Una settimana era quasi passata e domani sarebbe stato il cosiddetto grande giorno.
Non potevo ancora credere quanto la mia vita sia cambiata in meno di un mese, adesso mi tocca pure sposare un demone che evidentemente vuole distruggere il mondo con lui a capo.
Ma adesso che ci penso cosa dirò all'altare? Non posso dire di sì se non voglio sposarlo, se mento finirà con un mio svenimento.
E i ragazzi non sono più venuti, chissà cosa staranno facendo, mi hanno abbandonato qua?Forse sto pensando troppo, questa settimana è stata proprio intensiva, tra banchetti e rituali, oggi vanno tutti di fretta preparando il necessario per la cerimonia.
Mi alzo dal letto e mi affaccio alla grande finestra.
Incrocio le braccia appoggiando la testa sulla superficie fredda.
Dopo non molto noto tre figure addentrarsi nel palazzo.
Sono loro, sono arrivati, questo significa che non mi hanno mai abbandonata?Mi affrettò a scendere le scale andando verso di loro.
Mi fermo in mezzo al corridoio cercando di capire dove siano andati.
"Ragazzi?" sussurro sperando in una risposta quando vengo tirata da un braccio.
Trattengo in urlo e li vedo, con la loro aura magnifica.
Li abbraccio per la felicità cominciando a piangere.
"Shh, tranquilla, siamo qui" mi accarezzò la spalla Hoseok.
"T/n, abbiamo trovato un libro e...sei un grande pericolo come lo siamo tutti" disse Jin con sguardo preoccupato.
"Che vuoi dire?" corrucciai le sopracciglia, sapevo il pericolo. Che stavo correndo, ma le loro espressioni sembravano preoccupate e terrificante da quello che potrebbe succedere.
"Se non fermiamo questa cosa potresti morire tu ed entrambi i regni" parlò Jimin che fino a quel momento aveva lo sguardo perso.Mi irrigidii, non volevo che accadesse qualcosa di più brutto, potevo pure sacrificarmi a costo di salvare tutti gli altri.
Strinsi i pugni, potevo farcela, anzi, dovevo, non posso lasciare che accada il finimondo.
"Ditemi quello che devo fare" essordii guardandoli seria.
"T/n, non puoi metterti in per-"
"Preferisco morire che vivere nel terrore" interruppi Hoseok "Farò di tutto a costo di salvarvi" continuai.
"Va bene, per intanto dobbiamo fermare la cerimonia, poi passeremo al nostro piano" Jin mi strinse la mano tranquillizzandomi.Mi spiegarono un po' come stavano le cose, loro andranno nei punti meno visibili della grande sala ma con la visuale migliore per controllare ogni singolo movimento, sapevo cosa fare, doveva solo essere domani e potevo cambiare il destino.
Era quasi mezzanotte, non riuscivo a prendere sonno, ero rimasta con il pensiero ai ragazzi.
Sarò in grado di fare il mio dovere? Riuscirò ad andare contro Jungkook?
Porterò in salvo i regni?Le domande erano tantissime, ma le risposte non arrivarono.
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Il sole mi colpì dritto negli occhi che si aprirono infastiditi.
Alzai il busto, scesi dal letto e andai nel grande bagno.
Mi feci una doccia veloce vestendomi con il primo vestito che trovai.
Andai nella sala vedendola quasi del tutto pronta per stasera.
"Ti sei svegliata presto" Namjoon mi affiancò guardando l'allestimento.
"Beh si, ma Nam, non c'è niente che possa fare? Io non voglio diventare regina o quello che è, vorrei tornare alla mia vita di prima, con il disegno, anche se è stancante, a me piaceva" chiesi cercando di fare l'indifferente.
"Cara, ho cercato una soluzione ma non posso fare niente, forse è meglio così" poggiò il braccio sulla mia spalla come per confortami.
Non risposi, spero solo che il piano funzioni.Le ore passarono, i tre si misero alle loro postazioni.
Io andai nella mia stanza cambiandomi con l'abito portato da Taehyung che adesso aveva i capelli nero bluastro.
Era bianco, semplice senza la volumità del precedente, con uno velo che lo copriva in pizzo, più leggero.
I capelli sciolti senza nessun ritocco, solo un fiore che non avevo mai visto anch'esso bianco.
Presi la piuma nera che mi aveva dato Jin mettendola nel bouquette facendo in modo da non essere vista.
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𝐋𝐢𝐞•𝐩.𝐣𝐢𝐦𝐢𝐧✓ (#wattys2019)
Fanficsᴛᴀᴛᴜs:completa (da revisionare) Jimin era un ragazzo come tutti gli altri Ma non credeva nelle parole della gente. Erano solo bugie. E questo lui lo sapeva perché aveva un potere... Sentiva chi mentiva. Ma odiava tutto questo. Il mondo è una...