in tono titubante

-ah, volevo ben dire!-

Vidi Ron che la abbracciava e le dava un bacio sulla guancia e lei sorrideva ed era felice.

Mi alzai, di scatto.

Rivolto verso al tavolo dei Grifondoro. Non me ne importava degli altri. Hermione era mia, e nessuno poteva rubarmela.

DRAMIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora