capitolo 5: Lui cercava di rassicurarmi ma non stava funzionando

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Capitolo 5: Lui cercava di rassicurarmi ma non stava funzionando

A M E L I A

Mi ero svegliata mentre qualcuno mi tirò dolcemente fuori dal letto. Solitamente, mi sarei messa ad urlare in panico ma ero troppo stanca.

Ieri, avevo esaurito tutte le energie che avevo nel mio corpo e sembrava che fossi costante sul dormire tutto l'anno.

"Dove stiamo andando?" Chiesi alla persona mentre mi trascinava dalla sala al bagno. Avevo sentito come le sue mani erano avvolte attorno alla mia vita e che mi avevano aiutato ad arrivare in bagno.

Ryder. Ryder era la persona che mi aveva tirato fuori dal letto e adesso mi stava porgendo uno spazzolino e il dentifricio. Gli sollevai un sopracciglio spostandomi dal suo petto.

Cosa stava facendo? Condividere uno spazzolino era schifoso, nessuno glielo aveva mai detto? Apparentemente no dato che me lo stava porgendo nuovamente.

"Sono nuovi, Amelia."

Annuii, prendendoli cordialmente. Non ricordavo l'ultima volta che avevo lavato i miei denti. "Stiamo andando a scuola. È lunedì," dichiarò Ryder prendendo il dentifricio da me a un palmo dalla mia faccia.

Poi mi resi conto di chi avevo accanto. Ero davanti al ragazzo più temuto al mondo nel campo della lotta. Ero davanti a Guaio.

Sicuro che la scorsa notte tentai di chiedergli se conosceva Connor ma ero una persona completamente diversa. Avrei voluto in questo momento che Ryder rispondesse alle mie domande su mio fratello, sulle scritte sul muro e qualsiasi altra cosa sia.

Ma oggi, stavo sudando nel guardarlo. Potrebbe uccidermi con un pugno? Guardai le sue nocche sanguinose e piene di lividi. Sì, mi ucciderebbe con un semplice colpo.

"Non ho intenzione di farti del male, Amelia," sussurrò Ryder probabilmente vedendomi in panico. Gli sorrisi brevemente prima di uscire dal bagno e camminare verso le scale. "Stai calma, Amelia" mormorai a me stessa mentre sentii il mio cuore battere forte.

Ma come potevo calmarmi se la ragione della morte di mio fratello era accanto a me? Presi un profondo respiro rammentando la polizia che mi diceva che Connor aveva dato fuoco alla casa con lui dentro. Questo aveva ucciso se stesso.

Potevo sentire i miei occhi riempirsi di lacrime come quando raggiunsi la balaustra e una mano catturò il mio polso.

"Non li indosserai mica questi vestiti a scuola, giusto?" Mi domandò Ryder mentre mi girai verso la sua faccia. Aveva veramente ucciso Connor? Oppure lo aveva aiutato a suicidarsi?

Guardai giù verso il mio abbigliamento, gli stessi vestiti di ieri. Un paio di pantaloncini e una maglietta. Sollevai un sopracciglio a lui ma aveva appena sceso le scale quando rialzai lo sguardo.

Sospirai, mi sedetti in cima alle scale aspettando che tornasse Ryder, ovunque si trovasse.

Volevo correre per le colline, lontano dal noto leader della gang che dormiva nel mio stesso piano. Non l'avevo fatto perchè avevo bisogno di scoprire altro su Guaio e sulle parole nella parete.

Avevo bisogno di capire se Ryder era coinvolto nella morte di Connor.

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Doppio aggiornamento! Spero vi piaccia!

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Vi ricordo che la storia originale è di KateAnnee e che se la volete leggere in inglese la trovate sul suo profilo.

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