Prima analisi

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Si sedettero tutti attorno al tavolo.

-Veniamo al nostro programma – disse Rachel introducendo l'argomento master. Helene venne percorsa da un brivido che le corse tutto lunga la schiena. –Siamo molto preoccupati, Federica- disse rivolgendosi direttamente a lei. –Insomma per molti mesi i risultati di SPHERE sono stati incoraggianti, ma ora sono semplicemente fuori controllo, abbiamo controllo la devianza dai valori standard simulando con MAGNET una situazione standard di questo periodo dell'anno, siamo fuori scala quasi del 20%, ma quello che mi preoccupa di più è che man mano che andiamo avanti sembra che questa devianza cresca- aggiunse lasciando la frase a metà Rachel.

- Possiamo dare un'occhiata ai dati? - chiese Federica sempre più cupa.

- Certo- Rachel si alzò ed estrasse un raccoglitore da un cassetto di una libreria vicina, appoggiandolo sul tavolo proprio davanti a Federica. Questa lo aprì, trattenendo il fiato. Sapevano già di quei dati: si erano fatti mandare diverse esportazioni. Helen sbirciò nelle tabelle, ma se possibile, le risultarono ancora più incomprensibili dei grafici che aveva studiato la settimana precedente. Federica si passò una mano tra i capelli e scosse lentamente la testa. Ogni pagina sospirava di più. Sembrava più contrariata per quei dati di quanto non avesse dato a vedere quando Helene le aveva chiesto dell'atto di divorzio.

-Non è possibile, sono davvero costernata- aggiunse poi passando il raccoglitore ad Helene. Questa sfogliò diverse pagine cercando in qualche modo di interpretare quello che aveva davanti a lei, eppure i numeri erano tanto piccoli che gli si incrociavano gli occhi. Tornò alla pagina che gli aveva indicato Federica: era il punto in cui il programma aveva iniziato a differenziarsi. Si segnò sul pc la data per controllarla successivamente.

-Avete dati di predizione diversi da MAGNET? - continuò Federica.

-Abbiamo richiesto un'analisi ad un istituto di ricerca Americano, ma ci hanno risposto che al momento sono offline in attesa di fondi governativi e hanno dovuto ridurre le rilevazioni al minimo, stanno avendo problemi su diverse stazioni- spiegò Rachel.

-Quindi al momento non abbiamo un altro metro di giudizio? - chiese incuriosita Federica.

-E quel progetto cinese di cui mi avevi parlato? - aggiunse dopo un minuto di silenzio.

-usano MAGNET anche loro- intervenne Sebastian. –Il vostro programma è sperimentale e tra i due ... insomma- aggiunse poi accigliandosi. Rachel lo silurò con lo sguardo, ma Federica alzò le braccia fermandola prima che potesse dire qualcosa.

–Certamente comprendiamo benissimo la situazione, faremo un check completo delle funzionalità non appena saremo sul posto. Potete lasciarci questi dati? - chiese Federica infine.

-Certamente, ne abbiamo copia digitale- annuì Rachel.

-Da quando ha cominciato a fare cose strane? - aggiunse timidamente Helene. La sua frase appena pronunciata le sembrò un'incredibile accozzaglia di termini approssimativi e fuori luogo.

- Il 3 di aprile – intervenne Michele. Helene si aspettava un'occhiata di rimprovero da Federica ed invece lei aggrottò la fronte.

-Rachel, il 3 se non ricordo male avevamo registrato le prime attività sospette, ma avevamo concluso che forse era una variazione temporanea- ricordò Federica.

-Si, esatto anche MAGNET ha segnato valori fuori scala, ma erano spiegabili con la tempesta solare che si era verificata nelle 24 ore precedenti. MAGNET dal 5 segna valori nella norma, il vostro SPHERE invece ...- Rachel non sapeva come concludere.

-Troveremo il problema, Rachel, non ti preoccupare- aggiunse Federica.

-SPHERE è molto interessante e il modello statistico su cui è basato è rivoluzionario, io sai che ho fatto carte false per poterlo provare, credo che sia nettamente migliore, ma non mi posso giustificare queste differenze, tu Michele cosa ne pensi? - aggiunse Rachel molto più diplomatica rispetto al suo collega.

-Non fraintendetemi, il modello statistico anche se ancora non l'ho analizzato nel dettaglio, da quello che ho visto è eccellente davvero e completamente fuori dalla portata di MAGNET, ma io mi aspettavo risultati nettamente migliori sulle previsioni future non differenze sui valori odierni, se le misurazioni non tornano vuol dire che il sistema statistico di previsione ha un grosso problema, non può divergere più del 10% dal valore per risultare superiore come qualità a MAGNET – terminò deciso Michele. Federica non rispose, ma la sua faccia diceva più di mille parole. Helene abbassò lo sguardo sentendo le guance andare in fiamme. Era come se la attaccassero direttamente. Eppure non era lei ad aver creato SPHERE, non ne sarebbe mai stata in grado. Però se aveva sbagliato qualche configurazione? Federica l'avrebbe difesa? Probabilmente davanti a loro sì, ma una volta tornati a Bruxelles?

-È un margine abbastanza ristretto, lo so, Federica, lo capisco benissimo, io non penso sia il modello statistico il problema: in sei mesi ha polverizzato le percentuali di MAGNET, forse semplicemente ha un ... "BUG" o comunque è successo qualcosa che ha modificato il suo comportamento, qualcosa che a prima vista non vediamo- disse Rachel. Helene alzò gli occhi verso di lei, divertita. Era come se le parti si fossero invertite ora. Rachel soppesava ogni parola come se stesse attraversando un campo per lei minato.

-È molto probabile, Rachel, abbiamo diverse test suite complete per appurarlo. Se ci sono configurazioni che vanno sistemate: non c'è problema, le troveremo- promise Federica ostentando sicurezza.

-Con gli accessi come siamo messi? – chiese poi Rachel a Sebastian.

- Il tecnico oggi non c'era, ma domani siamo completamente operativi alla stazione radio- riportò Sebastian.

-Possiamo usare oggi pomeriggio per studiarci i dati e vedere se nei mesi scorsi ci sono state altre variazioni che ci sono sfuggite – propose Federica. Rachel annuì: - Mi sembra un controllo dovuto, Michele potrebbe darvi una mano in questo, di noi tre è certamente il più esperto sul modello statistico – propose Rachel.

-Perfetto - rispose Federica distratta dal suo telefono che aveva ripreso a suonare.

Un'ora dopo Sebastian accostò il pulmino davanti alla mensa del CERN e scesero ordinatamente ad uno ad uno. Helene era veramente affamata e non vedeva l'ora di staccare un attimo la testa da tutte quelle cifre.

Entrarono in un edificio molto più nuovo di quello in cui si trovavano gli uffici. Era pieno di vetrate e contornato da abeti verdi da tre lati. La stanza veniva inondata dal sole e dal verde degli alberi come se fossero immersi in un bosco. Helene sorrise seguendo gli altri in fila. Le dava un senso di pace quella stanza, la loro mensa al SIDC era talmente anonima. Seguì il lento scorrere della fila. Sebastian le indicava tutte le varie possibilità di menù che avevano a disposizione. Rachel e Federica li precedevano di alcuni passi, Michele invece si era attardato fuori per chiamare la propria università. Presero posto ad un tavolo vicino alle finestre. Helene ringraziò il fatto che non parlassero di campi magnetici.

– Ho guardato l'albergo prima su Trip Advisor - intervenne all'improvviso Sebastian, -Mi sembra che abbia ottime recensioni, non penso sia rumoroso come temi, l'hanno anche ristrutturato da poco- riportò.

–Vedremo stasera- gli concesse Federica. Stranamente si guardava attorno nervosa. Helene aggrottò la fronte ma non disse nulla.

-Credo che Michele si sia perso- fece Rachel quasi volesse stemperare la tensione.

–Molte notevole, hai fatto una buona scelta Rachel- lo lodò Federica ritornando a fissare il suo piatto. Helene si guardava attorno, cosa poteva aver innervosito tanto Federica?

-È molto cambiata la mensa- aggiunse poi quasi come a giustificarsi.

-Si, l'hanno ristrutturata qualche anno fa- annuì Rachel.

-Come passa il tempo! - sospirò. Rachel arrossì ma non aggiunse altro.

SPHERE - Tempesta MagneticaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora