Thoughts aloud {RiLen}

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Info
Ship: RiLen (Rin Kagamine x Len Kagamine).
Tipo di Ship: Etero.
Tipo di Fanfiction: Fluff
Note: Tutti i Vocaloid vivono insieme in una specie di enorme "collegio" (?)
Avvertimenti: Nessuno.
Richiesta da: _-Aiko_Kurosawa-_
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Era iniziata da poco la primavera. I petali di ciliegio ricoprivano l'asfalto grigio, donando un tocco di colore alla città, solitamente monocromatica.
Attualmente Rin era in sala da pranzo, nella struttura dive risiedevano i Vocaloid, e stava provando la sua confessione assieme a Miku, la quale stava recitando nella parte di Len, e a Kaito, che era lì come supporto emotivo (traduzione: si trovava lì solo perché aveva fame. Aveva preso un gelato, poi ha finito per rimanere lì.)

«Qu-quindi... quello che volevo dirti era...» la biondina prese un respiro profondo, cercando di formulare una frase di senso compiuto «Len, pi miaci!»
Rin arrossì.
Miku scoppiò a ridere per l'errore della ragazzina «"PI MIACI" PUAHAHAHAHA!»
Il rossore sulle guance di Rin si fece più evidente «Non ridere! Ero nervosa!»
Dopo qualche secondo, Miku si calmò, e si asciugò una lacrima «O-okay. Pft- s-scusa.»

Rin si portò le mani al volto «Gaah! Perché non riesce a capire indirettamente che mi piace? Mi pare che sia abbastanza evidente!»
Kaito, che si trovava in un angolo a gustarsi il suo gelato preferito, guardò la ragazzina «Len è lento di comprendonio, se non glielo dirai direttamente allora puoi scordarti tutti quei film mentali che ti fai sul vostro futuro matrimonio.» detto questo, si porto alla bocca un'altra enorme cucchiaiata di gelato.

Rin arrossì di nuovo «COME FAI A SAPERE DEI MIEI FILM MENTALI?!»
Miku e Kaito guardarono la ragazzina «A volte mormori ciò che pensi.» dissero all'unisono, facendo arrossire la bionda ancora di più.
Quest'ultima si trattenne dall'urlare contro i suoi amici e tentò di calmarsi.

Dopo un po' si ricompose «Come faccio a farglielo capire? Ho già provato a confessarmi prima... e non ne ho avuto il coraggio.»
«Perché non gli scrivi una lettera? Sarà in vecchio stile, ma almeno non potrai ritirare delle parole scritte su carta.» suggerì Kaito.
«Sai cosa? È una buona idea, dovrei provarci!» la ragazzina balzò in piedi e corse a prendere un foglio ed una penna, e cominciò a pensare a cosa scrivere.

Siccome si dilettava a scrivere storie romantiche, non fu difficile trovare le parole giuste per una confessione.
Una volta soddisfatta, piegò il foglio per poi metterlo in una busta gialla che sigillò con un adesivo a forma di porro che Miku le aveva prestato.

"Dovrei preparare anche del cibo! Len adora i dolci, quindi potrei fargli dei cupcakes alla banana: il suo gusto preferito!" pensò tra sé e sé.
Si diresse in cucina e prese gli ingredienti necessari per la preparazione, per poi mettersi a lavoro.
Nonostante delle complicazioni, riuscì a sfornare degli invitanti pasticcini decorati con glassa gialla e bianca.
«FATTO!»
Mise i cupcakes in un vassoio e li avvolse con della carta bianca a pois gialli e dei nastri dorati, sopra al pacchetto ci mise la lettera.

Adesso, doveva solamente attendere l'arrivo di Len, il quale era uscito a fare la spesa con Meiko, Luka e Gakupo (la castana era stata corrotta con del saké e il quattordicenne era stato trascinato via controvoglia).

Various One-Shots {DISCONTINUED}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora