Capitolo 3 - Il banchetto delle carni

81 9 26
                                    

Le porte della sala si spalancano e il rumore dei pugni che battono sui petti dei guerrieri si ferma improvvisamente. L' aria è cambiata. Tutti gli occhi sono rivolti verso l'entrata, dove una figura imponente ha fatto la sua entrata. È l'Alpha della Notte e del Gelo, dietro di lui ad accompagnarlo ci sono i suoi Beta e i suoi guerrieri. L' aria nella stanza è scesa di temperatura, il freddo della notte è entrato.  Il silenzio è glaciale solo il rumore ecceggia nella sala dei piedi che si avvicinano al centro di essa.

Alpha Darik si alza dal suo trono dopo si era sspostato in precendeza e si dirige verso di lui, un sorriso forzato sul volto. "Ti do il benvenuto, Alpha della Notte e del Gelo. È un onore averti qui nel nostro branco." China leggermente la testa in segno di rispetto. 

Avverto persone vicino a me, forse nella posizione in cui sono impedisco il passaggio degli ospiti oppure passeranno sopra di me come se niente fosse.

L'Alpha della Notte e del Gelo annuisce leggermente, non si scompone e non emette nessun suono. Avverto il suo sguardo scivolare per un momento su di me, riversa a terra. Un brivido di terrore mi percorre la schiena, peggiore a quello avvertito prima con Darik. Mi rendo conto che il mio destino potrebbe essere ancora più crudele di quanto avessi immaginato. Giro la testa leggermente e noto il suo aspetto, tanto gelido da emanarlo con la sua presenza maestosa e terrifante allo stesso tempo. Capelli bianchi come la neve e occhi freddi come la notte. Indossa una lunga pelliccia bianca ed è a petto nudo, indossa solo i pantaloni. La sua Alta veste. Vedo che due uomini mi orsevano incuriositi i loro occhi sono eterocromatici uno giallo e uno azzurro, anche da loro si avverte  imponenza e severità anche se hanno un' aria più divertita rispetto al loro Alpha. 

<Miei ospiti vi chiedo di prendere posto nella tavole, vi sarà servito delle brocche di vino dalla nostra servitù, mentre a breve sarà servita la cena. Il banchetto di stasera troverete la carne fresca di caccia.>

Darik da segno e lancia uno sgaurdo verso agli schiavi rimasti all' estremità della sala, lasciando che i guerrieri sia del nostro branco e quelli del nostro ospide possano prendere posto, e con un gesto ordina di continuare a servire. Cerco di rimettermi in piedi, ma il dolore è troppo forte, non riesco a muovere le gambe.

Nel frattempo,  i guerrieri hanno preso il posto alle tavole, gli unici a non essersi seduti sono l' Aloha e i suoi due Beta.  La sala si riempie di un silenzio teso, mentre tutti aspettano il prossimo ordine.

< Il nostro Alpha è rimasto colpito ricevere un vostro invito. Siete uno dei branchi minori, non avete niente a cui possiamo aspirerare nelle vostre terre per la nostra gente, eppure Alpha Darik hai insistito di averi qua oggi. Cerchi morte o protezione ? > E' uno dei Beta a parlare, perchè non ha parlato lui direttamente.

Alpha Darik rivolge lo sguardo verso il Beta, non capendo perchè è stato lui a parlare.

< Beta, il tuo Alpha è cosi affamato da non riuscire a rivolgermi la parola. Ma ho un regalo di benvenuto per iniziare questo anchetto. >

Indica verso di me.

< Questa sera Alpha fino a che sarete miei ospiti, questa schiava sarà nelle vostre mani. Vi servirà come meglio preferite dal cibo al piacere nelle stanze di sopra. Potete darla in pasto ai vostri guerrieri. Questo è il primo regalo. Il resto ve lo lascio scoprire>

Darik mi rivolge uno sguardo con l'intento di fulminarmi. Continua il Beta a parlare.

< Un dono non viene trattato cosi male, anche se abbiamo accettato di essere qui, non ci piace che ci manchi di rispetto in questa maniera. Alpha Darik del branco del Bosco sa che potremmo distruggere tutto in questo momento per tale comportamento. >  La tensione aumenta, l' aria si fa più fredda, c' è un intento di uccidere in questa stanza, i guerrieri dell' ospite iniziano a ringhiare avverndo l' insulto ricevuto.

La voce della lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora