CAPITOLO 30

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•Hermione
Attimi, secondi, minuti.
Il campo si era chiuso in un frastuono assordante pochi minuti prima.
Il suo destino era stato scritto, la sua vita non esisteva più.
Non si avvertivano rumori.
Eravamo tutti zitti, muti.
Avevamo paura di confrontare le nostre opinioni, le nostre emozioni.
L'impatto delle mie lacrime con il pavimento era l'unico suono che si poteva percepire.
Era morto.
Draco era morto.
-È MORTO!-urlai lanciandomi fra le braccia di Harry e Ron
-Non posso crederci.
Non posso.
È morto per colpa mia.
Se solo non mi fossi innamorata così follemente di lui non sarebbe successo!
Stupido amore!
Non può essere!-
-dai Hermione, non te la prendere con te stessa.
Hai giocato una partita brillante, ora dobbiamo distruggere la sfera! Lascia perdere Draco!- commentò Ron
-Cosa vorrebbe dire questo? Devo lasciare perdere Draco? No, mi dispiace, lui é più importante della sfera per me! Lo devo trovare!- dissi.
E dopo questo mi misi a correre per vedere se intravedevo un altro passaggio alternativo.
D'un tratto la terra sotto i miei piedi iniziò a tremare, con scosse sempre più forti e violente.
Caddi per terra per la scossa, e quando mi rialzai davanti a me erano comparsi due tunnel immersi nell'oscurità.
Harry e Ron mi raggiunsero e insieme guardammo le straordinarie apparizioni.

DRAMIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora