«Dovresti parlarne con i tuoi, di tutto quello che non ti sta bene.» mi giro a guardarlo e lo trovo che mi sta già fissando con quegli occhi magnetici. Prende anche l'altra mano intrecciando le nostre dita, così da essere l'uno difronte all'altra. «Non tenerti nulla dentro, se c'è qualcosa che non va, dillo e basta. Non permettergli di farti del male.»
I suoi occhi scuri mi fissano e mi sento ancora la ragazzina innamorata di un tempo che guardava sognante il suo vicino di casa più grande, quello che sua madre gli aveva imposto di non frequentare e di non conoscere perché lui e la sua combriccola portavano solo guai!
«Perché stai facendo tutto questo?» è una domanda che ho in testa da quando mi ha fatto fumare con lui quella sigaretta, nonostante avesse detto che non avrebbe voluto farlo.
Mi tira per le mani e mi fa scontrare contro il suo petto, ancora. Le lascia andare verso il basso e mi avvolge i fianchi con le sue braccia, lasciando che le mie mani si posino sul suo petto per potermi reggere a lui.
«Ricordi quando a quella festa del paese Mattia mi disse che se lo avevi rifiutato era solo perché tu ti eri invaghita di me?»
Sbarro gli occhi e abbasso lo sguardo.
Quella sera promisi a me stessa che lo avrei dimenticato per sempre, che non avrei mai più sperato in un noi...
Eravamo diversi, troppo. Era qualcosa di impossibile, qualcosa che così com'era nato doveva finire.
«Quando dissi che tu eri solo una bambina, era solo perché non volevo ammettere agli altri che a sedici anni avevo una cotta per una ragazzina che ne aveva appena quattordici.»
Portai lo sguardo nel suo e mi sentii mancare un battito.
Quella sera fu la più brutta di tutta la mia vita. Ero sicura che lui non mi avrebbe mai vista in nessun altro modo se non come la bimba che a sei anni giocava con lui e il suo gruppetto di amici a nascondino nel cortile.
«Mi sono pentito subito a morte di aver detto quella stupidaggine, appena ho capito che tu mi avevi sentito. Avevo solo paura di essere deriso dagli altri, non era mia intenzione ferirti...»
Ricordo ancora quanto piansi quella notte, quanto dolore sentii dopo aver realizzato che lui era così diverso dall'idea che mi ero fatta di lui, che quelle storie di amori impossibili erano appunto solo storie e che sarebbe stato inutile combattere per qualcosa che non aveva avuto neanche il tempo di nascere davvero...
«Ma poi tu, nemmeno un anno dopo ti sei fidanzata con Giorgio ed io ero sicuro che ormai mi avessi dimenticato, per sempre.»
«Non l'ho mai fatto.» rivelo e stavolta è lui quello sorpreso, senza parole.
«Sei stato il primo ragazzo per cui ho avuto una cotta, non avrei mai potuto dimenticarmi di te. Mi sono solo convinta che tra noi non ci sarebbe mai stato nulla e sono andata avanti.»
«Eccome se sei andata avanti!» ride ed io corrugo le sopracciglia, mentre lui sembra essere trascinato lontano dai ricordi.
«Avrai avuto almeno diciott'anni, credo, quando ti ho rivista in una discoteca quell'estate. Ballavi con altre ragazze e stavi iniziando ad essere sempre più donna. Sono stato in disparte ad osservati, mi sentivo una specie di stalker, ma non avevo il coraggio di avvicinarmi a te.» ride di sé stesso e nonostante la poca luce che c'è qui giurerei di averlo visto arrossire.
«Silvio ubriaco mi ha spinto contro di te e ricordo che ero imbarazzatissimo. Non lo ero mai stato con nessuna! Tu mi hai guardato infastidita e quando ti ho chiesto scusa mi hai letteralmente ignorato, dandomi le spalle e continuando a ballare con le tue amiche.» inizio a ricordare quella sera e mi viene da ridere per la mia performance da vera stronza.
«Mi sono sentito davvero un cretino. Ero incapace di parlare e non mi era mai successo.» continua e non mi trattengo più.
«È stato uno dei momenti migliori della mia vita!» rivelo lasciandolo di stucco.
Spazio autrice
Tutti dicono che i ricordi sono la cosa più preziosa che abbiamo, ma a volte mi chiedo quanto il ricordo di qualcuno possa davvero esserci poi così di conforto...
🌼
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Un bacio al sapore di Marlboro
Short StoryCOMPLETA · ONE SHOT Solo per una notte lasciati andare. Bianca si sente oppressa in una vita che agli occhi degli altri sembra perfetta: un ragazzo che la ama, una famiglia che l'appoggia e un futuro che sembra promettente! Peccato sia tutta una...