CAPITOLO 3

628 19 1
                                    

«'giorno.» dissero Ginny e Hermione entrando in cucina.
«Buongiorno dormiglione.» disse la signora Weasley. «avete fatto tardi ieri sera?» chiese guardandoli.
Per un attimo Hermione, Ron, Ginny e la signora Weasley si guardano sorridendo.
«AUGURI HARRY!» dissero in coro.
«Garzie.» disse lui.
Poi uscirono e lo lasciarono da solo in cucina, ritornarono poco dopo con dei pacchetti in mano.
Harry li aprí. Ron gli regalò un libro di Quidditch, Hermione uno spioscopio vero,non come quel giocattolo che si era comprato qualche anno prima, Ginny una riproduzione di un boccino  d'oro e la signora Weasley delle caramelle Mou fatte in casa.
Fecero colazione e dopo uscirono in giardino a giocare a Quidditch. Hermione rimase seduta a guardarli, perché non sapeva giocare. Ron si mise in porta, mentre Ginny e Harry si passavano la pluffa per fargli goal.
Parò tutti i tiri appare uno di Ginny.
«Brava!» disse Harry per complimentarsi e per tutta risposta lei arrossì.
L'occhio attento di Hermione notò subito l'intesa tra Ginny e Harry, ma in quel momento non volle dire nulla, forse si era sbagliata.
Quando atterarono dalle scope, Hermione corse incontro a Ron e lo baciò.
«Sei stato bravissimo!» disse lei.
«Grazie.» disse Ron, e arrossì. Non era molto abituato a ricevere complimenti.
Ormai era ora di pranzo,così entrarono a mangiare. Entrati in cucina, videro entrare dalla finestra Edvige con un biglietto legato alla zampa. Harry lo prese e lo lesse ad alta voce.
«È da parte di Sirius.» disse Harry felicemente.

TANTI AUGURI DI BUON COMPLEANNO HARRY! Spero che tu ti stia divertendo alla tana e che stai passando delle buone vacanze. Più tardi passerò a farti una visita lì, ma non rimarrò a lungo.
A presto!

                                               Tuo, Sirius

«Verrà a farci visita?» chiese la signora Weasley.
Harry annuì.
«Allora vado a preparargli qualcosa da mangiare. Sarà stanco dal viaggio.»  detto ciò, andò in cucina.
Intanto il gruppetto salí al piano di sopra.
«Che facciamo?» chiese Hermione.
«Boh...» le rispose Ron che era accanto a lei e le avvolgeva la vita con il braccio.
«Siete proprio carini voi due insieme.» disse Ginny guardandoli.
Hermione e Ron sorrisero.
«Allora, che facciamo? Inizio ad annoiarmi.» disse Harry.
«Potremmo fare un torneo di scacchi.» propose Ron.
«Si, ma vinceresti sicuramente tu Ron.» disse Hermione.
«Potremmo andare a fare una passeggiata, e andare nel paese qui vicino.» propose Ginny.
«Per me va bene.» disse Harry.
«Anche per noi.» dissero Hermione e Ron.
Detto ciò scesero le scale, lo dissero alla signora Weasley e si incamminarono verso il paese.
Il viaggio durò circa 10 minuti.
Appena entrati nel borgo antico, videro una serie di negozi e gelaterie.
«Adiamo a prendere un gelato?» chiese Harry al gruppetto.
«Oh, no...non ho preso i soldi.» disse Ron.
«Non ti preoccupare Ron. Li abbiamo noi.»disse Harry.
«Si, ma...ogni volta che...» disse Ron, ma fu interrotto da Hermione.
«Lo so cosa stai per dire...noi non ti abbiamo mai giudicato per questo quindi non ti devi vergognare...di...» disse lei.
«...di essere povero...e che devo sempre farmi pagare le cose dagli altri...» continuò Ron.
«Oh...Ron...» disse Hermione abbracciandolo.
«Non ti preoccupare Hermy.» disse Ron dandole un bacio.
«Andiamo, dai. Offro io il gelato.» disse Harry allegramente.

Qualche ora più tardi ritornarono alla
tana. Entrati in casa sentirono delle voci.
«È arrivato Sirius!» disse Harry e corse in salotto.
Sirius era un uomo alto e magro, con i capelli e occhi marroni.
Quando Harry lo vide corse ad abbracciarlo.
«Come va Harry?» gli chiese Sirius.
«Bene.» gli rispose.
«Ciao Ron, ciao Hermione.» disse Sirius mentre entravano.
«Ciao Sirius.» dissero in coro, e rimasero lì, per qualche ora a parlare del più e del meno.
Dopo cena Sirius se ne dovette andare.

«Manca solo un mese all'inizio della scuola.» disse Ron.
«Che cactus...» disse Harry.
Hermione assunse un' espressione divertita, e Ron la notò.
«Hermy, tu invece non vedi l'ora, vero?» le chiese Ron ridacchiando.
«Ha, ha, ha, molto divertente.» disse Hermione sarcastica.
Improvvisamente si udirono dei passi frettolosi salire le scale, e dalla porta entro la signora Weasley.
«Ragazzi...vostro padre...non sta bene...devo portarlo in un ospedale...» farfuglio.
«Cosa?!...» chiese Ginny sconcertata.
«Che ha?» chiese Ron cercando di sembrare calmo, ma non lo era per niente.
«Dice che gli fa male il cuore e respira a stento.» disse la signora Weasley sul orlo delle lacrime.
Ron stava per parlare, ma la madre lo fermò.
«Ron...dovete restare a casa...lo porto in ospedale. Vi farò sapere, via quel telecoso babbano.» disse la signora Weasley.
Harry voleva dirle che si diceva "telefono" e non "telecoso", ma pensò che non era il momento di fare il sapientone.
«Come andrete in ospedale?» chiese Hermione.
«Ho chiamato alcuni colleghi di lavoro di Arthur. Arriveranno presto. Oh, eccoli, io vado ragazzi...fate i bravi.» disse, e li abbracciò tutti, poi scese in fretta le scale.
I ragazzi udirono delle voci, che man mano si spensero.
Ginny improvvisamente iniziò a piangere.
«Ginny...» disse Harry e andò ad abbraciarla. «vedrai che si rimetterà.»
«Ron stai bene?» gli chiese Hermione.
«Si...» disse piano. Hermione capí subito e lo abbracciò forte.
«Non ti preoccupare...starà bene...» lo rassicurò lei.
Per tutto il resto della serata Hermione e Harry cercarono di rassicurare i due fratelli, poi andarono tutti a dormire.

Angolo scrittrice❤️

Hello Potterheads, allora, in questa storia non c'è Voldemort, quindi tutte le stragi che fa nei libri\ film non ci sono. Apparte i genitori di Harry che non ci sono a prescindere.(morti a caso, ci ho pensato solo ora ad aggiungerli nella storia! Però vabbè...sarebbe strano scrivere una storia con i suoi genitori.) Quindi nel sesto anno a Hogwarts Sirius c'è ancora! I genitori di Neville non sono pazzi e via dicendo...
ADDIO
*muore*
*risorge dalle sue ceneri come Fanny*

❤️A ROMIONE & HINNY STORY❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora