Loving Trouble •Italian translation•

capitolo 1: Ho detto mani in alto

Capitolo uno: Ho detto mani in alto

R Y D E R

Il suo avversario era caduto sul suolo tenendo il suo inguine mentre la folla apprezzava. Avevo guardato come lei aveva tirato l'ultimo colpo. La mia gang era il colpo di marchio e cioè un naso rotto.

Sapevo che non era un membro della mia gang, pensai. Non l'avevo mai vista prima di oggi. Prima, lei aveva bussato fuori e il secondo dopo la vidi combattere, Dangerous*, contro il combattente.

Lui voleva combattere contro di me, ma era troppo cotto di lei e disse che aveva picchiafo la gente fuori dalle gang prima di riscaldarsi. Avrebbe tirato un pugno a Connor per primo.

Quindi, dove cazzo era stato Connor e chi era questa ragazz che aveva combattuto al posto suo?

"Tipo, lo hai visto?" Sentii una voce da uomo alla mia destra, Grayson, lui mi avevo posto quella domanda. Stava ancora guardando Dangerous sbaragliare sul terreno davanti a lui.

Annuii, guardando quella ragazza dai capelli biondi.
"Oh, sì." Sapevo a cosa si stava riferendo e non parlavo mica della lotta. Era al tatuaggio che aveva sulla spalla. Quel tatuaggio ce l'avevamo tutti nella mia gang.

Il tatuaggio rappresentava un piccolo asso nero per mostrare alle altre gang che erano nostri avversari. Era un simbolo temuto come per mostrare alle altre persone che tu facevi parte della banda. Che tu facevi parte degli Assi.

La folla stava cominciando a disperdersi rapidamente e avevo perso di vista la bionda nella massa delle persone.
Dopo, capii il perchè della loro "fuga" nelle collinette. Le sirene della polizia.

Grayson annuii a me e se ne andò prima che loro arrivassero, mentre stetti con il combattente al suolo.
Aveva provato ad alzarsi e a darsela a gambe levate ma io lo tenevo giù. Non sarebbe andato da nessuna parte eccetto in una cella in prigione.

"Lasciami andare, cazzone" sputò, cercando di portare la mia mano sul suo petto. Pensai che non poteva, ero più forte io di lui e non era in grado di combattere. Da quello che potevo vedere la sua caviglia si era rotta, probabilmente dalla folla che saltò sopra di lui e dalle molteplici lesioni inflitte dalla ragazza bionda.

Spinsi il suo petto talmente forte al suolo che sentii John zittirmi al mio fianco. John era l'unico poliziotto di cui mi potevo fidare dato che era il marito di Madeleine.

"Ryder, ho detto mani in alto" grida nuovamente ma io non lo ascoltai. Non l'avevo mai fatto e lui non aveva mai detto niente.

Sentii le mie mani essere increspate e poi messo nell'auto di John, proprio come ogni altra serata.
Avevo guardato mentre prendevano Dangerous dal suolo e messa su una barella.

***

Avevo fissato le due persone più importanti della mia vita. Le persone più chiuse che io abbia mai avuto a che fare erano i miei genitori ma ero stato solo un peso per loro.

Creando problemi ogni notte, John faceva di tutto pur di mantenere la mia fedina penale pulita per le applicazioni universitarie.

"Vuoi dirmi perchè stavi picchiando quel ragazzo?" John mi domandò per la milionesima volta. Mi appoggiai nuovamente contro la porta della cucina mentre lui e Madeleine si sedettero attorno all'isola.

Sospirando, sorrisi ai miei genitori adottivi. Ho dovuto loro molto per avere tutto quello che ho ma non potei raccontare nulla a loro. Per la loro e la mia salvezza.

Feci un breve sorriso a loro prima di uscire dalla cucina e fare il modo di rintanarmi in camera mia.
Le orribili immagini di ciò che succederebbe se dicessi a loro tutta la verità, che ero il leader della gang più temuta del paese.

Scossu la testa nel momento in cui mi resi conto di aver raggiunto il terzo piano, il mio piano; queste situazioni non dovrebbero essere mai accadute. Nessuno negli Assi conosceva il mio vero nome eccetto Grayson. Nessuno sapeva come ero fatto, come tutti gli incontri erano stati fatti attraverso Grayson.

Sebbene mentre combattevo contro il mio avversario vedeva la mia faccia, il giorno seguente non se lo sarebbe ricordato. Mai.

Per loro, ero conosciuto come Guaio.

*= Dangerous è il soprannome della ragazza bionda.

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Vi ricordo che la storia non è mia ma di KateAnnee e se volete la sua storia in inglese la trovate sul suo profilo!