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•18•Chiacchierate Interessanti•

Fisso immobile la stessa pagina da ormai troppo tempo.

Di solito leggere mi distrae e rilassa, aiuta a pensare.

Oggi, invece proprio non serve a niente.
Sono coricata sul mio comodo letto da quando ho finito di vomitare in bagno, circa un'oretta e mezza fa.

Un paio di occhi verde prato impediscono alla mia mente di focalizzate veramente le parole, almeno tanto da capirne il significato.

Chiudo infuriata il libro e lo poggio sul comodino, lo avrei volentieri tirato, ma nonostante la rabbia non si fa del male a dei poveri libri indifesi.

Qualcuno bussa alla porta e mi sento immensamente sciocca a pensare anche solo per un secondo che possa essere lui.

Anche perché ci ho pensato, non saprei che dirgli oltre di andarsene a fanculo, momentaneamente.

"siamo noi 'Ose" Lily fa la sua comparsa dentro la stanza, entrando con Dom, Rox, Ali e Jenny.

Rimango a guardarle, stando inerme sul letto, per molto tempo, anche se loro, in modo abbastanza inquietante, mi fissano contemporaneamente da angoli diversi della stanza senza proferire parola, anzi aspettando che fossi io ad aprire bocca.

Non so come, i loro sguardi mi convincono a sfogarmi, magari dopo mi sentirò meglio e con qualche dubbio in meno.
Forse.

"sto scoppiando ragazze, non ce la faccio più" mi alzo dal letto e rivolgo il mio sguardo verso di loro.

"È cominciato tutto da quel dannato bacio in giardino, non potete capire, non avevo mai provato niente del genere. È come se dentro di me si fosse accesa una scintilla, come se avessi visto qualcosa veramente e per la prima volta anche se ce l'ho sempre avuta davanti agli occhi" ascoltano pazienti, senza interrompermi e serie.

Tranne Roxanne, lei sta rovistando nei miei cassetti alla ricerca di qualcosa di interessante da tirare o distruggere.

Per lei mi complico solo la vita rimuginando troppo sulle cose.
Non posso darle torto.

"Lui. Ma non come amici, comincio a credere che non siamo mai stati solo amici noi due.
Ci è sempre stato qualcosa in più, non lo so spiegare" sbuffo e comincio ad arrotolarmi una ciocca di capelli fra le dita, trovandola improvvisamente molto interessante.

Non somiglio né a Lily, che parla a vanvera sia dei fatti suoi sia di ciò che non riguarda lei, né ad Alice, la quale non sa stare con un peso dentro neanche per un secondo.

Per me è molto difficile esprimere in questo modo i miei sentimenti, pur essendo una che deve sempre mettere la sua in ogni discorso.

"Poi ho scoperto tutto il piano di Thomas, pensate che mi sentivo in colpa, come una cretina, per volerlo lasciare a causa dei miei sentimenti confusi nei confronti di Scorpius.
Mi fa sentire come un fazzoletto usato quello che mi ha fatto, una totale stupida e ingenua, non sono quella che vorrei veramente essere e mi sono accorta che la strada per diventarlo è molta e piena di ostacoli... Mi chiedo se ne valga la pena" confido, alzando la testa verso di loro, Domi mi fissa dispiaciuta, si vede che vorrebbe abbracciarmi, per questo le faccio spazio accanto a me, sul letto.

È sempre stata molto sentimentale, una ragazza che agli occhi degli estranei può sembrare superficiale, magari solo perché è bella e lo mette in mostra, anche senza volerlo.

Ma in realtà lei dentro ha una tempesta, ed è splendida.
Per questo è sempre stata la mia migliore amica, sin da piccole quando giocavano a mamma e figlia.

E poi mi è sempre servita una come lei, qualcuno che badasse a me con un grande istinto materno, anche ora, non so neanche prepararmi un panino.

"Non essere stupida RoRo, certo che ne vale la pena. Noi sappiamo chi sei, come i ragazzi, te lo si può leggere ancora ora negli occhi, solo che nell'ultimo periodo hai lasciato che altra gente decidesse per te, ma ovvio, ne vale la pena e non sei sola" sussurra, stringendomi quasi da perdere il fiato.