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Vorrei liberarmi da quest'ansia che mi opprime, da quel buco allo stomaco che quasi mi uccide.
Ma come?
Ieri sera Linda mi è stata ancor più vicina di quanto già lo fosse e adesso ho bisogno solamente di questo.I suoi genitori lavorano con i miei in Italia, proprio per questo viviamo insieme, visto che siamo sole. Ogni fine settimana ci mandano dei soldi, anche se Linda ed io stiamo cercando qualche lavoro.
"Buongiorno Tina. Ti consiglio di andarti a vestire" dice Linda dandomi un bacio sulla guancia.
La guardo interrogativa.
"Andiamo a fare shopping e stasera...indovina? Festa a casa di Marcus!" Dice battendo le mani e saltellando."Quando ho detto di venire io?" Alzo un sopracciglio.
"Avanti! È estate e non penso che tu voglia stare a casa sola" dice alzando le sopracciglia in un modo abbastanza...stupido ecco.Mi scappa una risatina, "Eh va bene" mi arrendo e salgo in camera a vestirmi.
Usciamo e finalmente dopo due ore troviamo un vestito abbastanza carino.Corto fino alla coscia, nero, con una piccola scollatura.
"Tu prendi questo!" urla.
Devo dire che sto davvero bene, con questo vestito.
Wow!
Stasera sarò un'altra persona.
****
"Vedi Marcus?" Urlo in mezzo alla folla.
Linda scuote la testa e continua a spingere la gente per passare.
Un ragazzo mi si pianta davanti, facendo un sorriso malizioso.Lo scanso e continuo a camminare.
"Ehi belle ragazze!" finalmente vediamo il viso di Marcus.
"Ma dov'eri?" Chiede Linda posandogli un bacio casto sulle labbra.
"È ritornato Kaleb" dice staccandosi da lei.
Kaleb?
"A proposito, te lo presento" dice, per poi girarsi a chiamarlo.Guardo stranita Linda per avere spiegazioni, ma lei alza le spalle.
Bene.
Vedo venire verso di noi un ragazzo, occhi castani, labbra carnose e la cosa che mi stupisce, ma che mi incuriosisce anche è il suo piercing al labbro.Sorride a Marcus per poi portare lo sguardo su di me ed io sento il mio corpo riscaldarsi, le mie guance diventano rosse, mentre le mie labbra si schiudono.
"Bene, noi andiamo a bere!" Tossisco, trascinando la mia migliore amica per la mano verso la cucina.
"Birra?" Chiedo aprendo il frigo e la vedo annuire.
Le porgo la birra, mentre un'altra bottiglia la prendo io e ci dirigiamo di nuovo verso la folla.
Nel farlo mi scontro con.. com'è che si chiamava?"Ma che cazzo fai?" Ringhia, guardandosi la camicia tutta bagnata.
Guardo la bottiglia e noto che la metà è andata a finire su di lui.
"Scusa" urlo, facendo in modo che mi senta.
"La lavi tu?" Urla ancora incazzato.
Certa gente ha bisogno di una camomilla per tranquillizzarsi.
"Potresti calmarti anche eh!" dico e poi lo lascio lì.
Iniziamo molto bene.Trascino Linda in macchina, è completamente ubriaca.
"Oddio un cavallo con una caramella in fronte" urla ridendo.
È partita proprio ragazzi.
Apro lo sportello e cerco di farla entrare.
"Vuoi aiuto?" Una voce maschile risuona alle mie spalle.
Mi giro e vedo il ragazzo di prima, ancora?
"Non c'è bisogno" dico facendo uno dei sorrisi più falsi.
"Non stavo dicendo sul serio...comunque mi chiamo Kaleb, se magari ti stai chiedendo come mi chiamo" dice con un sorriso strafottente.
"Io ora vado, Kalum" dico salendo in macchina.
Metto la cintura e inserisco la chiave, sentendo una mano bussare al finestrino. Lo abbasso.
"E comunque mi chiamo KALEB"
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365 giorni di noi
Lãng mạn[COMPLETA] Martina è una ragazza di diciotto anni, vive con la sua migliore amica Linda a New York, visto che i loro genitori lavorano in Italia. Verrà colpita da un difetto congenito al cuore e nulla sarà come prima, grazie a Kaleb. (QUANDO FINI...