capitolo 7

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Daniel's pov
Ormai è passata una settimana da quando Alison è venuta a parlarmi. Ha continuato a provarci, mi ha scritto e a scuola mi cerca quasi sempre. Non voglio farle del male, ma non mi sembra il caso di ricostruire qualcosa che lei ha deciso di rompere.

Oggi è il compleanno di Trenton e.. Non riesco più a sopportarlo, me lo ripete da giorni ormai. Ha deciso di festeggiare a casa sua siccome i genitori non ci sono. Sarà una piccola festicciola con i ragazzi del gruppo. Parcheggio la macchina al solito posto per poi uscire. Mi reco verso il muretto dove ogni mattina ci vediamo con i ragazzi. Sta mattina sono andato a casa di Lee e non c'era. Non so cosa le stia succedendo, è strana.
Appena arrivo la vedo e come sempre mi avvicino e la abbraccio da dietro.

«buongiorno piccola» le do un bacio sulla testa.

«giorno»mi sorride poco.

«come stai?» le domando, sta per rispondere ma qualcuno mi colpisce con lo zaino.

«buongiorno bello bimbo!» Clara mi sorride rimettendosi lo zaino in spalla. La guardo per poi scoppiare a ridere. Frequenta la nostra scuola da soltanto una settimana, ma devo ammettere che si è ambientata alla perfezione.

«ma sei per caso impazzita?» mi avvicino a lei.

«può darsi» sorride ancora. Le poso un bacio sulla testa e lei subito arrossisce come un peperone. Guarda dietro di me e i suoi occhi si illuminano.

«auguri Trenton!!» urla per poi buttarsi sulle braccia del mio amiche che subito la prende per non farla cadere.

«grazie Cla» la ringrazia. Lei gli lascia un sacco di bacetti sulla guancia.

«okay, okay ora basta, va bene così graazie» la allontana con delicatezza e lei subito si offende e cominciano a bisticciare.

Mi guardo in torno cercando la mia migliore amica, ma non la trovo. Chissà dove sarà andata. Ogni volta si allontana appena distolgo gli occhi da lei.

«rompi palle hai visto per caso Lee? » Nicole mi guarda per un attimo per poi riabassare lo sguardo sul telefono.

«buongiorno anche a te. Mi dispiace deluderti, ma ha deciso di andare in classe già» risponde con non curanza, annoiata quasi. Distolgo lo sguardo da lei e vedo Tranton libero da altre persone che gli facevano gli auguri.

«auguri fratello» gli stringo la mano per poi darci una spallata, lui prontamente mi ringrazia. Accendiamo una sigaretta e poi entriamo a scuola.

Le ore passano lentissime, ma finalmente usciamo da quell'inferno. Mi accendo una sigaretta e mi dirigo subito in macchina dopo aver salutato gli altri. Metto in moto e comincio a guidare. Noto all'angolo della strada, sul marciapiede Lee con lo zaino in spalla. Abbasso il finestrino dalla parte del passeggero.

«ei piccola, sali ti accompagno io»Dico mentre lei continua a camminare ed io la seguo con la macchina alla sua stessa velocità.

«meglio di no» si aggiusta meglio lo zaino in spalla.

«ma sali» insisto allungandomi verso lo sportello e lo apro.

«vai a dare un passaggio a Clara» chiude lo sportello.

«oh mio dio. Ma sei gelosa? » scoppio a ridere. Lei mi guarda per un attimo male.

«pensala come cazzo ti pare» distoglie lo sguardo da me e continua a camminare. Cazzo è arrabbiata anche se non capisco il motivo.

«ma fai serio? » fermo il mio gioiellino e mi avvicino a lei per poi fermarla per il polso. «si può sapere cosa ti prende Lee?» la guardo.

«non mi prende nulla Daniel» cerca di liberarsi dalla mia presa senza avere successo.

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