Ormai siamo alla fine di agosto e come ogni estate vorrei avere molto più tempo a disposizione (non solo per finire di studiare) per vivere ancora emozioni che solo certe sere estive sanno regalarti. Io e gli altri abbiamo pensato di organizzare una serata da passare al mare fino a notte fonda, una sorta di secondo ferragosto dato che il primo era stato praticamente annullato a causa del maltempo. Quindi perché non festeggiare il ferragosto 10 giorni dopo?
Ci sono tante cose da organizzare e come al solito ci riduciamo sempre all'ultimo minuto.
"Dobbiamo comprare la carne da arrostire"
"Non dimenticate le patatine"
"Serviranno le tende se vogliamo restare"
"La cassa per la musica"
"Ma quante bottiglie di birra?"
"Voglio anche la vodka alla fragola"
E ovviamente l'elenco delle richieste e proposta continua per un bel po' ma queste solo le classiche frasi.
Ovviamente avevamo già creato il nostro gruppo Whatsapp da mesi e nonostante la buona volontà di organizzarci i ragazzi si lasciano trasportare da altri discorsi.
Abbiamo solo la mattina per comprare tutto ed è molto meglio chiamare direttamente.
Prendo subito il numero di March e aspetto che risponda.
"Ehi Dana, so cosa stai per dirmi. Tranquilla ho già raccomandato a Nate e a Calo che entro 15 minuti devono essere pronti altrimenti sono fuori per stasera"
"Ecco, chiamare te è sempre la scelta migliore!" Affermo pensando al resto dei ragazzi.
"Ras e Rachly a che punto sono?"
"Dovrebbero arrivare a momenti. Sai qualcosa di Dan? Oltre Calo è l'unico con la macchina"
Effettivamente potevano solo contare su loro due per le uscite di gruppo e le loro macchine erano sempre la nostra salvezza. Calo si sentiva il più figo perché è stato il primo a prendere la patente e faceva sempre battute su di noi e in particolare su di me. Non posso dimenticare i "ma ci arrivi ai pedali?" "Farai sicuro un incidente" "meglio se non guidi proprio".. e ad ogni frase del genere seguiva un pizzicotto da parte mia.
"Non l'ho ancora sentito, mi sono occupato solo dei due bambini al momento."
Continuo a sorridere pensando a come March abbia definito Nate e Calo e propongo di chiamare io Dan.
Ormai sono quasi le dieci.
Ras e Rachly sono già alla stazione dei bus,
Dan sta passando da casa mia e il povero March aspetta ancora Calo e Nate.Avevamo deciso di dividerci in due gruppi.
Io, Dan, Ras e Rachly avremmo pensato alla spesa mentre March, Calo e Nate sarebbero andati in campagna alla ricerca delle tende."Forza dobbiamo sbrigarci, abbiamo poco tempo e dobbiamo comprare mille cose" dice velocemente Ras presa dall'ansia.
"Ras calmati, non possono cacciarci fuori dal supermercato alle 11 di mattina, devono lavorare" le risponde la sorella roteando gli occhi.
Dan nel frattempo aveva preso il carrello e ci fa segno di seguirlo.
Inizio a guardami intorno per capire cosa prendere e se c'è qualche offerta, con la coda dell'occhio vedo Ras prendere un foglietto dalla tasca.
"Bene, allora tutti ai posti di azione. Rachly tu vai a prendere piatti di plastica, tovaglioli e posate. Dato che sei di passaggio in quel reparto ci saranno anche i sacchetti per la spazzatura.
Tu Dana"
Si gira verso di me e continua a leggere.
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//Night changes//
RomansaQuesta è la mia prima storia e non so da dove iniziare e.e I fatti sono per metà realmente accaduti, i personaggi sono reali e le emozioni descritte sono quelle che ho provato nell'ultimo anno. La protagonista è Dana, una ragazza strana e che vive n...