1-Ora Ci Siamo Noi

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<<Ma quanti libri hai?>>

<<Tutto quello che sono riuscita a portare sull'aereo... Il resto me lo dovrebbe spedire mio padre...>>

Rose scosse la testa. <<Io non ho avuto questi problemi>>

<<Oh grazie, è gentile da parte tua ricordarmi quanto io sia una povera Babbana...>> replicò Artemisia con un'indignazione che tentava di nascondere un sorriso.

<<Mi dispiace per non avervi più scritto...>> aggiunse poi, abbassando la testa <<E' che è diventato davvero difficile dopo...>>

<<Ho capito, Misia, tranquilla. Il dolore è in grado di cambiare le persone>> Rose le poggiò una mano sulla spalla <<Mi dispiace solo non averlo saputo, deve essere stato difficile, da sola>>

<<Beh, sì. Ma c'erano Grace e Tom a darmi supporto. Sono venuti anche al funerale. A proposito... Scorpius e Albus?>> la Fangirl sorrise

<<Scorpius, ovviamente, è venuto con me...>> cominciò a spiegare la strega

<<State ancora insieme?>> gli occhi azzurri di Artemisia si illuminarono.

<<Sì>> rispose, l'altra sospirando

<<Le belle ship non si dovrebbero mai rovinare>>

<<Perché dovrebbero rovinarsi?>>

<<Perché gli scrittori sono crudeli>> la ragazza abbassò la testa, rassegnata <<Scusa, continua... Albus?>>

<<E' venuto con noi>> Rose sospirò di nuovo.

<<Bene!>> gridò la Dursley

<<Perché sei così felice?>>

Lei arrossì <<Niente solo... E' simpatico. E siamo un ottimo quartetto>>

Rose la guardò con un sorriso strano. <<Okay>> acconsentì poi.

<<Rose, queste cose devono essere t- Artemisia?!>> Albus, per la sorpresa, gettò lo scatolone che teneva fra le braccia a terra.

<<Okay, seriamente: Sono cambiata così poco in 5 anni?!>> domandò la ragazza, quasi urlando

<<Sì>> rispose Scorpius

<<Vi piace così tanto comparire a caso?!>> Artemisia spalancò le braccia

<<Sì>> Scorpius annuì di nuovo

Alla bionda uscì una specie di sospiro misto ad una risata.

Si soffermò ad osservare i due ragazzi: Scorpius aveva i soliti capelli biondi, i soliti occhi azzurro ghiaccio ed era diventato molto più alto di lei e di Rose. Artemisia si ritrovò a pensare come facessero a baciarsi, con una differenza di altezza così grande, ma scacciò subito il pensiero, scuotendo la testa. Albus, invece, aveva i capelli corvini un po' più corti, ma con un ciuffo che gli copriva un po' la fronte. Fissò la ragazza con i suoi occhi verde acceso.

<<Artemisia?>> chiese <<Stai bene?>>

Lei si ridestò

<<Oh sì, certo. Stavo solo pensando che appena finisco di sistemare qui possiamo andare a fare un giro, che ne dite?>>

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Mentre Artemisia finiva di mettere in ordine le sue cose ripensava a quello che le era appena successo. Erano stati 5 lunghi anni in cui, a poco a poco, aveva perso la speranza di poter più rivedere i suoi amici. Aveva cercato di rimanere la solita ragazza solare, ma le era stato davvero difficile. Aveva perso la madre, i suoi più grandi amici, e viveva in una casa in cui l'atmosfera era insopportabile. L'unico posto in cui poteva rifugiarsi erano i libri che, allora più che mai, l'avevano aiutata a superare tutto quanto.

Credendo Vides~Di Nuovo InsiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora