02- Fuga

1.3K 67 7
                                    

Ben

Aprí gli occhi lentamente e la prima cosa che vide furono le fiamme propagarsi lungo le pareti. Gli sembró di essere stato svenuto per ore, ma erano passati solo pochi minuti dall'esplosione. Ben cercó di alzarsi facendo leva sulle mani. Sentiva il sangue pulsare nelle tempie e all'interno delle orecchie creando un suono ovattato. Il caldo dovuto alle fiamme era insopportabile, gocce di sudore gli sedevano lungo la fronte bagnando appena i capelli. Quando si ritrovó seduto si guardo attorno e vide il corpo di Rey accasciato al suolo. Trattenne il fiato dalla preoccupazione. La ragazza non dava cenno di muoversi. Si alzó di fretta quasi scivolando per raggiungerla.

《Rey!》

Urló poco prima di chinarsi sul corpo di lei e toccarle ripetutamente la spalla. Cercó di scuoterla per vedere se si riprendeva, ma Rey rimaneva immobile. Le prese il viso tra le mani e tiró un sospiro di solievo quando si accorse che respirava ancora.

《Rey, avanti!》

Picchiettó ripetutamente sulla sua guancia sperando che si riprendesse, ma niente. Il cuore di Ben cominció a battere piú forte. Non poteva morire, non adesso che lui aveva visto un po' di Luce, uno spiraglio di speranza nella sua vita.
Un pezzo di struttura cadde a pochi metri dai due cosí Ben decise che era il caso di abbandonare quella nave che era stata palesemente danneggiata da qualcosa.
Mise un braccio sotto le ginocchia di Rey e uno sulla schiena per poi prenderla in braccio. Dovevano fuggire da lì il prima possibile. Corse verso l'ascensore nella speranza funzionasse ancora. Dopo aver ripetutamente premuto i pulsanti di chiamata le porte si aprirono di fronte a lui. Entrò facendo attenzione. Rey aveva le braccia e la testa penzoloni, aveva perso coscienza e di certo non si sarebbe ripresa di lì a poco. L'ascensore cominciò a scendere velocemente. L'obiettivo di Ben era quello di prendere la navicella di Snoke e fuggire da lì.
Quando arrivò all'hungar molte persone andavano su e giù cercando di scappare, nessuno lo degnò di uno sguardo da tanto impegnati erano. La navicella era lì proprio davanti a lui. Fortunatamente sapeva i codici e, una volta salito, sistemò Rey in modo che fosse comoda e sfrecciò via da lì. La nave della Resistenza era di fronte a loro, ma non riusciva a capire che cosa fosse successo. Cercò di pensare ad un piano è di ragionare con la testa di lei. Era entrata lì da sola e sicuramente aveva pensato ad un piano B in caso Ben non avesse deciso di andarsene con lei. Ben spalancò gli occhi. Aveva avuto un'intuizione. Si girò verso Rey e la guardò mentre continuava ad avere gli occhi chiusi. Poi tornò verso i comandi e si preparò al salto nell'iper spazio. Doveva allontanarsi da quella situazione di guerra.
Quando furono lontani da lì si accuciò su di lei e frugò nelle sue tasche. Trovo esattamente quello anche stava cercando. Un tracciatore.
Lo attivò e si mise ad aspettare. Come aveva previsto dopo poco davanti a lui apparse una nave a lui molto familiare. Sentì una fitta al cuore. Il Millenum Falcon torreggiava sulla piccola navicella. Parte del suo passato era davanti ai suoi occhi. Cercò di mettere da parte i sentimenti, Rey era ancora incosciente e nel Falcon c'era tutto il necessario per aiutarla. Mandò le coordinate al millenum e poi si avviò verso il pianeta indicato. Stava per incontrare una persona che ce l'aveva con lui e che probabilmente avrebbe tentato di ucciderlo, ma doveva rischiare. Doveva farlo per lei.

Prese di nuovo Rey in braccio e scese dalla navicella a passo spedito. Sperò che Chewbe non gli sparasse a prima vista, ma forse vedendo che aveva in braccio Rey non avrebbe agito impulsivamente. La pedana del Falcon tocco il suolo e in cima vide quello che era un suo vecchio amico e soprattutto amico di suo padre. Chewbe appena lo vide cominciò ad urlare e gli corse incontro con fare minaccioso.

《Aspetta!》urlò Ben. Il Wookiee si bloccò per un attimo.

《È ferita. Dobbiamo aiutarla》.

I due si scambiarono un lungo sguardo. Cercò di fargli capire che non era lì per far del male a qualcuno, ma solo per cercare di salvarla.
Ormai non ci sapeva più fare con determinati tipi di sentimenti, ma cercò di pensare a quando era una padawan al tempio con suo zio e a quando giocherellava con Chewbe nel tempo libero. Pensò a questo e continuò a guardarlo sospirando. Con estrema sorpresa il suo vecchio amico si spostò lasciandogli spazio per passare. Ben non sprecò nemmeno un secondo ed entrò. Corse verso il luogo in cui c'era il kit medico. Sapeva esattamente dove fosse. Era talmente impegnato a occuparsi di Rey che non pensò nemmeno al fatto che stava entrando in quel luogo dopo tanto tempo. Le mise la mascherina per l'ossigeno e poi cercò di disinfettarle le ferite. Chewbe continuava a dare indicazioni a Ben. Non c'era molto da fare, solo aspettare che i polmoni di Rey si liberassero dal fumo che avevano respirato dopo l'esplosione. I due silenziosamente si sedettero nel salotto ad aspettare.  Ben cominciò a guardarsi attorno. Nulla era cambiato in quel luogo. Anche l'odore era sempre lo stesso. L'odore di mille battaglie.

《Mi dispiace, se potessi tornare indietro,  io...》.

Avrebbe voluto dire tante cose belle e brutte, ma non sapeva bene che parole usare. Era una situazione delicata e con Chewbe non si sapeva mai che reazione aspettarsi. Sopratutto in questo argomento. Suo padre era il suo migliore amico, l'uomo che lo aveva salvato. Ma Ben non riuscì  finire la frase. Chewbecca gli era già addosso.

The last Jedi_Finale alternativo (Reylo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora