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-Jimin's pov -

Oggi è sabato, sono ormai sveglio dalle 6 del mattino, fra poco uscirò di casa per andare al Caffé, non mi piace essere cameriere, ci sono clienti che ordinano delle cose e una volta portate cambiano idea, insomma non ho tutto quel tempo da perdere con loro, preferisco stare dietro il bancone e servire le bevande.

Aish, non potevo andare a lavorare altrove? Beh, al dir vero è il solo posto dove mi hanno accettato

Di solito non mangio la mattina, ma quando mi sono svegliato sentivo un vuoto, beh, ieri non ho né pranzato né cenato.

Ho già dei waffle pronti, verso un bicchiere di latte e fatto, sono già vestito, quindi direi che sono pronto.

Ancora le 7.05

Mi sembra che il tempo si sia fermato

Cosa faccio adesso?
Mi giro e vedo la mia grossa agenda sulla scrivania, avevo dimenticato di metterla a posto, la scrivo tutto quello che mi passa per la testa, faccio schizzi di disegno, compongo canzoni e lascio i miei sentimenti su quelle pagine bianche che pian piano si colorano dell'inchiostro della penna.

Comincio a sfogliarlo un po', i ricordi mi arrivano quando, "cazz, è tardi! Come ho fatto a non accorgermene?"

Le 7.55,come faccio ad arrivare in 5 minuti?

"Sono uno stupido, un giorno mi sveglio prima e faccio tardi lo stesso ahh!" parlo in modo che senta solo io chiudendo il portone di casa.

Non ho mai corso così veloce in vita mia, per fortuna il capo non era ancora arrivato.
"Ajumma, oggi il capo non viene?" chiesi io alla mia collega, una donna di mezza età con i capelli blu elettrico legati in una chignon ordinato
"No patata, oggi non viene quello stronzo, mi ha chiamata poco fa dicendomi che ha degli affari da concludere e mi ha chiuso in faccia quel deficiente" rispose la donna con calma, mi stava simpatica,ma era irritante allo stesso tempo, filtrava con tutti i clienti maschi che le passava davanti
"Ajummaaaa, non chiamarmi patata, non sono poi così basso" feci l'offeso, quando sentii il campanello, i primi clienti entrarono.

Prevedo una giornata strana, già da sta mattina mi sentivo strano, sarà una mia impressione?

-T/N's pov -

Era ormai l'una, ero felice di esser uscita dal lavoro, ho lavorato per tutta la notte a un progetto. Il mio capo mi disse di modificare i vestiti dei personaggi di un fumetto, e come mia sfiga era il fumetto che io odiavo, ovviamente non era stato creato da me, ma da una mia collega, Jennie, quella ragazza non mi piaceva affatto, praticamente una troia travestita da disegnatrice.

Mi fanno tantissimo male i polsi e le dita, non riesco a tenere niente con le mani,a malapena riesco reggere il telefono.
Inoltre avevo pure tanto sonno, dormo solo poche ore, dovrei recuperare un po' le mie energie, un caffè mi farebbe bene.

Tutti i bar sembrano così costosi, Aish, non voglio sprecare i soldi, ma se non voglio morire per essermi addormentata per strada meglio spendere.

C'è  un bar che si chiama "Sweet Dark Coffie" non ci sono mai entrata.

Entrai lentamente, e mi diressi verso il bancone. Dietro di esso c'è un ragazzo biondo, waaaa sembra una divinità, come fa un modello come lui a lavorare qua?

"Salva signorina, cosa desidera?" disse lui
"Uh, e-ehm, io vorrei un Aiced Americano, per favore?" dissi risvegliandomi dai miei pensieri, ero sveglia o stavo solo sognando quel ragazzo?

Poco dopo mi porse il mio caffè e lo presi lentamente, stavo quasi per farlo cadere a causa delle poche forze che avevo nelle mani.

-Jimin's pov -

𝐋𝐢𝐞•𝐩.𝐣𝐢𝐦𝐢𝐧✓ (#wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora