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Camminiamo nel bosco seguendo un Logan stranamente silenzioso.
"Dove stiamo andando Amelia? Ti fidi davvero di lui?"
"Non lo so" Dico stringendo le labbra.
"Stiamo vagando nel bosco e per quanto ne sappiamo potrebbe ucciderci da un momento all'altro" Dice afferrandomi il polso e fermandomi, lo guardo negli occhi.
"Jake, non so se possiamo fidarci, non so più nulla ma se posso scoprire qualcosa sui miei genitori o sul mio passato voglio farlo, e mi fido di Tyler non so il perché ma mi fido, quindi tu fidati di me okay?"
"Okay..." Dice dolcemente, sorrido dandogli un bacio sulla guancia.
"Andiamo" raggiungiamo gli altri, guardiamo un arco di rose che porta in un labirinto.
"Al di la della porta c'è una dimensione parallela siete pronti?"
Annuiamo e attraversiamo l'arco di rose, mi pizzicano le mani e una luce potentissima mi acceca, riapro piano gli occhi e rimango a bocca aperta vedendo una grande distesa di fiori.
"Che meraviglia" Dico in un sussurro, cammino piano tra i fiori, chiudo gli occhi e respiro profondamente, guardo i fiori "ci sono centinaia di varietà diverse di fiori" Dico sorridendo "e sono tutti belli e particolari! Alcuni non crescono da noi!"
Qualcuno ride con eleganza, mi giro confusa e vedo una donna dalla bellezza mozzafiato.
"Oh Salve" Dico gentilmente.
"Ciao bella ragazza, sono felice che ti piacciano i fiori, io sono l'incarnazione di Demetra dea del raccolto e semina" Dice sorridendo "e tu bella fanciulla chi sei? La tua anima è nascosta mi chiedo il motivo" mi accarezza i capelli osservandomi.
"Mi chiamo Amelia, non credo di avere nulla di speciale in me"
"Oh qualcosa c'è mia cara" Dice sorridendo "hai una catena attorno alla tua anima così che essa possa agitarsi ma non uscire, qualcuno ha racchiuso la tua essenza divina, forse i tuoi genitori quando c'è stata la grande guerra"
"Voi credete che io sia speciale?"
"Io so che lo sei, lo vedo" Dice gentilmente.
"Come possiamo capire chi sono i suoi genitori?" Dice Logan avvicinandosi.
"Dipende da ciò che le riempie il cuore come per esempio questi meravigliosi fiori, potrebbe essere figlia della primavera"
"Lei riesce a percepire il dolore e la supplica di qualcuno che è a chilometri di distanza" Dice Jake serio.
"Oh allora potrebbe essere figlia della mia dolce Persefone, chissà era una bambina così bella e solare, a che età sei apparsa sulla terra mia cara?" Dice curiosa.
"Ero...una neonata quando Giorge mi ha trovata" Dico confusa.
"Allora non puoi essere lei, di chi sei figlia allora? Sei bellissima ma non puoi essere la figlia di Afrodite perché lei è qui, sei un vero mistero mia cara"
"Speravo di...scoprire qualcosa sui miei genitori" Dico gentilmente.
"Lo scoprirai sicuramente"
"Lo spero"
"Demetra" Logan si inchina "mi dispiace ma dobbiamo andare"
"Oh si certo, andate pure"
Ci allontaniamo seguendo Logan, ci porta in una specie di campo di addestramento, guardo dei giovani allenarsi con degli adulti, li osservo attenta.
Andiamo ad un enorme edificio, entriamo e vedo degli uomini parlare attorno ad un tavolo.
"Signore" Dice Logan inchinandosi.
Un uomo dalla bellezza incredibile si alza e ci guarda attento, Tyler si inchina e lo stesso gli altri mentre io lo osservo attenta.
"Gli occhi di un aquila" Dice osservandomi.
"Un aquila" Dico sorridendo "molti mi chiamano così"
Logan mi guarda sorpreso restando inginocchiato.
"Sei la benvenuta ragazza, hai fegato"
"Mi piacciono le sfide" Dico divertita "mi chiamo Amelia, immagino che voi siate il capo, Zeus"
"Il mio nome da umano è Richard, mi sono incarnato in Francia" Dice divertito.
"Ed è bella?"
"Affascinante anche se movimentata" passa lo sguardo su Tyler "ciao mio caro nipote, come sta andando?" Tyler sorride alzandosi "bene se sei in sintonia con Logan ne sono felice"
Jake si alza piano "scusatemi non riesco a stare inchinato, mi fa male la schiena in questo periodo" Dice educatamente, se la massaggia.
"Sei sicuro di voler continuare a lavorare in cantiere? Ne esci sempre distrutto"
"Non ho altra scelta, mio padre ha bisogno di aiuto"
"Mhh"
"E tu chi sei ragazzo?" Jake lo guarda confuso.
"Mi chiamo Jake, sono il miglior amico di Amelia è un piacere" gli allunga la mano e Zeus la stringe sorpreso.
"Di chi sei figlio ragazzo?"
"Oh non lo so esattamente ma mi hanno cresciuto Margaret e Sebastiano Miller signore"
"Hai sangue divino" Dice confuso "non sai di chi sei figlio?"
"No signore e non credo di avere sangue divino" Dice divertito.
"Ci chiamavano le divinità" Dico scoppiando a ridere.
Ride anche Jake "ti ricordi quando abbiamo battuto i Rider?"
"Come faccio a dimenticarlo?" Dice divertito.
Ci adoravano "Apollo"
"E Atena" Dice sorridendo, appoggio il braccio sulla sua spalla.
"Siamo i migliori"
"Apollo e Atena questo è un affronto!" Dice un uomo alzandosi, lo guardo confusa.
"Voi dovete essere Apollo" Dico divertita.
"È così ragazzina porta rispetto"
"Non abbiamo detto di essere Apollo e Atena abbiamo detto che ci chiamavano con questi nomi, non vogliamo sicuramente rubarle il nome" Dico divertita.
Tyler alza lo sguardo di scatto e mi afferra due dita della mano, lo guardo e vedo che sta tremando.
"Ehi" Dico gentilmente, mi abbasso e lo guardo confusa "Tyler? Ehi che succede?"
Mi guarda negli occhi e lo guardo senza capire, mi apre la mano e prende un pennarello, scrive 22 e io lo guardo attenta.
"22...Giorge" Dico in un sussurro.
Annuisce e io mi alzo di scatto "dobbiamo andare" stringo la mano di Zeus "scusatemi davvero"
Corro fuori seguita da Tyler e Jake.
Attraversiamo l'arco e corriamo alla roulotte, vedo Giorge che cerca di colpire l'arpia con un bastone con scarsi risultati.
"Giorge" Dico preoccupata.
L'arpia mi guarda e urla volando verso di me, la guardo attenta e il vento la fa sbattere contro un albero, chiudo una mano in pugno e il vento la avvolge con forza.
Non gli farai del male
La faccio sbattere contro diversi alberi e poi faccio in modo che il vento la butti in mare.
Il vento mi accarezza il corpo e io perdo i sensi esausta.

DivinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora