18. tempesta

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La mattina seguente le varie squadre ritornarono nel territorio dei titani. (T/n) avvertiva una sensazione terribile allo stomaco, ma fece finta di niente.

Il trio dietro di lei sembrava essere in silenzio per qualche strana ragione, ha anche beccato Furlan fissarla. In qualche modo, a loro dava fastidio stare con lei.

"DISPERDETE LA FORMAZIONE!" urlò Erwin da dietro quell'ammasso di cavalli. La maggior parte delle squadre si sono separate dal gruppo e dirette verso le rispettive locazioni. Ancora una volta, (t/n) non voleva essere nella squadra di Flagon, avrebbe preferito stare con Mike o Erwin, o anche Hanji che sembrava super eccitata quando le disse di svegliarsi alle sei. Ma stare in squadra con sua sorella significava proteggerla, anche se era la più grande delle gemelle.

Tre segnali fumogeni rossi spuntarono nel cielo a nord della formazione ed Erwin ne sparò uno verso la sua sinistra, così le squadre andarono a sinistra. Questo accadde circa quattordici volte, ed era ancora mattina...

"Abbiamo già cambiato quattordici direzioni... Wow! Questo vuol dire che ci sono quattordici titani! Più di quanti pensassi!" Isabel contò sulle sue dita, contare non era mai stato il suo forte.

"Ce ne sono più di questi qua fuori, più di quanto tu ne possa immaginare" (t/n) piazzò una mano sulla sua spalla, aveva un'espressione seria, ma i suoi occhi mostravano paura e compassione. Levi schioccò la sua lingua infastidito e si rivolse a Furlan. (T/n) non si preoccupò di ascoltare, Sairam la osservò a lungo.

Le orecchie di (t/n) si drizzarono al suono di un tuono in lontananza, scattò come un cane che avverte la presenza di uno scoiattolo. Lontano da lei riusciva a vedere dei batuffoli grigi. "Sta arrivando una tempesta!" Urlò tirando le redini. Odiava la pioggia durante le spedizioni. Il terreno diventava scivoloso e l'acqua ti entrava negli occhi non permettendoti di vedere una singola cosa davanti a te. Nel territorio dei titani è peggio di un incubo, non sai da dove spunteranno e non puoi vedere i segnali fumogeni delle altre squadre.

Flagon sobbalzò "Non una tempesta! (T/n)! Come fai a sapere che è una tempesta?" Lanciò un'occhiata alla ragazza. Lei soppresse un ghigno "Ho sentito il rumore di un tuono e visto delle nuvole grigie in lontananza!" Lui annuì, ritornando nella posizione di prima.

"Ha ragione (t/n), sta arrivando una tempesta" intervenne Levi.

"Come avete fatto a sentire il tuono da qui? Io non ho sentito niente!" Chiese Furlan accanto a lei. Lei alzò le spalle.

"Ho sentito un rumore e la terra non si è mossa quindi non è stato un terremoto. Poi ho guardato di là e ho visto le nuvole..." Furlan corrugò le sue sopracciglia incredulo.

Poi iniziò a piovere.

(T/n) stava avendo dei problemi a tenere il cappuccio sulla sua testa e l'acqua fuori dagli occhi. In quel momento avrebbe voluto incollarsi quel dannato cappuccio alla testa.

Iniziò a formarsi della nebbia, restringendo così il campo visivo a pochi metri. Questo avrebbe impedito di vedere i segnali fumogeni o eventuali alberi. Isabel sbuffò alle prese con il suo cappuccio, stessa cosa Furlan, ma Levi non sembrava preoccuparsene visto che il suo cappuccio rimaneva al suo posto. Vi prego ditemi che me lo sto immaginando...

***

"Andrò al centro dove si trova Erwin! Devo fare qualcosa di importante" Levi strinse le redini come se non volesse allontanarsi. "Voi due, state con (t/n) finchè non torno!"

Furlan urlò tra la pioggia "Che diavolo? No! Vengo con te!" (T/n) era d'accordo con Furlan, si erano separati da Flagon e Sairam prima, quindi stare con Levi o (t/n) era l'unica chance di salvezza.

"Non te ne puoi andare così, Ackerman!" Lei urlò al ragazzo. Lui la guardò con gli stessi occhi con cui lo stava guardando lei. "Andarsene senza un partner è un grande rischio di andare incontro alla morte, soprattutto in questa tempesta! Pensi davvero che ti lasceremo andare da solo?"

Quelle parole lo colpirono. Cercò di non sorridere nel momento in cui vide speranza e tristezza nei suoi occhi (c/o).

Furlan schioccò la lingua "sono d'accordo con lei per una volta, (t/n) ha più che ragione! È seria e ha più esperienza di noi in questo campo, Levi! Non sappiamo quando uno schifoso titano sbucherà dal nulla! Andare da solo è troppo pericolos-"

"Ho capito! Fidatevi di me!" Lo interruppe Levi.

Si guardarono a vicenda e poi Furlan si chiese se quello fosse un ordine. Anche (t/n) pensava lo fosse. Levi sembrava sotto shock, realizzò subito cosa aveva appena detto. Isabel scosse la sua testa.

"Assicurati di tornare indietro, fratellone!" Rise con la sua solita luce nei suoi occhi "Non morire..." aggiunse Furlan.

Levi annuì, poi sentì la sua mano venire afferrata. (T/n) lo guardò con un accenno di malinconia e speranza negli occhi. Improvvisamente gli sorrise. Era la prima volta che sorrideva a lui, gli angoli della bocca di Levi si mossero di poco, però strinse la mano in risposta e se ne andò senza dire niente.

Il Caporale fissò la sua figura allontanarsi, poi continuò per la sua strada. Quella sensazione nel suo stomaco cresceva sempre di più ad ogni galoppo del suo cavallo verso l'ignoto.

Isabel's Sister (Levi x Reader) [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora