finché morte non ci separi

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Dove sono finiti tutti i ti amo? Dove sono gli abbracci? Chi mi farà toccare nuovamente il cielo con le dita e camminare tre metri sopra il cielo?
É difficile vivere sotto lo stesso tetto quando per tuo marito sei un fantasma. Provo a prendergli la mano e la nasconde nella tasca dei jeans oppure, peggio ancora, la tiene molle, aperta, e sei tu che devi stringerla...a volte lo faccio così forte come se volessi legarlo a me per sempre. Ho bisogno di un abbraccio, ho voglia delle sue coccole ma io sembro non esistere più per lui. Non facciamo l'amore. Non mi dice ti amo. Scrive messaggi brevi e freddi come il ghiaccio. A volte mi tratta male. Parliamo a stento e forse con un po' di disagio. Siamo due perfetti sconosciuti. E più i giorni passano più lo sento lontano.

"Cosa provi per me? Mi ami ancora? Dimmelo cazzo!"
Prununcio queste domande tutto d'un fiato, con le gambe che tremano e il respiro corto.
"Non lo so, adesso come adesso non lo so, sono cambiate troppe cose!"
Ecco la risposta; quelle parole sfrecciano dritte nel cuore come un pugnale. Feriscono, sanguino. Sono talmente assuefatta dalla grandezza della ferita e dal gelo che sale nel mio corpo che non sento neanche dolore. Mi accascio a terra, inerme e senza forze, la vista comincia ad annebbiarsi. Il cuore rallenta i battiti, la fronte suda freddo. Tutto il corpo é invaso da una strana sensazione di formicolio.
Come é possibile dubitare dell'amore?non si può decidere di smettere di amare qualcuno: io non smetto di amare mamma e papà, non smetto di amare i miei figli, mio fratello, i miei nonni. Non smetto di amare mio marito, colui che ho scelto di avere al mio fianco per tutta la vita, quello che ho deciso di avere come padre dei nostri figli "nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia, finché morte non ci separi".

L' ultima chiave del mazzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora