[COMPLETA]
Martina è una ragazza di diciotto anni, vive con la sua migliore amica Linda a New York, visto che i loro genitori lavorano in Italia.
Verrà colpita da un difetto congenito al cuore e nulla sarà come prima, grazie a Kaleb.
(QUANDO FINI...
Finalmente dopo tre settimane ho convinto Kaleb a portarmi all'empire state building. In questi giorni non voleva fare proprio nulla e quando ho minacciato di andare con qualcun altro si è alzato immediatamente dal letto. "Pronta?" chiede entrando in camera mia ed io annuisco sistemandomi i capelli. "Potevi trovarmi nuda, conosci il termine bussare?" Chiedo ridacchiando e lui alza gli occhi al cielo. "Non sarebbe stato male però" lo trucido con lo sguardo e mi affretto ad uscire dalla mia stanza. "Sei un maniaco malato!" urlo scendendo le scale seguita da lui. "Maniaco malato sexy che adori" mi corregge ed io sbuffo. "Tu e Marcus venite?" chiede Kaleb a Linda, e lei annuisce. "Tra mezz'ora passa, voi andate" dice mentre riempie la sua pancia di pop corn. La salutiamo e finalmente usciamo fuori. Vengo colpita dall'aria frizzante e mi affretto a salire in auto. Sono le 21:00 e abbiamo scelto di andarci di sera perché dicono che è fantastico. Porto una mano allo stereo per accenderlo, ma allo stesso tempo lo fa Kaleb e le nostre mani si sfiorano. Dei brividi percorrono il mio corpo e Kaleb se ne accorge e proprio per questo mi sorride. Svengo.
La mia mente è troppo perversa basta. Durante il tragitto c'è solamente silenzio e quando finalmente arriviamo butto un sospiro. "Scendi" la sua voce è così sexy. Annuisco e mi affretto a scendere visto che ero rimasta imbambolata a guardare il cruscotto. "Aspettami" richiamo Kaleb che è già più avanti da me e si gira fermandosi, quando lo raggiungo iniziamo a salire. Dopo esser saliti mi ritrovo qualcosa di magnifico davanti gli occhi.
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Le luci splendono, e posso vedere palazzi, case...tutto! Mi giro verso Kaleb che mi sorride e mette un braccio sulle mie spalle. "È fantastico" mormoro e lo vedo annuire. Non deve essere la sua prima volta, perché non è sbalordito quanto me. "È la terza volta che ci vengo" sussurra ed io mordo il labbro per evitare di chiedergli con chi. E se fosse venuto con qualche altra ragazza? "Due volte con i miei ed una con te" afferma e posso sentire il mio cuore uscire dal petto. "Mi dispiace" mi stringo nel suo petto abbracciandolo e lui mi stringe a se. "Scattiamo questa foto?" Chiede ed io prendo il telefono inquadrando noi due. Esce fuori la lingua mentre io mando un bacio con dietro il panorama e scatto. Ne faccio un'altra dove sorridiamo tutti e due e poi l'ultima dove poggia un bacio sulla mia tempia. "Mi piacciono" mi sorride ed io tiro il pollice in sù. "Interrompiamo qualcosa?" Vediamo spuntare Linda con Marcus ed io e Kaleb scuotiamo la testa contemporaneamente. "Quindi che si fa?"
"Veramente non hai pensato che tu gli possa piacere?" chiede la mia migliore amica buttandosi a peso morto sul letto. Scuoto la testa e mordicchio le unghia. "Beh ecco, lui non dimostra nulla" sussurro anche se nessuno oltre lei può sentirmi. Sono le quattro di notte ed io e Linda stiamo facendo la nostra solita chiacchierata. "Ha suonato qualcuno" afferma lei scendendo dal letto ed io la guardo stranita. Non ho sentito nessun campanello. Sento un urlo e scendo velocemente le scale per poi ritrovarmi davanti..."MAMMA? PAPÀ?" Mi butto addosso a loro e li abbraccio fortissimo. "Mi siete mancati" mormoro e in risposta mi stringono ancora più forte. Dopo essermi staccata noto anche i genitori di Linda e saluto anche loro. "Vacanza?" chiedo e mia madre scuote la testa. "Staremo solamente tre giorni tesoro" il sorriso che prima era sulle mie labbra svanisce e i miei occhi non luccicano più. "C-come?" Balbetta Linda e poi una lacrima scende sul suo viso. "Siamo scesi per vedervi e avevamo tre giorni liberi" spiega mio padre ed io lascio perdere i tre giorni e li abbraccio ancora una volta. "Sorpresa funzionata?" chiede Katy, ovvero la madre di Linda. Io e la mia migliore amica annuiamo e poi posano le valigie in salone. "Poi le sistemiamo, adesso vado in bagno" mia madre sale e la sua figura scompare. "Avete fame?" tutti annuiscono e Linda si alza prendendo dei gelati dal frigo. "Con questo caldo ci vuole!" Afferma Paul, suo padre. Sentiamo mia madre scendere con un foglio in mano e il viso spento. Cos'ha? "Martina..." sussurra mentre alcune lacrime scorrono sul suo viso. Guardo meglio il foglio che ha fra le mani e per un secondo ho sentito il mio cuore perdere di un battito. "Mamma te l'avrei detto" dico avvicinandomi a lei mentre si allontana. "E quando?" Urla e gli altri presenti ci guardano straniti. "Mark tua figlia ha bisogno di un donatore!" butta la lista per terra e mio padre spalanca la bocca. Cerco lo sguardo di Linda, la quale guarda la scena in silenzio mentre scuote la testa. Bene.
"Cos'hai?" chiedono i miei genitori contemporaneamente ed io rispondo con ciò che mi ha detto il dottore. Mia madre è distrutta e mio padre sembra non poter accettare ciò. Mi dispiace.
SPAZIO AUTRICE: Non ho riletto il capitolo quindi se ci sono errori SORRY. -Simona