Capitolo 3: riesci a leggerlo?
A M E L I A
Non riuscivo a distogliere lo sguardo da quelle parole sul muro. Quelle parole che erano state scritte in una lingua che avevo imparato durante tutta la mia vita.
Quelle parole furono incise nella parete del terzo piano, dove solo Ryder stava, pensai. Questo significava che Ryder abbia inciso quello sul muro.
Il messaggio che si poteva leggere ero le stesso che Connor perforava nella mia testa per anni. Un giuramento. Una promessa.
Sentii una mano toccare la mia spalla e, girandomi, mi ritrovai persa negli occhi blu di Ryder.
"Riesci a leggerlo, Amelia?"La risposta che avrei dato sarebbe stato di dire la verità, che sapevo leggere le scritte sul muro ma dopo mi ricordai che Connor mi disse che era una delle cose che non dovevo mai rivelare a qualcuno.
Scossi la testa, "no, non ci riesco." Il cuore batteva all'impazzata nel mio petto nel momento in cui Ryder esaminava il mio sguardo per capire se stessi mentendo.
Fortunatamente lasciò perdere.Sinceramente, non sapevo cosa dirgli. Avevo imparato alle prime armi che una stretta di mano poteva ingannare e Ryder sembrava ne sapesse qualcosa al riguardo.
Non aveva un aspetto da problematico, ma i bracciali sul suo polso me la raccontavano diversamente. Aveva urlato problemi e i lividi sulle sue nocche mi dicevano che aveva un non so che di preoccupante.
Sentii una porta oltre nel corridoio e come previsto Ryder non si trovava più davanti a me. Sospirai decidendo di rintanarmi nella mia stanza per la notte.
Non avevo incontrato più nessun'altro ma Ryder era stato già abbastanza. Afferrai la mia borsa a testa in giù guardando gli oggetti che la contenevano cadere sul pavimento, tutti e cinque.
Una foto della mia famiglia, il block notes di mio fratello, una spazzola per i capelli, una gomma da masticare e l'anello di mia madre. Le uniche cose che riuscii a salvare dalle fiamme.
Afferrai il giornale di Connor, sfogliai le pagine finchè non trovai quello che volevo. Quello con la promessa in esso, molto simile alle parole incise sul muro. Quello che era stato scritto fece sì che un brivido di paura percorresse la mia spina dorsale.
Scolpiti nelle mura della sua casa, vive da queste parole. Ogni singola lettera, come tutti noi. È strano pensare che lui abbia comprato tutti noi insieme, senza nemmeno averlo conosciuto. Non conosciamo il suo nome, non sappiamo come è fatto. Il ragazzo più temuto al mondo nonchè combattente mai imbattuto è semplicemente un anonimo. Andando solo da una parola. Sette lettere che trasmettono spine di uomoni cresciuti.
"Guaio," sussurrai l'utima parola, chiudendo il giornale. In un battitodi ciglia, scivolai sul pavimento accanto al letto ritrovandomi sdraiata su di esso.
Connor lodava sempre Guaio. Diceva sempre che lo aiutava a sconfiggere la depressione ma questo libro diceva che lui non sapeva chi fosse Guaio.
Ma se questo libro non mentisse, Ryder era l'impopolare Guaio.
***
Ora tutto inizia ad avere un senso, no?
Nei prossimo capitoli spero che qualsiasi dubbio abbiate, si chiarisca. Premetto subito che i capitoli avranno tutti questa lunghezza.
Un bacione♡***
Vi ricordo che la storia originale è di KateAnnee e se volete leggerla in inglese la trovate sul suo profilo.
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Loving Trouble •Italian translation•
ChickLitRyder Lynch è Guaio, il noto leader di una gang e combattente di strada mai imbattuto, ma nessuno sa questo. Quando Ryder mette gli occhi addosso all'innocente Amelia Davis, i suoi pensieri diabolici non cambiano. Quell'angelo non conosceva nessuno...