_Lyon_
Tossii, avevo ancora gli occhi chiusi e mi sentivo a mala a pena le gambe e le braccia.
Tossii ancora, mi sembrava di essere in acqua.
Sentivo un peso sul petto e non riuscivo ad aprire la bocca.
Mi decisi ad aprire gli occhi, ma appena lo feci li richiusi per lo spavento.
C'era un sacco nero della spazzatura con qualcosa al suo interno, ma non capivo cosa.
Sentii cadere una goccia sul mio viso, era di un liquido più denso dell'acqua, tipo il sangue.
Riaprì gli occhi e scrutai meglio il luogo in cui mi trovavo, sembrava uno stanzino o un grosso armadio.
Sono proprio un idiota... Dove sono... Cazzo... Perché non riesco a muovermi?!
Sentivo dei passi poi la porta si aprì all'improvviso.
-Allora piccolo verme... Come vuoi morire?-
Alla porta c'era Foka, si era tinta i capelli di arancio e portava le lenti a contatto rosse, in quel momento avevo più paura di lei che del suo personaggio Happy.
Tentai di allontanarmi strisciando, ma mi faceva male tutto.
Provai a parlare, ma avevo del nastro adesivo sulla bocca.
Solo in quel momento notai la katana nelle mani della ragazza.
- OH... Già... Non puoi parlare- disse lei ridendo e posando l'arma per prendere una mazza.
Mentre mi si avvicinava io cercavo di gridare, ma inutilmente, cercavo di scappare, ma niente da fare...
Vidi tutto nero e sentii un forte dolore._Anna_
Lyon non era a scuola così provai a chiamarlo, ma non ottenni nessuna risposta.
Ero stranamente in ansia, sudavo e avevo la gola secca dopo tutte quelle chiamate senza risposta.
Stavo per arrendermi quando al cellulare di Lyon rispose Foka.
-Foka, dov'è Lyon e perché hai il suo telefono?!-
-È di Lyon? L'ho trovato nel cortile- la sua voce era così sincera.
-V-Va bene... Lo cercherò ancora, mi puoi aiutare?-
-No-
Quel "no" secco e privo di emozioni mi mise ancora ansia.
-Foka! Foka! Foka? Foka... - urlavo al telefono, ma la ragazza aveva già attaccato.Tan tan taaannn!
Che sarà successo.
Lo scoprirete in seguito!
Come state?
Ciao!~Foka~
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L'AMORE WGF
SonstigesLa vita la liceo è difficile, ma per Lyon, Anna, Stefano e Mario, forse può diventare un gioco!