Nuna ~ Never ending story

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Cara Luna,
lo so che ormai sei passata oltre, hai cambiato vita. Ti sei spostata con un bell'uomo che spero davvero ti meriti anche se non lo conosco bene, e so che presto avrei un figlio di cui prenderti cura. Avrei voluto dichiararmi a te molto tempo fa, dirti tutto ciò che sentivo ma non ho potuto. Quando, dopo la seconda guerra magica, ti ho cercata per tutto il castello prima di trovarti ho avuto per un attimo il terrore di non poter più vedere i tuoi occhi colore del cielo.
Ti ho sempre amata, Luna. Il tuo modo impossibile  bellissimo di vedere ogni cosa, così pragmatico e fantasioso insieme. I tuoi bellissimi amuleti che mi hanno permesso di superare tutta la scuola. Non so se avessero davvero una vera magia dentro, ma il solo pensiero che fosse un tuo regalo mi riempiva dentro, come un fuoco fatuo che mi mostrasse la strada per andare avanti ogni giorno. Perché si, non erano le lezioni aggiuntive, le ripetizioni o i bigliettini magici che mi permettevano di superare ogni anno, ma era il pensiero che tu c'eri sempre.
Forse sai che io non mi sono mai appassionato al Quidditch, ma quando hai fatto la telecronaca tu ho amato quel gioco per il semplice motivo che amavo te, come ancora adesso.
Tu ami un altro uomo, e io accetto la mia sconfitta. Ma sappi che non smetterò di essere dalla tua parte, e qualsiasi cosa accada io ci sarò, da spalla, da amico o da qualsiasi cosa.

Tuo per sempre,
Neville.

P.S. la puffola pigmea che trovasti nella tua camera al terzo anno la presi io per te. Un batuffolo dolce e carino per una ragazza dolce e carina.🖤

Quando la guerra magica ad Hogwarts finì, Neville Paciock rimase seduto a terra, con un rivolo di sangue scuro che gli scendeva dalla fronte e una grossa spada d'argento in mano.
E finalmente, dopo essere sempre stato lo sfigato del castello aveva distrutto l'ultimo horcrux e salvato la vita ai suoi migliori amici Ron ed Hermione.
Come si sentiva? Euforico, pieno di potere, felice e... innamorato.
Non era più stato in grado di vedere gli occhi blu di Luna, ne di poter seguire il movimento sinuoso dei suoi capelli lisci e biondi come il latte, ne riuscire a sentire la sua voce delicata e lieve come una brezza estiva.
Si alzò di scatto dai gradini di pietra frantumata e lasciò la spada, che cadde a terra con un rumore metallico. Si toccò la ferita con due dita e sorrise, pensando a quanto sarebbero stati orgogliosi i suoi genitore se solo avessero potuto vederlo.

"Quando la guerra magica finì, Neville corse a raccontare tutto ai suoi genitori che si trovavano ricoverati al san Mungo. Come sempre, sua mamma disse alcuni suoi incomprensibili, ma due parole spiccarono nitide tra i vari versi della donna:
-Molto... orgogliosa."

Si girò e si diresse verso la sala comune, dove tutti i suoi compagni si stavano riunendo. Vivi e... non. Si affacciò per cercare di capire cosa era successo, e capì che non andava tanto male, ma poteva andare meglio: tutti quei corpi stesi a terra, rigidi e privi di vita, che avevano combattuto per vedere libera la loro gente. Sentì le lacrime umide scivolargli lungo le guance sporche di polvere, e se le asciugò con il dorso della mano. Guardò un po' più a fondo alla ricerca della ragazza che amava, ma lei non era lì, ne a terra ne in piedi. Ma dove poteva essere? Aveva paura di averla persa per sempre, e si dovette sedere di nuovo sulle scale per non cadere. Chiuse gli occhi e posò le mani su di essi, appoggiando i gomiti sulle gambe piegate.
Non piangere si disse, mentre cercava di pensare a tutto quello che poteva risollevargli il sorriso. Ma il viso ovale e pallido di Luna era ovunque e lui non poté fare a meno di piangere ancora, sempre in silenzio.
All'improvviso sentì dei passi leggeri dietro di lui, e capì che la ragazza della sua vita era lì, accanto a lui. Passò una mano sulle guance e si voltò, colmo di felicità ed innamorato. Lei si sedette accanto a Neville, toccandogli una mano con le dita sottili e delicate.
Baciala gridò una voce nella sua testa, e lui non se lo fece ripetere due volte. Si voltò e, preso il volto di lei tra le mani, posò delicatamente le labbra sulle sue, fino a farle premere contro con passione. Temeva che lei si sarebbe ritirata, o che lo avesse respinto, ma invece passò un braccio dietro il suo collo e lo attirò un po' di più verso di lei.
Restarono così per quasi un minuto, quando lei si allontanò leggermente per poter incontrare il suo sguardo. La luce gli colpiva il viso e li illuminava. Continuarono a guardarsi e, nella quiete dopo la tempesta, nessuno dei due disse nulla. Ti amo. Nessuno dei due lo disse, ma entrambi lo capirono.

"Luna, seduta nel bagno della sua nuova casa con il suo nuovo marito, piangeva di gioia. Le parole di Neville le avevano riportato una felicità che non provava da molto.
-Luna, amore, tutto bene?
-Si, tranquillo.
Si sistemò i capelli e uscì dal bagno, tenendo una mano sulla pancia che attendeva di mostrare il suo piccolo bambino.

Ciaooooone cioccorane!!
Questo capitolo era dedicato alla Nuna, una delle mie ship preferite (Neville + Luna). Non è molto lungo ma secondi me è venuto abbastanza bene. Fatemi sapere cosa ne pensate e datemi dei consigli!!
P.S. ci terrei a precisare che non sono in grado di pubblicare ogni giorno, perciò inserirò nuovi capitoli solo quando ne ho la possibilità. Wattpad per me non è un obbligo ma una passione.
P.P.S. se ci sono errori di ortografia fatemelo presente, ho avuto poco tempo per fare la revisione!!!
Detto questo, vi saluto!!!!
Ci si vede in giro (per la storia)!!
Ciauuuuuuuuu🐨

Immagina ~ Potterhead WorldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora