capitolo 1

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Daniel's pov

Il sole mi da fastidio agli occhi quindi appoggio il braccio sul viso.

《Daniel ti alzi? È la centesima volta che te lo chiedo.》si lamenta Lee.

《Sì. Aspetta cinque minuti.》rispondo seccato.

《Ma come?! -mi si butta di sopra- perderemo il treno. È tardi cazzo!》impreca. Sposto il braccio dagli occhi e mi giro verso di lei.

《Cosa ti avevo detto a proposito delle parolacce?》la guardo male.

《Ma dai! Non sono più una bambina》ricambia lo sguardo.

《Non mi interessa. Non devi dirle. Lo sai che non voglio.》

《Va bene basta che ti alzi.》si tira su in piedi lasciando la parte dove era appoggiata lei su di me scoperta facendomi sentire del freschetto a causa del venticello.

《Okay okay. Ecco》mi stiracchio per poi mettermi seduto. La guardo sorridendo.

《No,no,no,no. So che significa quel sorrisetto.》fa dei passi indietro allontanandosi.

《A si? E che cosa?》domando alzandomi.

《Non mi fare il solletico,ti prego. Siamo già in ritardo. 》si allontana sempre di più. Mi conosce troppo bene. Ridacchio.

《Va bene dai andiamo.》 Mi metto lo zaino in spalla e comincio a camminare.

《Ehi!! Le tovaglie le lasci qua?!》 Mi urla dietro.

《Prendile. Muoviti che siamo in ritardo.》rispondo sempre di spalle. Lei raccoglie in fretta e furia le tovaglie e le infila dentro il proprio zaino per poi mettersi a correre verso di me.

《Sei sempre il solito.》sussurra quando mi raggiunge.

《Oh piccola,lo sai che adoro vederti arrabbiata.》ridacchio.

《Se certo.》fa l'offesa.

《Lo sai che ti amo.》appoggio il braccio sulle sue spalle.

《Non è vero..》mette la mano dietro la mia schiena.

《Già. 》

《Ehi!》mi da un pugno sui addominali.

《Ahia! Mi hai fatto male!》mi piego in due toccandomi lo stomaco facendo finta di provare dolore.

《Smettila..》ridacchia alzandomi.

《Okay okay.》sorrido mettendomi dritto. Attraversiamo tutta la spiaggia fino ad arrivare sul cemento della strada e da lì andiamo verso la stazione per prendere il treno. Sperando di non averlo perso. Appena arriviamo ci sediamo sulle panchine calde a causa del sole che le colpisce. Lee si siede.

《Caz..volo che scotta!》si alza in piedi di scatto.

《Ovvio,non vedi che c'è il sole che la colpisce?》inarco il sopracciglio.

《Sì, ma..Non pensavo fosse tanto ardente.》sussurra. Mi caccio lo zaino dalle spalle e lo metto in una delle panchine per poi sedermici sopra.

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