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Infondo lo sapevo che andava a finire così, ormai abbiamo finito da tempo il nostro periodo da innamorati pazzi. Nella mia testa sembrava una cosa più facile da poter superare, invece ora mi sento vuoto, perso senza la mia dolce metà...

Impugno il bordo del tavolo con le mie mani, dandomi una veloce spinta all'indietro, sentendo il cigolio della sedia riecheggiare nella stanza, per poi alzarmi ed uscire dal mio appartamento, sbattendo forte la porta. Inizio a scendere frettoloso le scale, uscendo dal condominio.

Le goccioline di pioggia iniziano ad inzupparmi secondo dopo secondo, arrivando di fronte alla palestra dove Yoongi e Jungkook insegnano danza. Entro correndo, iniziando a percorrere il vasto corridoio e fermandomi solo per aprire la porta della palestra, vuota.

Il mio petto si alza ed abbassa velocemente, cadendo a peso morto sullo stipite della porta, fissando la palestra vuota.

«Taehyung...»

Sento chiamarmi alle mie spalle. Mi volto, notando la testa rosa di Jimin.

«Se n'è andato veramente?» domando con la voce roca.

«Hey Taehyung, che succede?» domanda il rosa avvicinandosi a me e ad accarezzarmi le braccia bagnata dagli indumenti zuppi d'acqua piovana.

«Ci siamo lasciati Jimin, io e Jungkook ci siamo lasciati!» affermo per poi far aggiungere le lacrime al mio viso ormai già bagnato.

Striscio la schiena fino a toccare con il sedere il pavimento e sedendomi. Jimin fa lo stesso al mio fianco.

«Perché?» domanda voltando il viso verso di me.

Faccio altrettanto, fissandolo negli occhi.

«La nostra relazione era troppo trascurata, lui mi nasconde sempre molte cose» ammetto sfogandomi «non lo vedo mai, e quando lo faccio litighiamo sempre» continuo.

«E' normale litigare.»

«Litighiamo anche per cazzate, ad esempio l'ultima volta che ci siamo urlati addosso è stato perché ho usato il bagnoschiuma al profumo limone invece che quello alla vaniglia! E' finita che non ci siamo visti e sentiti per tre giorni!»

«Ricordo che l'ultima litigata avuta con Yoongi è stata perché mette sempre al primo posto le patatine e poi al secondo me...» dice ridacchiando «ora che ci penso è divertente, quando facciamo l'amore all'improvviso divento io la prima cosa più importante per lui.»

«Vi invidio, invidio la vostra relazione» ammetto.

«Hai provato a parlare con lui?»

«Mi ha bloccato!»

«L'orgoglio è una brutta bestia!»

Fisso perso davanti a me, iniziando a pensare.

«Che cosa vuoi fare adesso?» domanda Jimin dopo vari minuti di silenzio.

«Voglio chiarirmi le idee, voglio vedere se Jungkook ne risente quanto me della nostra separazione, anche se ne dubito che lui stia come me.»

...

Do un altro calcio alla sedia, rompendola ancora di più.

«Jungkook, fermati! Che cosa ti sta passando? Che ti ha fatto questa povera sedia?» dice Yoongi entrando in cucina e fermandomi dal dare un altro calcio a quello che ne rimane di una sedia di legno.

«Yoongi, stanne fuori!» urlo andandomi a sedere sul divano

«Abbassa i toni con me Jungkook! Ora spiegami che succede!» dice sedendosi vicino a me.

«Mi sono lasciato con Taehyung!»

«Che cosa? Perché!?» domanda sorpreso.

«Per la sua solita gelosia e per le sue inutili preoccupazioni.»

«E' normale essere preoccupati e gelosi del proprio partner.»

«La sua gelosia è troppo soffocante!»

«Anche tu non sei da meno, ricordo che quando l'hai visto uscire con il suo collega eri peggio di una donna in meno pausa!»

«Stai zitto Yoongi! Tu non sei proprio nella posizione adatta di parlare a me di gelosia quando tu litighi di brutto con Jimin appena scopri che ti ha mangiato anche solo una misera patatina dal tuo pacchetto!»

«E tu allora che ti sei incazzato solo perché Taehyung ha usato il bagnoschiuma al limone invece che quello alla vaniglia?» afferma sfidandomi con lo sguardo.

«Pensa per te che l'hai mandato via di casa solo perché non ti ha comprato del cioccolato!»

«Sia tu che lui sapete quanto preziose sono quelle delizie per me!» si giustifica «comunque, che intenzioni hai con lui adesso?»

«Voglio vedere se sa stare davvero senza di me, voglio vedere quanto tempo resiste senza mie notizie.»

«Non ti sembra esagerata come cosa?» domanda in disaccordo.

«No...affatto!» dico sorridendo divertito.

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