5)stregoneria

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" vuoi essere la regina dell'intera Francia?" Marinette sbiancó, lei? Una regina? Non sapeva nemmeno come dovesse comportarsi la regina, e poi Kagami? Che fine avrebbe fatto. "Io non..." "Marinette ti prego non ho mai provato un sentimento del genere verso qualcuno e sento che tu sia la persona adatta per governare con leggi equilibrate. Vieni dal popolo e sai quali siano le necessità." Marinette sembró titubante e si sedette sul letto stringendo i lembi della sua veste "Adrien se permetti io vorrei prima sapere da dove vengo , chi sono i miei genitori se ne ho o non lo so io...io" lacrime calde scendevano lente sulle sue guance. Adrien l'abbracció stretta accarezzandole la schiena "Mari ti aiuteró a scoprire tutto di te anche se mi basta poco per dire che ti amo e non vedo l'ora di scoprire cosa si cela dietro ai tuoi occhi" "come fai a sapere di amarmi se non si sa nulla di me potrei essere una pazza assassina" "non lo so è qualcosa che non so spiegarmi" Adrien continuó ad accarezzarla fino a quando non si addormentó. Marinette sembrava una fata quando dormiva, Adrien la appoggió sul cuscino e si sdraió accanto a lei dandole un bacio della buonanotte sulla fronte "buonanotte mia regina"

Un bacio delicato sfiioró la guancia del biondo "buongiorno mio re"
"Ti ho detto di non chiamarmi cosí" bofonchió il ragazzo mezzo addormentato nascondendosi sotto le coperte ricamate. "Devi farti un bagno Adrien sembri veramente un animale della fattoria" Adrien ormai completamente sveglio fece una linguaccia a Marinette che lo bació. "Come la mia regina desidera~"

Il bagno anche esso accogliente era ormai invaso dal vapore e da profumi floreali. Il re era solito profumarsi con qualsiasi cosa gli capitasse sottomano mischiando fragranze anche cozzanti le une fra le altre. "Eccomi sono il principe fragranzaaa~~" Marinette scoppió a ridere e di tutta risposta gli disse "se prima eri un porcellino ora sei una donna di mezza età che si profuma da mattina a sera" "GRAZIE DAVVERO" il ragazzo radicchió e dopo essersi sistemato i capelli le disse "allora vogliamo andare all'anagrafe per scoprire di piú su di te?" Il viso di Marinette si illuminó e annuí sicura.

(Intanto nelle prigioni reali)
Kagami e Lila erano incatenate al muro della fredda cella per aspettare la sentenza del re. "Oh Lila sono stata ripudiata per colpa di una sporca popolana , penso che dichiarar guerra alla Francia non sia una cattiva idea" disse la ormai ex regina con un viso visibilmente provato. "Sa mia regina , dal regno da cui provengo , il regno di Napoli, esistono maledizioni molto potenti da esercitare" Kagami sembró interessata, nonostante la stregoneria fosse proibita la regina era solita studiare le arti antiche della magia per il solo gusto del conoscere. "Non sapevo che anche nella penisola ci fossero streghe" "mia signora io stessa ho ricevuto un'educazione magica dalle mie nonne , è una abitudine consueta" Kagami si sporse per sentire meglio i bisbigli di Lila.
"C'è un incantesimo che tramuta l'uomo in bestia , esso è senza controllo completamente in balia della natura. È un processo lungo ma i risultati sono molto proficui"
"Sì ma dobbiamo uscire da qui" disse Kagami titubante
"Mia regina ho i miei assi nella manica" Lila chiamò una guardia e si fece portare dell'acqua. Mentre la guardia apriva la cella Kagami diede un colpo allo stomaco della guardia facendo cadere le chiavi. La ragazza aveva colpito un nervo specifico che fece svenire il malcapitato. "Dove lo avete imparato?" Kagami sorrise a Lila e le disse "in cina anche le donne praticano le arti marziali". Lila liberó la regina e insieme uscirono dal retro della prigione. "Conosco bene questo palazzo, forza Lila dietro quella siepe". Le due si trovarono nel mezzo del bosco e Lila prese per mano la regina per guidarla verso il suo antro " il re ha le ore contate mia cara Kagami non si preoccupi presto di lui non resterà altro che un felino enorme oscuro"

[Ai suoi ordini Madame]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora