12.☆

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Uscii sul balcone quando sentii in braccio avvolgermi e tirandomi indietro coprendomi la bocca.

Mi ritrovai dietro una siepe quando fui liberata.
Mi girai, tre figure ma per il buio non capii chi siano.
Mi avvicinai socchiudendo gli occhi.
"Vuoi fissarci ancora per molto?" rise quella che dalla voce riconobbi come Hoseok.
Il mio cuore gridò dalla felicità e mi lancia sui tre abbracciandoli.
"State bene, grazie al cielo. Non sapete quanto mi siete mancati" mi staccai dai tre notando solo dopo di essere vestiti anche loro in stile gotico.
"Come mai questi abiti?" chiesi io confusa. Non era il loro genere, andavano per il moderno e i colori accessi.
"Beh, dovevamo entrare il qualche modo, e grazie ai poteri di Hoseok siamo riusciti a non faci riconoscere.
Ma tu stai bene? Ti hanno fatto qualcosa?" rispose Jin fiero ma avvicinandosi per esaminarmi subito dopo.
"Si, non mi hanno fatto niente, tranquillo,ho anche scoperto di avere un cugino. Mi sento così felice. Ma non dovreste stare qua, ci troveranno." gli spinsi verso una porta che portava a una delle stanze del grande palazzo che solo in quel momento vidi la sua reale grandezza e maestosità.
Entrammo salendo le scale che portavano al piano superiore.
Mi seguirono facendo attenzione, mi fermai davanti ad una porta che riconobbi per la mia attuale stanza.

Entrammo lentamente richiudendo subito dopo la porta alle spalle con la chiave.
Sospirai andando verso il letto e sedermi.
I tre mi guardavano confusi e interrogativi vedendo la mia tranquillità.
"Ho scoperto molte cose" dissi facendo segno con la mano di sedersi.
Cominciai a raccontare tutto, da quando ero arrivata fino alla parte del ballo.
Quando dissi di dover diventare la sposa di Jungkook vidi il viso di Jimin arossarsi. La sua mascella contratta e le mani strette a pugni facendo diventare le nocche bianche.
Mi fermai dal parlare guardandolo.
"Jimin...stai bene?" chiesi dolcemente sporgendomi in avanti per vederlo meglio.
"Ti pare che stia bene? Ti dovrai sposare con un demone, e per cosa poi? Lui ti prenderà i poteri e distruggerà il mondo così come farà con tutti noi, sei consapevole a cosa stai andando contro T/n?" incrociò le braccia alla fine guardandomi serio.
Non lo avevo mai visto così,anche se lo conoscevo da poco.
"Jimin, calmati, troveremo una soluzione" Jin posò una mano sulla spalla del biondo.

Sentii la porta bussare, il che mi fece sbiancare.
Mi alzai velocemente spingendo i ragazzi nel bagno.
"Non uscite finché io non riapro ok? Per nessun motivo." chiesi la porta del bagno a chiave.
"T/n so che sei li,sento i tuoi passi" era decisamente la voce di Jungkook.
Aprii ritrovandomi il demone con un mezzo sorriso appoggiato al muro.
"Jung, che vuoi?" ammiccai secca incrociando le braccia.
"Qua siamo arrabbiate a quanto pare. Beh, ti volevo solo dire che devi scendere e che ci divertiremo dopo la cerimonia del matrimonio." si avvicinò facendomi indietreggiare.
"Che vuoi dire?" lasciai cadere le mie braccia lungo il mio corpo stringendo i pugni.
"Scendi e capirai" sussurrò sul mio collo.
Lo guardai senza reagire e lo vidi andarsene.
Il rumore dei passi allontanarsi significava via libera.
Riaprii la porta facendo uscire i tre angeli.
"Io a quello lo ucciderò" ringhiò Jimin.
"Calmino eh, dobbiamo prima fare un piano" Hoseok si alungò stiracchiandosi.
"Si, hai ragione Hobi, ma credo sia meglio per voi andarvene adesso prima che qualcuno vi scopra. Cercherò di raccogliere più informazioni possibili così da usarle contro. Fidatevi di me" posai una mano sulla spalla di Jin vedendolo esitare.
"Va bene, ma fai attenzione, e in caso di pericolo pensa intensamente all'acqua" disse il più grande sospirando.
"Perché dovrei pensare all'acqua?" chiesi non capendo. Non sapevo ancora bene i miei poteri, e di sicuro non saprei controllarli, a cosa servirebbe l'acqua?
"Ricorda che non sei umana t/n, un mezzo sangue come te ha molti più potenziali, non sappiamo se funzionerà, ma in ogni caso tu provaci" mi spiegò calmo Hobi.
Annuii anche se la cosa non mi era del tutto chiaro.

Vidi come se si saprisse un portale e i tre entrarci dentro.
Sentii un 'stai attenta' debole e delicato, non seppi chi è stato, se n'erano già andati.
Uscii dalla stanza scendendo le scale.
Vidi Namjoon parlare con Taehyung. Mi avviai verso di lui.
"Hey Nam, possiamo parlare?" chiesi piano cercando di non attirare l'attenzione.
Lui annui e andammo verso il banchetto con le varie bevande.
Lui mi porse un bicchiere, che annusandolo scoprii che era del semplice rum al cioccolato.
Sorseggiò il suo aspettando che io parli.
"Nam, cosa intendeva prima Jung con 'regina'?" chiesi senza girarci intorno.
Posò il bicchiere ormai vuoto sul tavolo.
"Jungkook è il successore del trono. Il re ha avuto solo un nipote, cioè lui, suo figlio e fratello sono morti per uno scontro e-"
"Vuoi dire che lui diventerà re?! E allora cosa me sarà di me?" lo interruppi.
"Questo non te lo so dire, fa tutto di testa sua senza farsi aiutare, qua comando io, ma una volta che vi sposerete sarà a capo di tutto" disse solo.

Sentii degli applausi, tutti stavano guardando il centro sala, così mi avvicinai volendo sapere il motivo.
Arrivata in prima fila c'era un'orga grandissima e nera.
Vidi Yoongi che ci andò a sedersi cominciando a suonare.
Cominciarono tutti a ballare con il proprio partener lasciando me, l'unica sola in mezzo.
Sul mio collo sentii un calore, e dei respiri profondi.
Mi girai di scatto vedendo Jungkook sorridere.
Posò le mani sui miei fianchi avvicinandomi a lui.
"Mi fai l'onore di ballare con te?" chiese ridendo facendolo sembrare di più un ordine.
Non potevo rifiutare, c'erano troppe persone poi dovevo scoprire più cose.
Annuii andando verso il centro sala.
Tolse una mano dal mio fianco portandola un alto, misi la mia sulla sua e l'altra sul petto duro e muscoloso.
Cominciammo a ballare a ritmo, evitavo di guardarlo, non volevo incontrare il suo sguardo, non volevo sapere cosa stava pensando.
"Non dico niente? Ti hanno tagliato la lingua?" disse lui, non poteva tacere per sempre infondo.
"Zitto! E Jeon, devo ammettere che sei un bravo ballerino" risi falsamente.
"Stai dicendo che ti piaccio?" mi provocò stringendomi di più.
"No Jeon, mi fai schifo, utilizzare una semplice ragazza per essere più forte, che cosa infantile" sbuffai tenendo la calma.
"Si vede che ti piaccio, stai anche ballando con me"
"Ma per piacere, se non ci fosse tutta questa gente ti avrei distrutto" contrattaccai esagerando.
"Vredremo cosa sai fare principessa."stava cominciando ad innervosirmi, dovevo stare attenta, Jin mi ha detto di controllarmi tenendo un certo equilibrio.
"Vuoi vedere la fine di tutte queste persone per caso?" dovevo farlo allontanare. Non ce la facevo più ad averlo così vicino.

Continuò a tenere i passi come feci anch'io, il brano finì, ci fermammo e tutti appaudirono.
"E ora signori e signore, i nostri futuri sposi si sposteranno al centro sala e faranno la loro danza da coppia" disse Yoongi facendo risuonare altri applausi.
Grande, adesso dovrò ballare con questo qui e saremo nel centro dell'attenzione.
"Pronta?" ghignò Kook.
Sbuffai per l'ennesima volta cominciando a ballare.
Devo dire che la musica mi è mancata, mi sono lasciata trasportare dalle note leggere e dolci del piano.
Finimmo in bellezza con un giro su me stessa e un altro dei fastidiosi applausi che causavano solo mal di testa.

Mi staccai dal morì andando verso mio cugino che mi guardava sorridente.
"T/n sei bravissima a ballare" disse Taehyung che si avvicinò a noi, ringuarziai debolmente.

La notte passava lentamente, era l'una e passa ed erano rimaste una ventina ventina di persone.
Vidi Misoo così le andai contro, volevo parlare con qualcuno, ero rimasta in silenzio per parecchio tempo, non conoscevo nessuno.
"Hey" attirai la sua attenzione.
"Oh fiao" mi salutò ingoiando l'ultimo pezzo di pasticcino.
"Scusa, ma questi dolci sono troppo buoni e non ho saputo resistere" si aggiustò i capelli nero pece portandosi una ciocca dietro l'orecchio.
"Tranquilla, ma come mai sei ancora qui? Non sei stanca?"
"In realtà ho molto sonno, ma i miei genitori vogliono restare ancora, e poi il cibo è il mio miglior amico" disse sorridendo mettendosi in bocca un dolce al cioccolato.
"Se vuoi vieni in camera mia così parliamo, e puoi portare anche qualcosa da mangiare" proposi.
Lei annui contenta, andammo verso Namjoon per chiedergli il permesso che acconsentì.

Salimmo le scale e una volta entrate nella mia stanza ci sedemmo sul bordo del letto.
"Aish, odio questo vestito" si lamentò lei sbattendo le mani su di esso.
Non aveva tutti i torti, era molto più voluminoso del mio e con strati infiniti di pietre su di esso.
"Se vuoi ti presto qualcosa, così ci cambiamo entrambe" lei annuì così andai verso il bagno dove trovai due tute da ginnastica. Strano, non le avevo notate, e non erano solo vestiti gotici?
"Spero ti vadano bene" glielo porsi.
"Uhh sei la mia salvatrice" detto questo ci cambiammo.
Abbiamo parlato per due o tre ore mangiando e cantando canzoni random.
Lei ritornò a casa sua tramite un portale mentre io mi misi a dormire.
È stata una giornata davvero lunga.

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Mi svegliai a causa di voci che risuonavano nelle mie orecchio.
Qualcuno mi stava scuotendo finché..
"AHHH"

Angolo autrice
Ciao *schiva pomodori*
Scusate se non sto aggiornando ultimamente, ma sono impegnata con la scuola.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, anche se è semplice ma c'è bisogno di tempo per arrivare ai fatti.
E mi scuso per gli eventuali errori grammaticali.
Ora vi lascio e alla prossima.
Shiaooo♡♡♡

𝐋𝐢𝐞•𝐩.𝐣𝐢𝐦𝐢𝐧✓ (#wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora