Look at yourself.

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Il rasta si diresse in bagno, senza seguire gli altri, si guardò allo specchio e tolse gli occhiali, mostrando i suoi occhi rosso carminio. Un colore così scarlatto, intenso come il sangue e forte come un'emozione appena suscitata.

In quegli occhi si potevano leggere tutte le parole che Jude aveva da dire, ma con quale coraggio, se non riusciva ad accettare nemmeno lui ciò che gli era successo prima? Jude lo sapeva che che lo specchio che aveva davanti mostrava ciò che il giovane regista avrebbe voluto esprimere.

《Perché... non posso, non possiamo, è impossibile...》ripeteva il ragazzo ad alta voce. Un nome gli frullava in testa, ma lui stesso non riusciva ad accettarlo.
《In 16 anni... mai provate cose simili...》affermò con voce flebile, quasi inesistente.

Improvvisamente sentì la porta aprirsi delicatamente, quindi cercò di asciugarsi le lacrime e rimettere gli occhiali, ma non fece in tempo che la voce che tanto lo tormentava lo richiamò. 
《Ma guardati... così apparentemente fragile ma con la forza di un leone...
Così apparentemente spaventato, ma con un coraggio da far tremare.》

Il rasta perse un battito. Guardò bene la c/c prima di risponderle. Tante domande aveva in testa, ma non sapeva da quale cominciare.
《Cosa c'è che ti tormenta?》 Gli chiese la sorella avvicinandosi lentamente. In quel momento il rqgazzo era così fragile che avrebbe potuto rompersi da un momento all'altro.

Ma lui non rispose, non trovava le parole, non riusciva a pensare ad una possibile cosa. Era strano ciò che stava pensando. E lo sarebbe stato ancora di più agli occhi di tutti.
T/n però sembrava comprendere il fratello. Insomma, erano cresciuti insieme, ed aveva imparato com'era fatto Jude. Ciononostante non lo aveva mai visto ridotto in questo stato.

《Allora? Che succede fratellone?》
Richiese la ragazza che tanto gli voleva bene.
《È... è che sono confuso...》rispose semplicemente il rasta, maledicendosi: di certo non avrebbe potuto dirle il motivo per cui si comportava così.
《Lasciami indovinare: sei innamorato ma non riesci ad ammetterlo?》
《No, è che...-》continuò, ma lei o interruppe.
《Ascolta fratellino, apparentemente sembro una che se ne frega, che non ti pensa o che non si accorge di te. Effettivamente non sono una tipa da abbracci, cose sdolcinate e bla bla bla, e forse è per questo che pensi che io non ti consideri o che tu mi sia indifferente.》spiegò lei.

Accennando un sorriso riprese a parlargli. 《La verità è che non ti dimostro mai affetto perché ho paura tu possa rifiutarmi. Non sono la classica sorella che parla con il fratello del più e del meno, che si confida o che dà consigli. Però una cosa è certa: a modo mio ti voglio bene, e non dimenticarlo mai piccola peste. Ci sarò sempre per te, e se hai bisogno sai come chiamarmi.》concluse la c/c.

Il rasta sorrise, abbracciando la sorella, che poco dopo lasciò la stanza.
"Ci mancava solo questa..." pensò Jude. Adesso era certo che avrebbe dovuto togliersi ciò che stava pensando dalla testa. 《Siamo fratelli, non posso, non possiamo, è impossibile... e lei non vuole.》concluse il rasta, asciugandosi le lacrime, spegnendo la luce e lasciando la stanza.

Shinjitsu ||JudexReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora