𝙳𝚄𝙴

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FREDERICK:

Raggiungo la mia camera, sistemo i miei bagagli, ho una nuova possibilità per poter avere la vita che ho a lungo cercato e so che non sarà per niente semplice.
Ho quegli occhi giallo grano ancora in mente, ci caschi dentro se li guardi da vicino, sentivo il battito del suo cuore accelerare ogni volta che le rivolgevo una parola, ma non posso ricascarci di nuovo, devo farlo per il suo bene, ci sono lati di me che fanno paura anche a me medesimo e non posso cambiarli, posso solo conviverci.
Riempio il mio bicchiere, mi avvicino alla grande vetrata e guardo la luna, piena e candida che illumina i boschi.
Spalanco la finestra, so che non devo farlo ma ne ho voglia.
In un attimo mi ritrovo per le vie del bosco, sento battiti e respiri di animali e poi un odore: quel odore fin troppo famigliare, ne seguo la scia e ciò che mi ritrovo davanti è una donna, con un taglio all'addome, «Vi prego aiutatemi» supplica, la mia bocca si spalanca, sento il sangue ribollirmi dentro.
Mi chino, «Guardatemi, ascoltatemi attentamente: non muovete alcun muscolo del vostro corpo, non vi farò male, passerà tutto in un attimo, chiuderete gli occhi e dormirete serena», smette di piangere, sposto i capelli e affondo i miei denti nella carne fresca del suo collo, non riesco a fermarmi, l'ho prosciugata.
Mi alzo, che cosa ho fatto? Non posso permettermi di tornare ad essere questo.
La lascio lì, torno al palazzo, mi chiudo in camera, prendo il mio Tarquinio.

𝓜𝓪𝓻𝔃𝓸
𝓔' 𝓷𝓸𝓽𝓽𝓮 𝓯𝓸𝓷𝓭𝓪, 𝓶𝓲 𝓼𝓸𝓷𝓸 𝓵𝓪𝓼𝔁𝓲𝓪𝓽𝓸 𝓲𝓷𝓬𝓪𝓼𝓽𝓻𝓪𝓻𝓮. 𝓓𝓪𝓵𝓵𝓮 𝓶𝓲𝓮 𝓼𝓽𝓮𝓼𝓼𝓮 𝓯𝓪𝓷𝓽𝓪𝓼𝓲𝓮, 𝓱𝓸 𝓼𝓺𝓾𝓪𝓻𝓬𝓲𝓪𝓽𝓸 𝓲𝓵 𝓬𝓸𝓵𝓵𝓸 𝓪𝓭 𝓾𝓷𝓪 𝓭𝓸𝓷𝓷𝓪 𝓭𝓮𝓵 𝓽𝓾𝓽𝓽𝓸 𝓲𝓷𝓷𝓸𝓬𝓮𝓷𝓽𝓮, 𝓼𝓮𝓷𝔃𝓪 𝓹𝓮𝓷𝓼𝓪𝓻𝓬𝓲 𝓭𝓾𝓮 𝓿𝓸𝓵𝓽𝓮, 𝓹𝓻𝓲𝓶𝓸 𝓵 𝓱𝓸 𝓼𝓸𝓰𝓰𝓲𝓸𝓬𝓪𝓽𝓪 𝓮 𝓭𝓸𝓹𝓸.. 𝓤𝓬𝓬𝓲𝓼𝓪.
𝓝𝓸𝓷 𝓹𝓸𝓼𝓼𝓸 𝓽𝓸𝓻𝓷𝓪𝓻𝓮 𝓪𝓭 𝓮𝓼𝓼𝓮𝓻𝓮 𝓵𝓸 𝓼𝓺𝓾𝓪𝓻𝓽𝓪𝓽𝓸𝓻𝓮 𝓭𝓲 𝓾𝓷 𝓽𝓮𝓶𝓹𝓸.

Mi rimetto sul mio letto, a contemplare il danno che ho commesso, non c'è posto per uno come me in un mondo come questo.

L'amore oltre il tempo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora