Prologo

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"Questa guerra creerà una catastrofe Zefiro"
"Prendi la bambina, affidala ad una brava famiglia, lei ci salverà tutti" Dice l'uomo dolcemente guardando la sua amata, da un bacio sulla fronte alla bambina "salvaci figlia mia"
Un potente boato scuote il terreno angelico fatto di soffici nuvole.
"Vai Flora, corri sulla terra" Dice svelto.
"Vieni con me ti prego"
"Ti amo Flora" le due divinità si baciano "ci incontreremo ancora amore mio, siamo destinati"
"Ti amo" Dice lei con le lacrime agli occhi, un secondo boato e i due si scambiano un ultimo sguardo prima di dividersi, lei sulla terra e lui nel cielo dove una guerra sanguinosa si sta svolgendo tra le divinità più forti dei cieli.
La donna si trasforma in umana e tiene stretta la sua bambina tra le braccia, vaga per giorni cercando una famiglia che possa amarla e crescerla.
Osserva un uomo, dai capelli neri e gli occhi azzurri come il cielo, un uomo dolce e gentile, gli legge il cuore vedendo l'immensa bontà ed empatia che l'uomo è in grado di provare e sorride, mette al collo della bambina una collana d'oro in grado di proteggerla e la lascia fuori dalla porta della roulotte dell'uomo, bussa alla porta e si nasconde dietro un albero, l'uomo apre e guarda il cesto nel quale la bambina è adagiata, si guarda attorno e la prende delicatamente, le dice qualcosa di dolce e poi la porta dentro.
La dea sorride con dolcezza "cresci forte piccola mia, e salvaci ti prego"
"Flora!!!!!!" Urla una voce dal cielo, la donna cambia il suo aspetto diventando umana sotto ogni aspetto e i ricordi della sua vita divina diventano piccoli frammenti sparsi.

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