❤️A ROMIONE & HINNY STORY❤️

CAPITOLO 10

Finalmente erano quasi le 22.                                                                                                                                          Il golden trio si trovava nella sala comune come ogni sera, e Harry stava ancora valutando l'idea se andare all'incontro con Draco  oppure no.

Si alzò di scatto, tanto da far sussultare Hermione che stava leggendo tranquillamente tra le braccia di Ron. 

"Harry, che ti prende?" chiese Ron. 

"Vado a fare una passeggiata." gli rispose lui. 

"Il coprifuoco è già scattato." disse Hermione senza staccare gli occhi dal libro. 

"Allora vado a prendere il mantello dell'invisibilità." dettociò salì le scale e si diresse verso il dormitorio maschile, e riscese poco dopo con il mantello in mano. 

"Ciao, e non aspettatemi, non so se faccio tardi."                                                                                              Dopo averli salutati se ne andò di fretta verso la torre di Astronomia, dove Draco già lo stava aspettando 

"Sei in ritardo Potter." 

"Si, ehmm...ciao anche a te Malfoy, perchè mi hai fatto venire qui?" 

" Tu che profumo sentivi nell'Amortentia?" chiese Draco. 

"Sentivo il profumo di Ginny e del profumo di mela...Perchè? Tu che profumo sentivi?" 

"Profumo di canella e di manico di scopa" 

Harry lo guardò, con una faccia inespressiva, senza capire. 

"Ma sei ritardato Potter? è il tuo profumo! Tu mi piaci! Mi piaci praticamente dal terzo anno

Quando Draco fece un passo verso di lui, Harry sentì il profumo di mela che aveva sentito nell'Amortentia e lì si rese conto che quel sentimento strano che provava ogni volta che parlava con Draco era "amore" ?  

"Tu mi odi, mi hai sempre odiato, sin dal primo anno" disse Harry, facendo un passo verso di lui.

"Non ti ho mai odiato, durante i primi due anni, quando ancora non avevo capito cosa provavo per te,  era solo invidia, poi dal terzo anno ho cercato comportarmi normalmente, ma poi Pansy qualche giorno fa l'ha scoperto e mi ha detto parlarti, perchè non avrebbe avuto senso tenermi tutti i miei sentimenti per me. Ecco, ora che lo sai puoi pure andartene..." disse il furetto. 

Mentre Draco parlava si  avvicinarono di più.

"Anche io provo qualcosa per te ma-"  non fece neanche in tempo a finire la frase che Draco lo baciò, un bacio che aspettava da molto, Harry non si sottrasse alla presa del serpeverde e sentì le farfalle nello stomaco, sensazione che non aveva mai provato con Ginny. 

"-non so cosa... Draco io sono fidanzato con Ginny-" 

"Quindi provi qualcosa per me?" lo interuppe Draco.

"Qualcosa, non so cosa...nell'Amortentia sentivo sia il tuo profumo che quello di Ginny."

"Allora sbrigati a capire quello che senti, perchè non riuscirò a starti lontano dopo che ho sentito il sapore delle tue labbra."  dopodiché se ne andò. 

Harry tornò nella sala comune più confuso che mai, Hermione e Ron lo stavano aspettando.

Hermione fece per parlare.

"Vi avevo detto di non aspettarmi!" disse Harry arrabbiato, e se andò nel dormitorio sbattendo la porta. 

Ron entrò poco dopo, ma non fece nessuna domanda.

Harry non dormì per tutta la notte, pensava e ripensava al bacio che lui e Draco si erano dati, e pensava a Ginny  e a cosa provava per lei. Solamente verso le 5 del mattino riuscì ad addormentarsi, per poi essere svegliato da un Ron tutto impanicato, gli sembrava di non aver dormito per niente.

"è tardi! è tardi! Harry sveglia!" dise Ron scuotendogli il braccio. Ron era ancora in pigiama e Hermione contemplava la scena davanti alla porta, avrebbe riso dello stato confusionale di Ron se solo non fossero stati in ritardo. 

In 5 minuti erano già pronti e stavano correndo per il castello. 

Entati in classe un gatto soriano sedeva sulla cattedra, li scrutò dalla testa ai piedi e poi la professoressa Mecgranit si ritrasformò. 

"Alla buon ora, signori." disse lei.

Harry fece per parlare, ma la professoressa lo interruppe. 

"Meno 15 punti a Grifondoro. Ora sedetevi e iniziate a scrivere.", si sedettero e i Grifondoro li guardarono male mentre  i Serpeverde risero, Draco non la smetteva di guardare Harry, il quale gli mimò con le labbra di smetterla indicando Hermione con la testa,  e lui con riluttanza lo ascoltò. 

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Dopo la cena Draco fermò di nuovo Harry. 

"Ci vediamo stasera?" disse sorridendo. 

"Ok, stessa ora, stesso posto?" 

"Si, stavolta però, cerca di arrivare in orario, grazie." disse sempre sorridendo, dopodiche se ne andò con Pansy. 

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"Harry, giochiamo a schachi? " gli chiese il rosso. 

"Un altra volta, devo andare." 

"Un altra volta?" 

"Dove vai di nuovo?" chiese Hermione.

"A fare un giro. Ciao." disse Harry liquidando altre possibili domande.

"Dobbiamo seguirlo" disse Ron dopo che Harry se ne fu andato. 

"Ovvio" disse la mora curiosa. 

Quando il prescelto girò l'angolo si alzarono anche loro, e iniziarono a seguirlo. 

"Lo sai che se ci vede che lo seguiamo, non ci parla più per il resto dell'anno?" disse Ron sottovoce. 

"Lo so benissimo, ora sta' zitto."   

Lo seguirono fino alla torre di astronomia, nonostante il rischio di essere scoperti fosse alto, riuscirono a non farsi scoprire. 

Prima di entrare nella torre di astronomia Harry nascose il mantello in una nicchia del muro, Ron ed Hermione lo presero, ed entrarono a loro volta nella torre, dove videro una cosa che fece sconvolgere Hermione e infuriare Ron, che quasi non uscì da sotto al mantello.

"Allora, il prescelto ha deciso con chi vuole stare?"chiese Malfoy con il suo solito sorrisetto. 

"Si, anche se Ron ed Hermione mi vorranno uccidere quando glielo dirò" dopodichè Malfoy lo baciò 

"Eccome se ti uccido Potter!"  pensò Ron stringendo i pugni, Hermione lo notò e gli prese la mano.

"Se sono veramente tuoi amici capiranno." disse dandogli un altro bacio. 

Hermione tirò via Ron, che era rimasto imbambolato con un espressione che non gli faceva presagire niente di buono, uscirono  dalla torre di astronomia, posarono il mantello di Harry nella nicchia del muro e tornarono nella sala comune dei Grifondoro.