CAP 3

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CAP 3

Avevano ripercorso gli stessi loro passi per ritornare da me, con una tale apatia che mi aveva fatto pensare al peggio.

La signora mi aveva abbracciato come poche ore prima e mi aveva sussurrato all'orecchio che ce l'aveva fatta, Giulia era viva. Per fortuna.

Ma quella felicità che si era profusa in me, in pochi attimi si è trasformata in un macigno.

Giulia, si era viva, ma era entrata in coma...

Le lesioni interne erano più gravi di quello che si immaginavano persino i medici che l'avevano indotta ad un coma farmacologico....

Così le aveva spiegato quel dottore con cui pochi attimi prima stava parlando.

Quindi adesso stava bene, ma l'incognita era il suo risveglio....

Quando si sarebbe risvilegliata?

Bella domanda....

Ormai al sorgere del sole mancava poco, così decisi di congedarmi da quei signori che mi dispiaceva aver conosciuto in tali circostanze....

Signora:"Prima che te ne vada, posso sapere il tuo nome? Così so chi ringraziare.... :

Io:"Certo signora mi chiamo Filippo... "

In quei momenti concitati non ci eravamo nemmeno presentati.

Che cafone che ero stato!

Signora :" Allora grazie Filippo per esserti preso cura di Giulia fino all'arrivo dei soccorsi, e grazie ancora di più per essere venuto fin qui per sincerarti delle sue condizioni. Sei davvero un ragazzo d'oro..."

Io:"Si figuri, l'ho fatto con piacere."

Signora:"Mi raccomando non pensare di aver delle colpe, tu hai fatto tutto quello che potevi fare.

Adesso è il signore che deve decidere, dobbiamo affidarci a lui.... "

Io:" Grazie ancora, mi spiace solo avervi dovuto conoscere in questa brutta circostanza come questa. "

Mentre stavo parlando con la mamma di Giulia, una signora con una bambina per mano passarono li vicino a noi...

La bambina si stacco dalla mano presumo della madre e mi venne incontro...

Mi si attaccò alla gamba ed iniziò a parlare -Ma tu sei Filippo Lanza?

Io:"Si piccola sono io! "

La presi in braccio, mi faceva così tenerezza.

Bambina:" Mamma mamma hai visto chi c'è qui.... "

La madre visibilmente imbarazzata, prese la bambina che tenevo in braccio e si scusò con me e sorrise alla madre di Giulia.

Io:" Non si preoccupi, un sorriso fa sempre bene vederlo!

Ma piccola, tu come fai a conoscermi? Non sei un po' come dire... Piccina?

Bambina:"Valeria, mia sorella tifa Trento e mi porta a vedere le partite.... Adesso siamo qui per Lei, sto per diventare zia...."

Io:"Allora piccola ti lascio andare, non dobbiamo farla aspettare! "

La donna con in braccio la bambina si allontanò dopo averci salutato e con lo sguardo chiese ancora scusa per l' invadenza di sua figlia....

La mamma di Giulia non aveva bene capito quello che era appena accaduto -Quindi sei famoso?

Così aveva esordito

La Mia Serenità Sei TuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora